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Estratti della dichiarazione del Comitato Centrale del Partito Tudeh in occasione del centenario della fondazione del Partito Comunista dell'Iran

Partito Tudeh dell'Iran | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

01/07/2020

La bandiera della lotta per la sovranità nazionale, dell'amministrazione basata sulla volontà del popolo, della giustizia sociale, delle libertà democratiche e del socialismo si leva e sventola orgogliosamente! Insieme per difendere la pace e prevenire un'altra guerra devastante!

L'inizio dell'estate di quest'anno segna il 100° anniversario della fondazione del Partito Comunista dell'Iran (CPI). Il 23 giugno 1920, attivisti del Partito Socialdemocratico dei Lavoratori Iraniani, "Edālat" (Giustizia), annunciarono ufficialmente la fondazione del Partito Comunista dell'Iran nel corso del loro congresso nella città settentrionale di Bandar-e Anzalī. Il Partito Edālat, che divenne il Partito Comunista dell'Iran, ebbe un ruolo significativo nella Rivoluzione costituzionale iraniana [1905-1911]. La formazione del CPI ha costituito uno sviluppo sociale determinante per rispondere alle esigenze oggettive della società in un periodo critico della storia contemporanea della nostra nazione.

Il CPI è entrato sulla scena della lotta in una situazione molto critica a livello nazionale e internazionale. Da un lato, il sottosviluppo socioeconomico, basato sulle relazioni servo-padrone; l'intensificarsi della crisi e l'ondata di disordini e caos dopo la battuta d'arresto della rivoluzione costituzionale, insieme alla dittatura e al dispotismo dello scià e dei governanti locali; la difficile situazione delle masse e la loro mancanza di diritti; l'occupazione di parti del nostro paese da parte delle potenze imperialiste durante la Prima guerra mondiale; e, come risposta alla contestazione nazionale contro la dittatura e il colonialismo, tutti questi elementi caratterizzano la situazione interna dell'Iran in quel momento. Dall'altra parte, a livello internazionale, le fiamme della Grande rivoluzione socialista di Ottobre in Russia si erano accese nel mezzo della crisi generale del mondo capitalista e della Prima guerra mondiale, offrendo così la prospettiva di una nuova era. Nelle vicinanze della nostra nazione, c'era il governo dei Soviet, lo Stato degli operai e dei contadini.

Il trionfo della Rivoluzione d'Ottobre in Russia diede impulso ai movimenti sindacali e ai movimenti di liberazione nazionale in tutto il mondo ... In quanto tale, questo evento storico ha creato condizioni oggettive e soggettive favorevoli per la crescita e l'espansione delle lotte nazionali, antimperialiste e popolari in Iran. Fu in queste concrete circostanze storiche che il movimento del popolo iraniano contro il famigerato accordo del 1919, con il quale l'imperialismo britannico stava cercando di imporre il suo dominio nel nostro paese attraverso i suoi compari, si accese diffondendosi in tutto l'Iran.

Immediatamente dopo la sua fondazione, il CPI, come il suo predecessore - l'organizzazione socialdemocratica - fu protagonista di una serie di sviluppi significativi e complessi su scala nazionale. Sin dall'inizio, i socialdemocratici furono coinvolti nello sconvolgimento e nei grandi sviluppi della Rivoluzione costituzionale in cui giocarono un ruolo storico significativo e ammirevole. Allo stesso modo, il CPI fin dall'inizio dovette fare i conti con il movimento rivoluzionario nella provincia settentrionale di Gilān, i cambiamenti nella monarchia di Qajar e l'intervento del colonialismo. In queste circostanze critiche e vitali, il CPI come nuova organizzazione politica dotata di una visione del mondo scientifica fondata sull'internazionalismo e la solidarietà internazionale e in virtù della sua natura popolare e rivoluzionaria, ha difeso fermamente gli interessi delle masse urbane e rurali emarginate, in particolare la nuova classe operaia dell'Iran. Nonostante tutte le difficoltà e gli ostacoli che il CPI ha dovuto affrontare, esso potè giocare un ruolo credibile e un'influenza sociale nell'arena politica e nella lotta di classe nella nostra nazione.

