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- popoli resistenti - iraq - 07-07-09 - n. 281
Milioni di mine inesplose in Iraq
Il rapporto UNICEF
NNN-UNIS
05/07/2009
Circa 20 milioni di mine inesplose sono una conseguenza di decenni di guerra in Iraq.
Questi ordigni mettono in pericolo la vita di moltissimi iracheni, dice un rapporto UNICEF e del Fondo dell’ONU per lo Sviluppo. Questi residui della guerra sono sparsi per chilometri di territorio e impediscono anche il recupero economico del paese.
Il rapporto segnala che almeno un milione di bambini corrono il pericolo di morire o restare handicappati per tutta la vita. Negli ultimi sette anni, duemila minorenni sono già morti o hanno perduto le gambe per l’esplosione delle bombe a grappolo.
L’Iraq è parte, dal 2008, della Convenzione che proibisce l’uso di mine antiuomo, ma secondo gli organismi dell’ONU, è impossibile per il paese compiere gli obblighi che questo strumento impone.
Il PNUD promuove la pulizia dei territori per l’eliminazione di questi esplosivi e l’UNICEF organizza programmi d’educazione sui pericoli che rappresentano per i civili
(Fonte ONU/Traduzione Granma Int.)