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Il Partito Tudeh dell'Iran condanna fermamente l'attacco terroristico a Kerman [il 3 gennaio 2024] e mette in guardia dal pericolo di espansione dei conflitti militari e degli attacchi terroristici nella regione.
Partito Tudeh dell'Iran | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
01/04/2024
Dichiarazione del Partito Tudeh dell'Iran:
Il Partito Tudeh dell'Iran condanna fermamente l'attacco terroristico a Kerman [il 3 gennaio 2024] e mette in guardia dal pericolo di espansione dei conflitti militari e degli attacchi terroristici nella regione.
Il Partito Tudeh dell'Iran esprime inoltre la sua più ferma condanna per le due grandi esplosioni avvenute a Kerman, in occasione delle commemorazioni per l'anniversario dell'assassinio di Qasem Soleimani, che hanno causato 103 morti e oltre 211 feriti.
Con il lancio della massiccia invasione delle forze militari del regime razzista israeliano su Gaza, il 27 ottobre 2023, a seguito dell'attacco di Hamas al territorio israeliano [il 7 ottobre], finora sono stati uccisi oltre 22.000 palestinesi, di cui più di 8.700 bambini. In questa operazione, che le forze progressiste e umanitarie del mondo hanno giustamente definito un "crimine contro l'umanità", decine di migliaia di persone sono state ferite e più di un milione di gazawi sono stati sfollati, e gran parte della Striscia di Gaza è stata rasa al suolo. L'incrollabile sostegno dell'imperialismo statunitense alla politica criminale del governo Netanyahu, il veto degli Stati Uniti alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'ONU per un immediato cessate il fuoco nella regione e il moltiplicarsi delle operazioni militari israeliane rappresentano un rischio grave e immediato che la guerra possa estendersi ad altri Paesi della regione, tra cui Libano, Siria e Iran.
Negli ultimi giorni, le operazioni terroristiche in Siria, Libano e Iran hanno inasprito le tensioni nella regione e aumentato il rischio di massicci conflitti militari e di un intervento diretto dell'imperialismo statunitense nella regione.
Il 25 dicembre 2023, Seyed Razi Mousavi Chashmi, che dagli anni '90 sarebbe stato "responsabile del supporto e della logistica della Forza Quds in Siria" e uno dei comandanti dell'IRGC [Corpo delle guardie della rivoluzione islamica] più vicini a Qasem Soleimani e responsabile dei contatti con Hezbollah in Libano e Hamas nella regione, è stato ucciso in un attacco missilistico del governo israeliano in Siria. Amir Saeed Iravani, ambasciatore e rappresentante permanente dell'Iran presso le Nazioni Unite, ha invitato il Segretario generale dell'ONU Antonio Guterres a condannare Israele per questo atto.
Sulla scia di questo assassinio, il 2 gennaio 2024, Saleh al-Arouri, leader dell'ufficio politico di Hamas e uno dei fondatori del braccio militare dell'organizzazione, e altre sei persone, oltre ad altri due comandanti di Hamas, sono stati uccisi in un attacco terroristico israeliano in Libano. Nel 1992, al-Arouri era stato arrestato dalle forze di sicurezza del regime razzista israeliano e ha trascorso 18 anni in prigione. Il primo ministro libanese ha condannato il crimine e accusato il governo israeliano di voler coinvolgere l'intera regione nella guerra. Secondo le agenzie di stampa mondiali, al-Arouri era il principale contatto con Hezbollah in Libano e con il regime iraniano.
Come riportato dal quotidiano britannico Guardian, all'inizio di dicembre Ronen Bar, capo dello Shin Bet, l'agenzia di sicurezza interna di Israele, ha dichiarato ai parlamentari israeliani che "i leader di Hamas sarebbero stati uccisi a Gaza, in Cisgiordania, in Libano, in Turchia, in Qatar e ovunque".
Sulla scia dell'assassinio di Saleh al-Arouri, un atto terroristico fortemente condannato dagli Hezbollah libanesi, è stato riferito oggi che a seguito di due grandi esplosioni, 103 persone sono state uccise e più di 211 ferite in un raduno in occasione dell'anniversario dell'uccisione di Qasem Soleimani a Kerman [nell'Iran centrale]. Nessuna persona o organizzazione si è finora assunta la responsabilità di questo atto disumano e terroristico [poi rivendicato dall'Isis, ndt].
Il Partito Tudeh dell'Iran condanna questa operazione terroristica e mette in guardia dalla potenziale escalation delle tensioni e dal rischio di espansione dei conflitti militari nella regione. Trascinare il Libano, la Siria, lo Yemen e l'Iran in un conflitto militare sarà una grande catastrofe per la regione e per i popoli di questi Paesi, che dovrebbe essere assolutamente scongiurata. Lo Stato razzista e criminale di Israele e i suoi alleati e partner imperialisti vogliono continuare ed espandere la guerra nella regione in linea con la politica di imposizione della loro indiscutibile egemonia in Medio Oriente. Occorre contrastare tali cospirazioni con la massima attenzione.
Il Partito Tudeh dell'Iran
3 gennaio 2024
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