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- popoli resistenti - libano - 02-02-11 - n. 349
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
La rivolta egiziana pone le basi per una nuova epoca araba
Comunicato diffuso dal Partito Comunista Libanese in solidarietà con il popolo d'Egitto
02/02/2011
Ancora una volta, il popolo libero dell'Egitto è insorto contro il Faraone malvagio e il suo entourage, prendendo così le strade e le piazze, tutti sotto un'unica bandiera: abbasso il regime e il presidente!
Il popolo egiziano, che ha subito le peggiori forme di oppressione sotto i regimi di Anwar Sadat e Hosni Mubarak negli ultimi quarant'anni, è ormai abbastanza maturo e in grado di muovere le montagne, se necessario, per tradurre in realtà le proprie legittime richieste. Ciò è particolarmente vero dato che ha provato in diverse occasioni durante l'ultimo anno, attraverso più di 200 scioperi, manifestazioni e proteste, di dire ai suoi governanti sordi e insensibili che le condizioni di vita sono diventate insopportabili per via della disoccupazione crescente, della miserabile povertà, dei licenziamenti forzati, dei salari ridicolmente bassi, dei prezzi estremamente elevati e della corruzione istituzionalizzata. Tuttavia, come al solito, l'unica risposta che hanno ricevuto dal regime è stato terrore aggiuntivo, maggiore oppressione e più arresti!
Il Partito Comunista Libanese ribadisce, ancora una volta, la sua solidarietà con la rivolta del popolo d'Egitto, con i suoi lavoratori, la sua gioventù e i suoi intellettuali, contro i tentativi del regime di opprimere il popolo, da un lato, e smorzare le sue richieste, dall'altro. Infatti il nostro Partito vede la formazione del nuovo governo come il tentativo disperato e inutile di migliorare l'immagine di un regime fatiscente e al collasso - un regime che sta crollando, nonostante il non celato sostegno ricevuto da Stati Uniti e Israele negli ultimi giorni. Il nostro Partito vede anche l'importazione di "'personalità" di affiliazione americana e israeliana, la ripulitura dell'immagine di alcuni ministri macchiatisi di corruzione e la dimostrazione di forza dei MIG 16 e del servizio segreto, come tentativi inutili - in modo particolare da quando le masse egiziane hanno dimostrato di aver imparato la lezione dell'Intifada tunisina, e come tali hanno dimostrato un alto grado di consapevolezza e un rigoroso livello di organizzazione, fattori che hanno impedito al regime di attuare con successo uno dei suoi stratagemmi.
Il Partito Comunista Libanese vede nell'Intifada del popolo egiziano, subito dopo quella del popolo tunisino, le basi per una nuova era araba - un'era in cui la democrazia e la giustizia sociale possano prosperare fianco a fianco con il contrasto dei piani imperialisti che Stati Uniti e Israele hanno cercato di perpetuare con l'aiuto dei loro fantocci, i cosiddetti arabi moderati, gli arabi delle concessioni, come espresso dalla conferenza di Sharm-El-Sheikh e da altri vertici vergognosi.
Il nostro partito invita il popolo libanese, e alla sua testa i propri giovani uomini e donne, ad intensificare la solidarietà con la rivolta egiziana, esattamente come i loro padri e madri fecero nei confronti della Rivoluzione del giugno 1952. Oggi, è l'Unità del popolo arabo che può lanciare la nuova era araba!
Beirut - 1 Febbraio 2011
Ufficio Politico del Partito Comunista Libanese
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