Il CPI svolse un ruolo d'avanguardia nell'elaborare e far avanzare questioni fondamentali e urgenti in quei giorni in Iran come le riforme agrarie, la sovranità politica ed economica, la giustizia sociale, la democrazia e le libertà democratiche, la parità di uomini e donne, il progresso sociale, l'economia e crescita agricola e sviluppo culturale. Il CPI presentò tali questioni in modo scientifico per la prima volta compiendo sforzi incessanti per la loro soluzione. Il CPI, per la prima volta in assoluto, ha introdotto e promosso il pensiero politico scientifico e il metodo scientifico per analizzare le questioni sociali e politiche in Iran. Da allora, la vita politica in Iran ha subito l'influenza di questo tipo di pensiero e analisi - e persino i termini nuovi e moderni introdotti dal CPI sono entrati nel vocabolario e nella cultura della società in generale.

Le pubblicazioni del CPI hanno inoltre avviato un grande e progressivo sviluppo nella cultura nazionale dell'Iran ... In quanto tale, alcuni degli intellettuali iraniani più importanti e influenti sono stati influenzati dalle idee del CPI in uno o nell'altro periodo delle loro opere .

Uno degli aspetti significativi del lavoro del CPI è stato quello di introdurre e promuovere la visione scientifica e razionale del mondo propria del marxismo-leninismo in modo organizzato e disciplinato. Gli attivisti del CPI hanno dato impulso alle tre componenti del marxismo-leninismo - ovvero il socialismo scientifico, l'economia politica e il materialismo dialettico - nelle pubblicazioni del partito. Il Partito ebbe notevole successo in questo lavoro. Inoltre, questo aspetto dell'attività del Partito nella promozione del marxismo-leninismo ha gettato le basi storiche adeguate su cui qualche tempo dopo il Partito Tudeh dell'Iran è stato in grado di far progredire questo suo lavoro propagandistico educativo e teorico e di adottare efficacemente questa visione del mondo per le condizioni concrete della società iraniana .

Il Partito Comunista dell'Iran ha svolto un efficace ruolo senza pari anche nel sensibilizzare e organizzare il crescente movimento sindacale e operaio in Iran. Partecipare alla formazione dei sindacati, diffondere i semi della coscienza di classe tra i lavoratori e preparare un gruppo di quadri devoti e determinati a partecipare al movimento operaio e alla sua dirigenza sono tra gli incancellabili e importanti contributi del Partito Comunista dell'Iran. Gli scioperi dei lavoratori petroliferi nel 1929, dei tessili di Isfahan nel 1931 e dei ferrovieri nel 1931-32, sono solo alcuni esempi dei frutti dell'instancabile lavoro dei militanti del CPI.

Il Partito Comunista dell'Iran fu anche una forza all'avanguardia nel campo della parità di diritti tra donne e uomini nella storia contemporanea dell'Iran, in una società sottosviluppata. Poco dopo il I Congresso del CPI nella città di Rasht nel 1921, l'associazione Messaggero della prosperità delle donne venne costituita con un programma specifico per la realizzazione dei diritti sociali e politici delle donne. Più o meno nello stesso periodo, fu fondata l'Associazione delle donne patriottiche per combattere le superstizioni religiose e l'hijab (la copertura della testa e del corpo). Questa associazione ha pubblicato la rivista Jahān-e Zanān (Mondo delle donne). È stato grazie agli sforzi delle donne militanti di queste associazioni che per la prima volta in Iran, l'8 marzo, Giornata internazionale della donna, la commedia intitolata La ragazza vittima venne rappresentata sul palco e molto acclamata del pubblico. C'erano altre associazioni femminili in tutto il paese in cui gli attivisti e i membri del CPI erano attivamente presenti per difendere i diritti popolari.

La lotta militante del CPI si è guadagnata sin da subito l'odio della reazione e di tutte le forze arcaiche e retrograde dell'Iran. Ecco perché la dittatura antipopolare di Reza Khan (in seguito Reza Shah) considerava i comunisti come i suoi principali avversari e ne riempì le sue prigioni.

Molte figure di spicco combatterono nei ranghi del Partito Comunista dell'Iran che rese preziosi servizi alla nazione e al movimento comunista e operaio in Iran ... I lavoratori di avanguardia, i membri e i sostenitori del Partito Tudeh dell'Iran sono giustamente orgogliosi che uno dei primi contingenti partigiani marxisti-leninisti del mondo si formò nella nostra nazione.

