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Comunicato del VI Congresso del Partito Comunista del Messico

Partito Comunista del Messico (PCM) | comunistas-mexicanos.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

11/08/2018

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I giorni 3,4 e 5 agosto si è realizzato nell'Ex Scuola di Giurisprudenza, nel Centro Storico di Città del Messico, il VI Congresso del Partito Comunista del Messico, al quale hanno partecipato 190 compagni di 23 entità del paese; si è potuto contare inoltre, sulla fraterna presenza del Partito Comunista di Grecia, Partito Comunista di Cuba, Partito Comunista Peruviano, Partito Comunista Paraguayano, Partito Comunista del Venezuela, Partito Comunista dei Popoli di Spagna, Partito Comunista di El Salvador, Forza Alternativa Rivoluzionaria del Comun – Colombia e del Partito dei Comunisti degli USA. Il VI Congresso del PCM ha inoltre ricevuto il saluto fraterno di 41 partiti comunisti e operai e altre organizzazioni rivoluzionarie di tutti i Continenti.

Il 3 agosto, prima dell'insediamento del VI Congresso, si è svolto il Seminario Internazionale di scambio sull'esperienza dei partiti comunisti e operai nel lavoro di massa.

L'installazione dei lavori ha ricevuto il saluto fraterno del Sindacato Unico dei Lavoratori dell'Industria Nucleare, del Sindacato dei Lavoratori dell'Istituto Messicano di Tecnologia dell'Acqua, del Comitato Esecutivo Nazionale Democratico del Sindacato Nazionale dei Lavoratori dell'Istruzione, di Resistenza-IMSS, del Sindacato dei Lavoratori della Cultura, così come del Partito Popolare Socialista del Messico, Partito Popolare Socialista, Partito Popolare Socialista-APN, del PT, FPR e altri collettivi sindacali e sociali.

Nell'agenda del dibattito sono stati posti: il Rapporto Politico del Comitato Centrale e le Tesi Politiche, Tesi sul lavoro di massa, Tesi sull'emancipazione della donna, Tesi sui Popoli Indios, Riforma degli Statuti e elezione del nuovo Comitato Centrale.

L'obiettivo del VI Congresso, enunciato nella parola d'ordine Per il potere operaio e la Rivoluzione Socialista, rafforzare il Partito Comunista!, lo esplichiamo come segue:

In corrispondenza con il Programma approvato nel V Congresso, che pone la Rivoluzione Socialista come meta immediata della classe operaia, è necessario compiere dei passi per il rafforzamento accelerato del PCM, dal punto di vista di nutrire le sue fila e nell'ottica di aumentare la sua influenza. Vogliamo sottolineare che per crescita
intendiamo non quella di un partito di massa, ma di un partito di quadri forti; non un partito di affiliati, ma un partito di militanti; non un partito-movimento, ma un partito come organizzazione di organizzazioni.

Il PCM deve salire di un nuovo scalino nella sua attività, poiché durante tutto il periodo precedente l'essenziale era assicurare l'esistenza del Partito, il suo carattere di classe, difendere le sue caratteristiche marxiste-leniniste, la sua identità comunista e internazionalista, cosa che ci ha portato soprattutto a concentrare la maggior parte degli sforzi nella vita interna; oggi, praticamente completata la riorganizzazione, il partito comunista deve dispiegare il suo intervento tra le masse, ossia, tra la classe operaia e il congiunto dei lavoratori e tra i suoi alleati, i settori popolari. Vogliamo sottolineare che il centro dell'attività del PCM è la classe operaia, il proletariato e che nella misura in cui ci radicheremo in essa, sarà possibile dispiegare l'alleanza sociale della classe operaia e i settori popolari.

Attualmente il Partito ha sviluppato la sua presenza nella maggior parte delle entità del paese e in un importante percentuale delle zone strategiche, per ragione della concentrazione di operai industriali tramite i quali è oggettivamente possibile il rafforzamento del Partito e il suo intervento di massa nel proletariato.

