PCM: Incontro Trump-Obrador, misure a favore dei monopoli contro lavoratori e migranti

Partito Comunista del Messico (PCM) | comunistas-mexicanos.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

08/07/2020

1. Nel pieno della pandemia, in un momento di aumento dei contagi e dei morti tra la popolazione messicana, con le statistiche che relegano il nostro paese fra i 10 ad aver gestito nel modo peggiore la crisi sanitaria, il presidente Obrador intraprende il suo primo tour internazionale, recandosi negli USA per un'agenda di lavoro bilaterale con il presidente Donald Trump. Oltre a funzionari del suo gabinetto, tra cui il pinochetista Alfonso Romo, lo accompagnano rappresentanti dei potenti monopoli di comunicazione, telecomunicazioni e bancari, così come del settore turistico-alberghiero e degli investitori del Treno Maya. Così, in questo tour Obrador afferma di non essere solo il rappresentante politico della socialdemocrazia, o di una sezione del capitale, ma espressione degli interessi generali di classe della borghesia del Messico.

2. Contemporaneamente negli USA, dall'assassinio di George Floyd, si vive una ondata di contestazione contro l'amministrazione Trump per le sue politiche razziste e per la disastrosa gestione del Covid-19, che li vede essere il paese più colpito, non solo in termini di salute, svelando così la barbarie del capitalismo. Pertanto, la visita di Obrador è una manifestazione di solidarietà con Trump, che gli è necessaria in piena campagna elettorale.

3. Come annunciato da entrambi, l'incontro è svolto per festeggiare l'entrata in vigore del T-MEC/USMCA, continuazione del nefasto TLCAN (NAFTA) del 1994. Con questo Obrador dimostra che i suoi appelli alla difesa della sovranità erano semplice retorica per attrarre a scopi elettorali settori di messicani interessati all'autodeterminazione. D'ora in avanti qualsiasi appello alla corrente politica che guidò la lotta per l'indipendenza nazionale nel 1810 sarà pura demagogia. Noi comunisti abbiamo segnalato che l'obiettivo del T-MEC, come prima il TLCAN, è il rafforzamento dei monopoli del Nord America, soprattutto mestre si intensifica la disputa interimperialista tra i capitali cinesi e USA. Tale trattato è opposto agli interessi della classe operaia di Messico, USA e Canada, come del proletariato migrante plurinazionale che lavora nella regione.

4. Allo stesso tempo, l'incontro bilaterale ratificherà la politica anti-immigrati vigente dallo scorso anno, in cui lo Stato messicano si è impegnato - adempiendo in modo disciplinato - a detenere un numero maggiore di migranti, estendendo di fatto la frontiera degli USA del nord verso il sud del Messico. Il flusso migratorio è drasticamente diminuito. E in questo momento 100.000 lavoratori migranti, detenuti nei campi di concentramento dell'Istituto Nazionale di Migrazione, si trovano a rischio Covid-19 - come dimostra uno studio dell'Università Nazionale Autonoma del Messico - oltre che privati del rispetto dei loro diritti.

5. Anche se Obrador dice che rifiuterà qualsiasi accordo segreto, è già noto per esser un demagogo, per occultare con le parole le sue vere intenzioni. Così ad esempio, durante la vergognosa riunione Pompeo-Ebrard, ha negato di aver siglato un accordo anti-immigrati, nonostante questo fosse stato già presentato dai media.

6. Il Partito Comunista del Messico segnala che nulla di buono verrà da questa riunione bilaterale, che non sarà quella la voce dei migranti, né la voce dell'emigrazione messicana negli USA e nemmeno il rifiuto popolare al muro che Trump ha fatto costruire sulla frontiera nord del Messico. Confermiamo il nostro rifiuto al T-MEC e alla politica anti-immigrati.

7. Il Partito Comunista del Messico rifiuta il muro frontaliero, le politiche di violazione dei diritti umani della US Border Patrol e della Guardia Nazionale.

8. Il Partito Comunista del Messico invia il suo fraterno saluto ai milioni di lavoratori messicani emigrati negli USA e soprattutto, esprime la sua solidarietà alla classe operaia e alla gioventù nordamericana che lotta contro le politiche di Trump.

Proletari di tutti i paesi, Unitevi!

L'Ufficio Politico del CC del Partito Comunista del Messico