www.resistenze.org - popoli resistenti - laos - 23-06-06

da KPL Lao News Agency
 
L’VIII Congresso del Partito Popolare Rivoluzionario del Laos

L’VIII Congresso del Partito Popolare Rivoluzionario del Laos si è aperto solennemente a Vientiane il 18 marzo scorso sotto la presidenza del compagno Khamtay Siphandone, presidente della repubblica e segretario generale del partito, in presenza di 496 delegati in rappresentanza di 148590 iscritti.

Tra i partecipanti al Congresso segnaliamo Nouhak Phoumsavanh – consigliere esecutivo del Comitato Centrale – e altri membri dell’Ufficio Politico del partito come Choummaly Sayasone, Thonsing Thammavong, Bounhang Voracit, Sisavad Keubounphanh, Asang Laoly, Duangchay Pichit, Thongloune Sisoulith, Bouasone Bouphavanah e inoltre funzionari del partito, del sindacato, rappresentanti dei combattenti, degli eroi nazionali e delle varie organizzazioni di massa erano presenti all’evento.

Nel suo discorso d’apertura Siphandone ha esposto il piano di sviluppo socio-economico; Somsavat Lensavad ha illustrato la politica estera del partito e dello stato; Duangchai Pichit ha presentato il bilancio della difesa; Thongloune Sisoulith ha posto in evidenza l’enorme miglioramento delle condizioni di vita del popolo negli ultimi vent’anni e i progressi dell’economia socialista di base.

Nella sua relazione Siphandone ha riaffermato la missione storica del PPRL che consiste nel- l’edificazione di un sistema democratico, popolare e socialista. Il rapporto illustra le esperienze ultimi vent’anni, i risultati del piano 2001-2005 e le prospettive del piano 2006-2010.
Un sentimento di fierezza e un’atmosfera calorosa si stanno diffondendo nel paese grazie ai risultati ottenuti nella lotta condotta al fine di migliorare il tenore di vita del popolo.
Siphandone ha inoltre espresso il proprio cordoglio a Kaisone Phomviane, ex presidente della repubblica recentemente deceduto, e a tutti gli eroi nazionali caduti durante la lotta di liberazione tra i quali ricordiamo Osakan Chantaphomma, Soutchay Thammasith, Khamphouang Thammateva
e tanti altri che hanno consacrato la loro vita alla patria.

Il piano quinquennale 2006-2010 prevede i seguenti punti essenziali: raggiungere un tasso di crescita dell’economia del 7,5-8%; sviluppare tutti i settori dell’economia nazionale; migliorare le infrastrutture; incrementare i rapporti economici con altri paesi; sviluppare l’utilizzo di nuove tecnologie; riformare il sistema amministrativo rendendo la base sempre più protagonista di questo processo; rafforzare la difesa nazionale.

Per raggiungere tali obiettivi il governo ha stabilito che il PIL nel 2010 dovrà essere il doppio di Quello del 2000; l’agricoltura dovrà aumentare del 3-3,4%; l’industria del 13-14%; i servizi del 7,5-8%; le esportazioni del 18%; il tasso demografico di incremento dovrà essere del 2%annuo; i salari dovranno essere intorno agli 800 dollari.
Nel settore industriale si stanno costruendo sei grandi dighe da 3000 Mw e otto piccole dighe da 800 Mw. La produzione mineraria e di cemento sarà notevolmente aumentata. Nel settore dei servizi il turismo tende ad aumentare nettamente. Ogni anno 1700000 turisti visitano il paese; il miglioramento delle infrastrutture consentirà di raddoppiare tale cifra.

Traduzione di M. Quagliaroli per www.resistenze.org