www.resistenze.org
- popoli resistenti - libano - 20-04-11 - n. 360
Traduzione dal francese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Messaggio del Partito Comunista Libanese
18/04/2011
Cari compagni,
Rappresentanti dei Partiti Comunisti e Operai,
Oggi, domenica 17 aprile è la “Giornata del prigioniero palestinese nelle carceri israeliane”. E’ un giorno di solidarietà con oltre 6.500 militanti che vivono tutti i tipi di tortura fisica e morale nelle carceri delle forze occupanti israeliane.
Questi 6.500 prigionieri e detenuti sono oggi in sciopero della fame per attirare l’attenzione sulle atrocità di Israele nel dispregio di tutte le convenzioni internazionali, nonché dei diritti umani, in primo luogo il diritto ad una vita libera e dignitosa.
L’aggressione israeliana ai diritti umani nella Palestina occupata si moltiplicano: massacri, carcerazioni, trasferimenti, distruzioni di case, costruzione di colonie illegali, distruzioni dei raccolti, ma soprattutto la costruzione del muro della vergogna in Cisgiordania e il blocco della regione di Gaza. Nel fare ciò, Israele gode del sostegno di Stati Uniti, Unione Europea e NATO.
Facciamo ancora una volta appello a voi e attraverso di voi a tutti i popoli del pianeta, a tutti i militanti che si trovano oggi ad affrontare l’aggressione del sistema capitalista. Vi chiediamo di dare ai 6500 prigionieri palestinesi, tra i quali vi sono bambini piccoli, tutti la vostra solidarietà. Vi chiediamo di sostenerli nella loro lotta per abbattere le mura delle prigioni in cui sono e ritrovare la libertà, cosicché siano in grado di continuare la lotta per liberare la loro patria e stabilire il loro Stato indipendente con Al Quds [Gerusalemme] come capitale.
Beirut, 17 aprile 2011
Sezione Relazioni Internazionali del Partito Comunista Libanese
|
|
Sostieni una voce comunista. Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione o iscriviti al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.
Support a communist voice. Support Resistenze.org.
Make a donation or join Centro di Cultura e Documentazione Popolare.
|