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Da “Le Renovateur” – Vientiane 23/08/05

Uno stato del popolo, con il popolo e per il popolo

 

La settimana scorsa e questa settimana, il popolo Lao commemora diversi anniversari di eventi che hanno costellato la sua storia moderna. In principio, i 55 anni del Fronte Lao di costruzione nazionale. Sono dei patrioti Lao, riuniti dalla loro opposizione all’occupazione e all’aggressione straniera, che hanno formato il primo nucleo di resistenza organizzata, il movimento Lao Issara, divenuto in seguito il Fronte patriottico Lao. Se quest’ultimo, agli occhi del mondo esterno, ha portato il popolo Lao nella lotta per la salvezza nazionale e l’indipendenza, è il Partito popolare rivoluzionario Lao che ha festeggiato i suoi 50 anni nel marzo scorso e che, dietro le quinte, era responsabile della strategia e della condotta di questa lotta.

 

Il giornale Pasason ha festeggiato i suoi 55 anni e la Radio nazionale Lao i suoi 45. Il movimento di resistenza si è subito dotato di una struttura di combattimento, riconoscendo l’importanza dei media nella lotta.

Questa lotta è stata condotta sotto aspetti multipli, unendo sapientemente i combattimenti militari ai negoziati politici e diplomatici con l’avversario. Dopo le peripezie delle successive coalizioni, il Pathet Lao ha ottenuto la vittoria nel 1975, vittoria che sarà celebrata il 2 dicembre prossimo. Prima di questa vittoria finale, il popolo Lao si era sollevato per prendere il potere, abolendo la vecchia amministrazione e tutto ciò che essa rappresentava: asservimento allo straniero, sfruttamento e corruzione.

Queste prese del potere si sono diffuse nelle province e poi a Vientiane il 23 agosto 1975, aprendo la strada all’instaurazione della Repubblica democratica popolare lao.

Padrona del suo destino, la Repubblica Democratica popolare Lao, che vuole essere uno stato di diritto, si dota della sua prima costituzione, che ha festeggiato il suo 14° anniversario il 15 agosto scorso. Sulla base di questa costituzione molte leggi sono state votate e molte altre ancora sono in fase di redazione.

Nel commemorare tutti questi anniversari è evidente il concatenamento logico di tutto ciò che ha costruito la storia moderna del Laos: lotta legittima coronata dalla vittoria, instaurazione di uno Stato di diritto. Non ci resta che applicare rigidamente la Costituzione perché il nostro Stato sia veramente uno Stato del popolo, con il popolo e per il popolo.

Somsanouk Mixay

 

 

Da KPL  29-08-2005

 

Incontro tra i sindacati di Vientiane e del Vietnam

 

La settimana scorsa, nell’ufficio della Federazione dei Sindacati della capitale, si è tenuto un incontro tra la delegazione della federazione del lavoro di Hanoi, capitale vietnamita, accompagnata da Ngunyen Thi Tanh Ha, capo aggiunto di questa federazione, e quella dei sindacati di Vientiane, capitale del Laos.

Questo incontro della durata di 6 giorni ha per scopo lo scambio di esperienze e di mutua cooperazione tra le federazioni delle due capitali. Questa visita rinforzerà le buone relazioni. La delegazione vietnamita ha inoltre incontrato i funzionari della federazione dei sindacati di diversi distretti e visitato alcune fabbriche di prodotti laotiani per poi recarsi nei luoghi turistici nei dintorni di Vientiane. La delegazione ha infine ascoltato i rapporti sul lavoro dei sindacati laotiani.

 

 

V Congresso della Gioventù a Champassak

 

La settimana scorsa il comitato esecutivo della gioventù della provincia di Champassak ha tenuto il suo V congresso nella grande sala provinciale delle feste, sotto la presidenza di Souvanh Phommali, segretario del comitato esecutivo della gioventù di questa provincia. Si è notata la presenza di Soukan Maharath, governatore di Champassak, di Phetsakhone Louangaphay, segretario del comitato esecutivo del comitato centrale della gioventù popolare rivoluzionaria laotiana, di quadri in pensione e anche di un gran numero di quadri interessati. Durante questa 5^ riunione generale, Souvanh Phommali ha presentato un rapporto politico incentrato sulla messa in opera del piano di lavoro quinquennale degli ultimi cinque anni e soprattutto sulla formazione ideologica e politica prodigata per i giovani della provincia, perché capiscano meglio la linea politica del Partito, i regolamenti e le leggi dello Stato ed il senso attuale del patriottismo. Nella stessa occasione, i partecipanti hanno eletto il loro nuovo comitato esecutivo della gioventù che prevede 23 membri.

 

 

Traduzioni di C. Guerra