www.resistenze.org - popoli resistenti - messico - 16-10-21 - n. 803

Brutale repressione del governo contro i lavoratori edili in protesta

Partito Comunista del Messico (PCM) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

15/10/2021

Dalle prime ore di ieri, 12 ottobre, più di cinquemila lavoratori che stanno costruendo la raffineria Dos Bocas nello stato di Tabasco, hanno iniziato una protesta contro l'impresa ICA Flour, di proprietà di Carlos Slim, imprenditore che è un favorito dell'attuale governo federale guidato da López Obrador.

E' la seconda mobilitazione di quest'anno dei lavoratori che contiunuano a chiedere l'adempimento dei loro diritti lavorativi, specialmente la riduzione dell'orario di lavoro, la paga degli straordinari e altri diritti fondamentali.

Questi fatti mettono a nudo la vera politica del lavoro del governo, che abbiamo denunciato da diversi fronti operai e sindacali. Per adempiere puntualmente alla consegna di una delle tre opere emblematichei del governo socialdemocratico della 4T, non si preoccupano di spremere fino all'ultima goccia la forza lavoro dei lavoratori.

Oggi la repressione, che è stata sempre costante contro i lavoratori che protestavano, ha raggiunto uno dei suoi momenti più drammatici. Dall'intimidazione permanente che esercita, la Marina, che ha praticamente posto le installazioni della raffineria in costruzione sotto assedio e sotto il suo controllo, è passata ad un attacco frontale con armi da fuoco contro i lavoratori.

Ci sono responsabili materiali e intellettuali di questi atti. I primi includono la Marina, la Guardia Nazionale e la polizia di stato. I secondi occupano alte posizioni nell'attuale governo di López Obrador, quali Rocío Nahle, Segretaria dell'Energia, Luisa María Alcalde, Segretaria del Lavoro, e il recentemente nominato Segretario dell'Interno, Adán Augusto López. Quindi non è sbagliato affermare che l'unico responsabile di questi eventi è in realtà il presidente López Obrador, che continua l'approfondimento della sua politica antioperaia e antipopolare, sempre più evidente e innegabile, a favore dei monopoli. Monopoli che non fermano la loro natura sfruttatrice solo perché sono di capitale nazionale, come questa caratteristica li rendesse buoni.

Proletari di tutti i paesi, unitevi!

La sezione operaia e sindacale del CC del PCM


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