Sventoliamo le nostre rosse bandiere in omaggio al Comandante in Capo Fidel Castro Ruz
Generale Raúl Castro Ruz
Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba
Presidente dei Consiglio di Stato e dei Ministri della Repubblica di Cuba
Il 25 novembre, alle 22:29 è morto il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, che fu Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente del Consiglio di Stato e dei Ministri della Repubblica di Cuba.
Oltre 600 attentati contro la sua vita forgiati dall'imperialismo sono falliti. Come un vero rivoluzionario, la sua vita è stata in pericolo in varie occasioni, da giovane quando aderì alla causa della Rivoluzione Cubana e del socialismo, ed è sopravvissuto. Per decenni, che sommati superano il mezzo secolo, ha contribuito con i suoi principi e la sua esperienza alla lotta dei lavoratori e dei popoli del Mondo.
Oggi il Comitato Centrale del Partito Comunista del Messico inchina le sue rosse bandiere dinanzi al rivoluzionario che organizzò nella clandestinità il movimento insurrezionale contro il nefasto dittatore Fulgencio Batista, che aveva trasformato Cuba in una Isola di terrore, carcere e crimine, in un casinò di mafiosi e in un gigantesco bordello. Con persistente e silenziosa abnegazione, il lavoro di Fidel Castro, alla testa di una generazione meravigliosa, la generazione del centenario, diede i suoi frutti la mattina del 26 Luglio del 1953, con gli assalti alle Caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes a Santiago e Bayamo, che fece esplodere la lotta del popolo cubano in tutte le forme, fino a raggiungere la propria emancipazione.
Oggi il Comitato Centrale del Partito Comunista del Messico inchina le sue rosse bandiere davanti al degno e indomabile Fidel Castro, che prigioniero seppe convertirsi da accusato in accusatore e mettere al banco degli accusati la classe dominante che sfruttava, opprimeva e reprimeva il popolo cubano. Allora Fidel Castro pronunciò: La storia mi assolverà. Non passò molto tempo che la Storia emise il suo verdetto.
Oggi il Comitato Centrale del Partito Comunista del Messico sventola le sue rosse bandiere davanti a Fidel Castro, Comandante in Capo del Movimento 26 Luglio, degli spedizionieri del Granma, dei combattenti della Serra Maestra, che unirono tutto il popolo cubano per i cambiamenti rivoluzionari raggiungendo la vittoria il 1° Gennaio del 1959.
Rendiamo un emozionato omaggio all'invincibile Fidel Castro che proclamando il carattere socialista della Rivoluzione Cubana è stato alla testa del popolo che ha combattuto l'intervento nordamericano nella Baia dei Porci. Rendiamo omaggio al rivoluzionario inalterabile, di fedeltà assoluta ai principi durante la crisi dei missili.
Sventoliamo le nostre bandiere con la falce e martello in omaggio al compagno Fidel Castro, coerente marxista-leninista che lottò fermamente per l'unità dei comunisti, prima nel Partito Unito della Rivoluzione Socialista e dopo nel glorioso Partito Comunista di Cuba, partito della classe operaia e della Rivoluzione Cubana.
Sventoliamo le rosse bandiere del Partito Comunista del Messico in ringraziamento al Comandante in Capo Fidel Castro per la sua solidarietà incondizionata all'internazionalismo proletario, che si è manifestata nell'appoggio alle forze rivoluzionarie che nel Continente svilupparono la lotta armata per il socialismo, contro l'imperialismo, per l'appoggio ai popoli di Asia e Africa nella liberazione dal colonialismo e dal razzismo; per la sua solidarietà con i popoli. Ringraziamo il Comandante in Capo per il suo appoggio alla lotta anti-dittatoriale dei popoli di Nicaragua, Cile, El Salvador, Guatemala. Per aver appoggiato con tutte le sue forze la gesta dell'eroico Comandante Ernesto Che Guevara in Africa e Bolivia.
Negli anni della controrivoluzione che ha temporaneamente sconfitto la costruzione socialista in URSS e altri paesi, il contributo del Comandante Fidel Castro è stato indispensabile per evitare la dispersione e iniziare una ricomposizione. Come un ferreo combattente ha difeso la validità del marxismo-leninismo, la critica al capitalismo nella sua fase imperialista, e l'attualità e necessità del comunismo, che ha espresso in quella parola d'ordine tanto cara a noi: Socialismo o morte!
E' con dolore, con emozione, con rispetto e gratitudine che diciamo addio al nostro compagno di sempre, al Comandante in Capo Fidel Castro Ruz.
Viva Fidel Castro!
Viva il Partito Comunista di Cuba!
Il Comitato Centrale del Partito Comunista del Messico
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