Il VI Congresso ha valutato i cambiamenti nel sistema imperialista, la perdita di posizioni dell'imperialismo statunitense e l'ascesa dei capitali cinesi e nel contesto della disputa per la supremazia, le rivalità interimperialiste che accentuano il rischio di una guerra generalizzata. Inoltre è stata valutata la molto debole ripresa dell'economia capitalista, che segue la crisi di sovrapproduzione e sovraccumulazione, così come l'aggressione dei monopoli per svalorizzare la forza lavoro e colpire con barbare misure i diritti e le conquiste sindacali e sociali dei lavoratori del Mondo.

Il VI Congresso del PCM ha confermato la posizione sostenuta precedentemente con la caratterizzazione della nuova socialdemocrazia e del governo eletto di Andrés Manuel López Obrador, inscritta nella corrente protezionista del capitalismo, con il sostegno del congiunto dei monopoli, con il compito di ricomporre la dominazione e assicurare la dittatura di classe sui lavoratori e sui settori popolari, per assicurare i profitti, l'accumulazione, il capitalismo; per cui il PCM rifiuta l'errore che si tratti di un governo di sinistra, poiché si tratta chiaramente di una gestione antioperaia e antipopolare. Noi comunisti chiameremo i lavoratori a non dare nessuna fiducia a tale governo, a non aver alcuna illusione, a combatterlo senza tregua e senza pausa. Rafforziamo la lotta contro il NAFTA, contro le Zone Economiche Speciali, per cancellare la riforma del Lavoro, contro il lavoro precario e senza diritti, per aumenti salariali e il recupero del potere d'acquisto, contro la privatizzazione della sicurezza sociale, per il rispetto dei diritti dei lavoratori migranti, per il rispetto delle terre e dei territori delle popolazioni indigene, per i diritti e l'emancipazione della donna lavoratrice. E' chiaro che López Obrador è compromesso con i monopoli e noi con la classe operaia, per questo lo scontro è inevitabile.

Il VI Congresso del PCM ha ratificato la lotta per il socialismo-comunismo come cammino per risolvere i problemi che affliggono il Messico e il Mondo. Di fronte ai limiti del capitalismo, alla barbarie, è necessario e urgente porre fine allo sfruttamento e l'unica alternativa è il potere operaio, la socializzazione dei mezzi di produzione concentrati, la pianificazione centrale dell'economia.

Per orientamento del suo VI Congresso, il Partito Comunista del Messico dispiegherà un intervento per organizzare massivamente la classe operaia e i settori popolari, svilupperà un congiunto di iniziative in questa direzione, con bandiere anticapitaliste e antimonopoliste.

Il PCM è il partito della classe, il partito dell'emancipazione della donna, il partito della gioventù lavoratrice e la sua ideologia irrinunciabile è il marxismo-leninismo.

Il VI Congresso è stato anche l'inizio delle celebrazioni del centenario della fondazione dell'Internazionale Comunista e della sua Sezione Messicana, il PCM (settembre-novembre 1919) e anche dei 25 anni del processo di riorganizzazione del PCM, iniziato il 20 novembre 1994. Siamo orgogliosi della storia del comunismo nel nostro paese che nutrito le sue fila con Sen Katayama, M. Borodin, julio Antinio Mella, David Alfaro Siqueiros, Diego Rivera, Frida Kalho, Tina Modotti, José Guadalupe Rodríguez, Farabundo Martí, Gustavo Machado, Cesar Augusto Sandino, Rubén Jaramillo, Dionisio Encina, Mónico Rodríguez e tanti e tante altri compagni e compagne esemplari.

D'accordo sul percorso per i prossimi anni, è stato eletto un Comitato Centrale nel quale si evidenzia in primo luogo, che la sua composizione maggioritaria è di lavoratori e di lavoratrici, con un'età media di 35 anni, con un aumento considerevole del numero di donne. Nel suo primo Plenum il VI Comitato Centrale ha eletto i compagni Pável Blanco Cabrera, come Primo Segretario e Diego Torres, come Secondo Segretario. Sono stati eletti all'Ufficio Politico i compagni Marco Vinicio Dávila, Omar Cota, Kimberly Ruiz, Alfredo Valles, y come supplenti Julio Cota, Héctor Maravillo e Ángel Chávez.

Proletari di tutti i paesi, unitevi!

Il VI Congresso del Partito Comunista del Messico


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