Dichiarazione di Capodanno del Partito dei Lavoratori d'Irlanda
Ted Tynan *, Partito dei Lavoratori d'Irlanda | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
08/01/2025
Nel corso dell'ultimo anno, il Partito dei Lavoratori ha continuato a sfidare il consenso capitalista e nazionalista che domina il discorso politico sull'isola d'Irlanda. I problemi che i lavoratori e le loro famiglie devono affrontare sono molteplici. Il fallimento dei principali partiti politici non ha nulla da offrire alla classe operaia.
Nonostante la narrazione presentata dai mass media, la nostra è una società di classe in cui si verificano attacchi sfrenati alle condizioni sociali ed economiche dei lavoratori e delle loro famiglie; l'impoverimento dei lavoratori; l'aumento del potere dei monopoli e delle multinazionali; il crescente deterioramente degli standard di vita, dei diritti dei lavoratori, della protezione sociale, della sanità, dell'istruzione, dell'occupazione pubblica e della fornitura di servizi pubblici.
Le elezioni generali nella Repubblica d'Irlanda hanno mantenuto lo status quo politico, anche se non è stato ancora formato un governo. Il sesto esecutivo nordirlandese, costituito il 3 febbraio 2024 e dominato dal Sinn Fein e dal Democratic Unionist Party, non offre alcuna prospettiva di cambiamento. In Gran Bretagna, l'elezione di un governo laburista ha immediatamente rivelato l'insensibile opportunismo della socialdemocrazia e il suo continuo tradimento della classe operaia.
Il sistema capitalista sta affrontando un'altra crisi. È incapace di superare le sue crisi cicliche e le sue contraddizioni. Il divario tra ricchi e poveri continua ad aumentare, con disuguaglianze economiche e sociali, stagnazione salariale, insicurezza del lavoro e mancanza di alloggi a prezzi accessibili. Manca l'accesso a cure sanitarie, assistenza sociale e istruzione di qualità. Il crescente impatto del cambiamento climatico, alimentato dal capitalismo, minaccia il mondo. Il razzismo sistemico, la xenofobia, il sessismo, l'omofobia e altre forme di discriminazione continuano a dilagare.
Non sono assicurati i diritti dei lavoratori che garantiscano salari adeguati, parità di retribuzione a parità di lavoro, il diritto a un ambiente di lavoro sicuro e sano, la protezione da licenziamenti arbitrari e ingiusti, il diritto di formare e aderire ai sindacati senza temere ritorsioni e luoghi di lavoro liberi da discriminazioni e molestie. I giovani lavoratori sono privati di opportunità adeguate e significative di migliorare le proprie competenze e di accedere a programmi di formazione, istruzione e sviluppo.
La povertà rimane un problema critico. Il tasso di povertà tra gli anziani nell'Unione europea è in aumento, con un numero di donne anziane quasi doppio rispetto ai coetanei maschi. Questa tendenza all'aumento della povertà tra gli anziani è molto preoccupante, dato che le popolazioni stanno invecchiando a un ritmo senza precedenti. Il divario pensionistico tra uomini e donne nell'UE rimane ampio e i lavoratori con un lavoro "flessibile" e precario incontrano difficoltà nell'accesso e nella maturazione dei diritti pensionistici. La crescita del lavoro precario aggrava questo problema.
Un quinto dei bambini dell'UE vive in povertà. Delle circa 559.800 persone che vivono in povertà nella Repubblica d'Irlanda, circa 177.000 sono bambini. L'Irlanda ha una delle distribuzioni di reddito più diseguali dell'Unione europea.
Il tasso di occupazione a bassa retribuzione è inaccettabilmente alto e molte migliaia di persone vivono in povertà pur avendo un lavoro. La Repubblica d'Irlanda ha uno dei più alti tassi di occupazione a bassa retribuzione dell'OCSE e questo ha un impatto sulla disuguaglianza abitativa, che colpisce in modo particolarmente negativo i giovani, le persone con disabilità, i genitori single, i bambini e i pendolari.