La fondazione del Partito Comunista dell'Iran è stata un evento significativo con un impatto di lunga durata nella storia contemporanea della nostra nazione. Il CPI, nella sua breve vita, ha cercato non solo di far emergere le questioni fondamentali della società, ma di presentarne anche le soluzioni. Nel farlo, il CPI ha dovuto affrontare molte sfide - sia oggettivamente che soggettivamente - e, nel primo periodo della sua azione, ha commesso alcuni errori nell'identificare e analizzare le caratteristiche della società iraniana. Tuttavia, i comunisti iraniani hanno rivisto e criticato le proprie azioni rivoluzionarie con dignità e onestà e, attraverso la correzione della loro politica, hanno cercato di avanzare valutazioni realistiche riguardo la politica interna. Riconoscere il carattere democratico nazionale del processo rivoluzionario dell'Iran - che è rimasto incompiuto nella Rivoluzione costituzionale - e cercare di unire le forze nazionali, rivoluzionarie e contro la dittatura basate su un programma comune sono stati al centro degli sforzi teorico-scientifici del CPI durante la sua vita.

Considerando gli eventi critici di quella specifica congiuntura storica e le responsabilità e i compiti del Partito nell'affrontare tali eventi, il CPI ha preso decisioni storiche nella riunione (plenum) del suo Comitato Centrale pochi mesi dopo il I Congresso. La riunione nominò Heydar Amo-oghli, la figura di spicco della Rivoluzione costituzionale, alla posizione di Segretario Generale del Partito e prese misure concrete per la formulazione dei principi e delle politiche del Partito in conformità con le condizioni specifiche del paese e l'equilibrio di forze nella politica interna. In quanto tale, il documento del Partito intitolato "Tesi sulle condizioni socio-economiche dell'Iran e le tattiche del Partito Comunista dell'Iran" fu preparato dalla direzione del Partito di quel momento. Questo documento, che divenne noto come le "tesi di Heydar Khān", fu ratificato dal Comitato Centrale nei primi giorni del 1922. Le tesi di Heydar Khān definirono i compiti dei comunisti iraniani in quel periodo storico specifico nel quadro della cooperazione e dell'azione congiunta di "tutte le classi dal proletariato alla media borghesia, per combattere contro Qajar e gli imperialisti stranieri" e ha ribadito che "il Partito Comunista dell'Iran (Edālat) vorrebbe cooperare con i leader di spicco del movimento di liberazione nazionale come Mirzā Koochak Khān e altri". Di conseguenza, sulla base delle tesi di Heydar Khān, che erano in realtà il programma del Partito, le attività del CPI divennero più efficaci e le relazioni con altre componenti del movimento di liberazione nazionale furono rinvigorite.

Questa fase della vita del CPI ha molte lezioni importanti da imparare per tutte le forze progressiste della nostra nazione. Fu durante questo periodo e negli sviluppi storici frenetici del paese, che il CPI si trovò di fronte al complicato compito di identificare e analizzare le caratteristiche sociali e di classe del regime di Rezā Shāh. Il CPI fece un grande sforzo teorico-scientifico per descrivere la base di classe del regime.

Il II Congresso del CPI, noto come il Congresso di Urmia, si tenne nel 1927 per affrontare le sfide che si ponevano al Partito e per migliorarne l'attività. Il [II] Congresso ha cercato di presentare approcci politici pratici [...] e le sue risoluzioni hanno avuto un impatto significativo nella promozione ed elevazione del movimento sindacale e operaio, in particolare nelle regioni meridionali del paese ricche di petrolio.

Inoltre, il CPI ha avuto un notevole successo nel lavoro tra le masse popolari e nella partecipazione alle attività e alle azioni delle varie associazioni e organizzazioni sociali, inclusi intellettuali, giovani e contadini.

Come accennato in precedenza, la gloriosa vita e le lotte del CPI non furono prive di fallimenti ed errori, ma la caratteristica e l'indicatore più importanti della lotta militante del Partito non sono quei fallimenti ed errori, ma il potente sviluppo teorico e organizzativo e il progresso che il Partito ha introdotto nella società nell'interesse della prosperità del popolo e della dignità della nazione.

Il Partito Tudeh dell'Iran (TPI) è il diretto ed immediato successore delle lotte del Partito Comunista dell'Iran. I comunisti che furono liberati dalle carceri di Rezā Shāh diedero un contributo significativo nella fondazione del TPI. Ecco perché il TPI si ritiene giustamente il successore della lotta del CPI e delle sue tradizioni rivoluzionarie. Contrariamente alla propaganda mirata della reazione e dell'imperialismo che cercavano di dimostrare che il CPI era un misto di forze, individui e correnti contraddittorie e incompatibili, non c'è dubbio che il Partito fosse un attore militante nella lotta di classe e la sua formazione ed attività rispondevano alle necessità e alle esigenze della società iraniana dell'epoca.

