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Sotto il governo Netanyahu, Baruch Goldstein è più vicino che mai ai pulsanti nucleari di Israele!

Partito Comunista di Israele | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

17/11/2023

Risposta alla richiesta israeliana di "sganciare una bomba nucleare su Gaza"

In una dichiarazione rilasciata in risposta all'esortazione a sganciare una bomba nucleare sul popolo palestinese della Striscia di Gaza, il capo del Fronte Democratico per la Pace e l'Uguaglianza (Hadash) ed ex membro della Knesset, Issam Makhoul, ha invitato la comunità internazionale e le organizzazioni internazionali competenti ad allontanare la minaccia delle armi nucleari israeliane dal popolo palestinese e dai popoli della regione e ad obbligare Israele ad aderire al Trattato di non proliferazione nucleare (TNP)!

"L'appello del ministro fascista del governo di Benjamin Netanyahu, Amichai Eliyahu, a sganciare una bomba nucleare sulla Striscia di Gaza, alla luce della guerra di sterminio e di trasferimento condotta da Israele, si inserisce per intero nella retorica genocida lanciata dal governo israeliano e dal suo establishment di sicurezza nei confronti del popolo palestinese nella Striscia di Gaza e nei Territori palestinesi occupati.

I massacri e i crimini contro l'umanità commessi contro il popolo palestinese a Gaza non sono conseguenze secondarie della guerra, ma la guerra stessa. La richiesta di sganciare una bomba nucleare su Gaza è solo parte del sanguinario umore razzista e vendicativo prevalente in Israele. L'invito a commettere un crimine nucleare contro un popolo indifeso, lanciato da un ministro del governo di uno Stato nucleare aggressivo, che nel corso di decenni ha accumulato un arsenale nucleare enorme, va considerato nella sua urgenza come fonte di reale preoccupazione per l'intero mondo civilizzato", ha dichiarato Makhoul.

Il lancio di una campagna internazionale per chiedere l'apertura dell'arsenale nucleare israeliano al controllo ispettivo internazionale e la richiesta di adesione di Israele al TNP, devono essere portati in primo piano nell'agenda globale antinucleare dell'AIEA, dei Paesi del Medio Oriente, delle organizzazioni internazionali e delle forze popolari non governative che si oppongono alle armi nucleari. È ora urgente portare avanti l'idea di un'iniziativa regionale e globale per creare una Zona libera da armi nucleari in Medio Oriente, incluso lo smantellamento delle scorte di armi nucleari israeliane".

L'ex parlamentare Issam Makhoul ha poi citato il suo allarme rivolto alla Knesset del 2 febbraio 2000, riguardo ai pericoli della politica nucleare di Israele:

"Oggi, la cosiddetta politica dell'ambiguità si applica ai soli cittadini di Israele. Questi non sono in grado di operare come critici democratici del proprio governo, perché quest'ultimo gli nasconde la verità su una questione da cui dipende la loro vita. Non abbiamo informazioni sulle persone che hanno il dito sul pulsante nucleare, qual è la loro catena di comando, o qual è la nostra difesa se un Barukh Goldstine nucleare (l'autore del massacro alla Moschea Ibrahimi di Hebron nel febbraio 1994) dovesse infiltrarsi nel sistema e, attrezzato di una sanzione religiosa da parte di un qualche rabbino colono, lanciare un Armageddon nucleare".

Makhoul ha concluso la sua dichiarazione dicendo: "Ora è diventato più chiaro che mai che, sotto il governo fascista di Israele, nessun organismo nel nostro mondo può continuare a chiudere gli occhi su ciò che accade intorno ai pulsanti nucleari in Israele. Questo pericolo non è e non può essere una questione interna israeliana in sé. È una responsabilità globale.

Issam Makhoul - Ufficio politico, CPI
Presidente di Hadash


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