Il mondo si trova ad affrontare una crescente disuguaglianza, miseria e sofferenza globale. Non è un caso. Il 10% più ricco della popolazione mondiale possiede il 76% di tutta la ricchezza, mentre la metà più povera ne possiede appena il 2%. Anche la disuguaglianza di reddito è netta: il 10% più ricco guadagna il 52% del reddito globale, contro l'8% della metà più povera. Eppure, mentre la povertà aumenta esponenzialmente, la produzione globale di armi è un'industria grande e florida. Gli Stati Uniti rimangono il più grande esportatore di armi al mondo, responsabili del 41,7% delle vendite internazionali di armi tra il 2019 e il 2023.
Il nostro Partito rimane profondamente preoccupato per l'aumento della misoginia e della violenza e degli omicidi contro le donne. La violenza contro donne e ragazze ha raggiunto livelli allarmanti, tra cui abusi domestici, stupri, aggressioni sessuali, stalking, molestie e omicidi. Il nostro Partito è stato attivo nelle campagne di sensibilizzazione, di protezione e di emancipazione delle donne.
Il Partito dei Lavoratori d'Irlanda ribadisce la propria solidarietà al popolo palestinese. Chiediamo che l'Irlanda rompa i legami diplomatici con Israele. Gli atti genocidi dello Stato israeliano, che comprendono l'uccisione indiscriminata e di massa dei palestinesi, soprattutto dei bambini, la distruzione delle loro case, l'espulsione e lo sfollamento, il blocco del cibo, dell'acqua e dell'assistenza medica, l'attacco e la distruzione degli ospedali e delle strutture mediche e sanitarie essenziali, che causano gravi danni mentali e fisici, e l'inflizione deliberata di condizioni destinate a "provocare la loro distruzione fisica come gruppo", costituiscono un genocidio.
Il nostro Partito ha denunciato l'ipocrisia delle potenze imperialiste che hanno appoggiato le forze jihadiste in Siria, da loro precedentemente osteggiate, per rimuovere il regime capitalista di Assad, promuovendo al contempo l'indebolimento e lo smembramento dello Stato sovrano e laico della Siria. Questi sviluppi avvengono nel contesto della crescente aggressione imperialista nella regione e delle politiche genocide, aggressive ed espansionistiche di Israele che, oltre agli attacchi omicidi in Palestina e in Libano, prevedono ora un massiccio intervento militare in Siria. Un mondo sicuro e protetto non potrà mai essere creato dall'imperialismo.
La sanguinosa guerra interimperialista che continua e si intensifica in Ucraina a spese dei popoli e dei lavoratori russi e ucraini, un tempo compagni, è un altro esempio delle selvagge conseguenze dei disegni, degli interventi, delle guerre e dello sfruttamento imperialisti.
Nel mezzo di questa aggressione, i partiti al potere dello Stato irlandese pianificano la distruzione della neutralità irlandese. L'adesione dell'Irlanda al Partenariato per la Pace della NATO e al Consiglio di Partenariato Euro-Atlantico; la collaborazione con la NATO nel Programma di Partenariato e Cooperazione Individuale, l'attacco al Triple Lock, l'impegno per la creazione di una First Entry Force dell'UE forte di 50.000 uomini in grado di invadere altri Stati, la proposta di un massiccio aumento delle spese militari, la continua agevolazione dell'aeroporto di Shannon come base militare. Il crescente spostamento verso le posizioni imperialiste aggressive della NATO e dell'UE rappresentano una minaccia per la pace e la sicurezza del popolo.
Il capitalismo non ha soluzioni per i lavoratori e le loro famiglie. Il Partito dei Lavoratori entra nel 2025 con un impegno solido per il cambiamento rivoluzionario, per l'abolizione del sistema capitalistico sfruttatore e oppressivo che vede la minoranza appropriarsi della ricchezza prodotta dalla classe operaia, per il sostegno e la solidarietà incessanti ai lavoratori nei loro luoghi di lavoro e nei loro quartieri nelle loro lotte quotidiane e per un nuovo mondo di pace, libertà e socialismo!
Il nostro Partito invia i suoi migliori auguri e saluti di buon anno ai nostri compagni di lavoro e ai nostri compagni in patria e all'estero nella nostra lotta comune per un futuro nuovo e migliore!
*) Presidente del Partito dei Lavoratori d'Irlanda
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