Allo stesso modo, il Partito Tudeh dell'Iran è profondamente radicato nella vita, nella storia e nei bisogni della società negli ultimi quasi 80 anni. La continuazione della lotta comunista e operaia in Iran nelle sue tre fasi storiche lo dimostra. La continuazione della lotta instancabile e l'influenza morale e la credibilità storica del nostro Partito nell'arena politica dell'Iran fino ad oggi - in particolare dopo i mortali attacchi dei regimi monarchici e teocratici la cui intenzione è di eliminare il nostro Partito dalle equazioni politiche in Iran, in collaborazione con l'imperialismo - è la migliore prova delle profonde radici storiche del Partito nella società iraniana e della legittimità del suo percorso, delle sue idee e dei suoi programmi.

In occasione del centenario della fondazione del Partito Comunista dell'Iran, noi militanti del Tudeh, successori delle tradizioni rivoluzionarie del Partito Comunista dell'Iran, alziamo la bandiera dell'azione comune e della collaborazione di tutti i veri difensori degli interessi popolari e della nazione nella lotta per attraversare la fase democratica nazionale dello sviluppo sociale nel quadro di un fronte unito contro la dittatura. Basandosi sull'esperienza centenaria del movimento comunista e operaio in Iran, combattiamo questa battaglia e su questa strada continueremo la lotta.

Sulla base delle risoluzioni e delle decisioni del VI Congresso del Partito Tudeh dell'Iran, crediamo che il modo per combattere con successo il regime teocratico dominante e uscire dall'attuale crisi passi attraverso l'azione unita di tutte le forze progressiste, amanti della libertà e rivoluzionarie che intendono porre fine all'attuale dittatura e stabilire un regime basato sulla volontà del popolo. Senza una leadership politica efficace e credibile e un'ampia azione unitaria basata su di un programma comune, la vittoria nella lotta contro la dittatura teocratica dominante sarà molto difficile. Il nostro Partito, basandosi sulle sue esperienze storiche di lotta in Iran, ritiene che la formazione di un ampio fronte di forze patriottiche, amanti della libertà e contro la dittatura sia il modo efficace e corretto per passare con successo attraverso la fase nazionale democratica di sviluppo sociale in Iran.

Ciò di cui oggi hanno bisogno il movimento contro la dittatura e popolare in Iran è l'efficace azione congiunta delle forze politiche serie con una base sociale in Iran, basata su un programma politico e di lotta congiunto.

Il nostro Partito si sta ora preparando per il suo VII Congresso. Tenere questo [VII] Congresso con la partecipazione attiva di tutti i membri, sostenitori e amici del Partito sarebbe un'indicazione e sicuramente una garanzia di prosecuzione della straordinaria lotta del movimento comunista e operaio e dello sforzo incessante del partito della classe operaia dell'Iran, il Partito Tudeh dell'Iran, nel fornire soluzioni pratiche secondo le condizioni concrete del momento, con l'obiettivo di raggiungere la sovranità, la giustizia sociale, i diritti e le libertà democratiche sociali e individuali e la sconfitta e la fine della dittatura teocratica al potere.

Il Comitato Centrale del Partito Tudeh dell'Iran rende omaggio al centenario della fondazione del Partito Comunista dell'Iran insieme a tutti i membri, sostenitori e amici del Partito e a tutti i difensori dei diritti del popolo e della classe operaia e di tutti i lavoratori. Salutiamo il glorioso ricordo di tutti i combattenti militanti del movimento comunista e operaio dell'Iran e di tutti i combattenti martiri del movimento di liberazione nazionale e indirizziamo il nostro saluto a tutti gli eroi noti e sconosciuti del movimento.

Salutiamo il centenario della fondazione del Partito Comunista dell'Iran!

Lunga vita al Partito Tudeh dell'Iran, il partito della classe operaia iraniana e il genuino successore del Partito Comunista dell'Iran!

Vittoria della lotta del popolo iraniano contro la dittatura teocratica e per la sua caduta!

Salutiamo le donne militanti, i giovani e gli studenti che lottano per i diritti e le libertà democratiche e per la liberazione della nazione dagli artigli della dittatura teocratica!

Salutiamo tutte le vere forze di sinistra, nazionali, che aspirano alla libertà, progressiste e patriottiche dell'Iran che stanno combattendo contro la dittatura teocratica dominante, le sanzioni imperialiste e le ingerenze straniere!

Verso l'unione di tutte le forze progressiste, rivoluzionarie e amanti della libertà in un fronte unito contro la dittatura, per la libertà, la pace, la sovranità, la giustizia sociale e la destituzione del regime teocratico!

Il Comitato Centrale del Partito Tudeh dell'Iran

21 giugno 2020


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