www.resistenze.org - popoli resistenti - nepal - 18-04-08 - n. 224

da Nepalnews.com - www.nepalnews.com/archive/2008/apr/apr22/news03.php 
 
Conclusa la conta per il maggioritario: i maoisti conquistano 120 seggi su 240
 
22/04/2008
 
In Nepal è stato completato il conteggio dei voti espressi con il sistema elettorale First-Past-The-Post (FPTP – sistema elettorale maggioritario uninominale a turno unico). 
Secondo i risultati, i maoisti hanno vinto 120 dei 240 seggi, a un solo passo dalla maggioranza assoluta secondo FPTP. 
Nepali Congress (NC) è il secondo partito a distanza distaccata con 37 seggi, seguito dal partito marxista leninista (UML) con 33 seggi. 
Il Madhesi Janadhikar Forum (MJF) raggiunge 30 seggi, mentre Terai Madhes Loktantrik Party (TMLP) conquista 9 seggi. 
Rajendra Mahato-led Sadbhavana Party  ha quattro seggi. Due seggi sono toccati rispettivamente al Nepal Workers and Peasants Party (NWPP) e all'indipendente Peoples Front. Rastriya Janamorcha infine avuto un seggio. 
Il conteggio dei voti per la rappresentanza proporzionale (PR) è anch'esso in fase di completamento.
 
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
 

 
da Nepalnews.com - www.nepalnews.com/archive/2008/apr/apr17/news08.php
 
Prachanda chiede al Partito Comunista Nepalese - Marxista Leninista di partecipare al nuovo governo
 
17/04/2008
 
Il giorno dopo l'uscita del CPN-UML (Partito Comunista Nepalese - Marxista Leninista) dal governo a causa della sconfitta elettorale, il Presidente del Partito Comunista Maiosta Nepalese (CPN-Maoista) Prachanda ha incontrato il Segretario Generale uscente Madhav Kumar Nepal, nella residenza del secondo a Koteshwor. 
Durante l'incontro, durato circa mezz'ora, si è appreso che Prachanda ha chiesto a Nepal di aderire al nuovo governo maoista, che sarà formato nel più breve tempo possibile. 
Prachanda ha chiarito che, anche se il CPN-maoista ha vinto le elezioni, è necessaria la collaborazione degli altri partiti nella gestione del governo. 
In risposta Nepal ha detto che UML conviene nell'ipotesi di un governo dagli ampi consensi, tuttavia la decisione di partecipare al prossimo esecutivo deve essere presa dal Comitato Permanente che si riunirà a breve. Secondo una fonte, i due leader avrebbero già raggiunto un tacito accordo per una cooperazione tra i partiti della sinistra. 
E' noto che Nepal ha incoraggiato Prachanda nella formazione del nuovo governo, visto l'esplicito mandato ricevuto dal popolo. 
Il presidente maoista ha affermato che è ugualmente indispensabile la rappresentanza e cooperazione all'esecutivo degli altri sette partiti. Baburam Bhattarai, il numero due del partito maoista, era anch'egli presente all'incontro.
 
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
 

 
da P.C. dell’India (marxista) - www.cpim.org/
 
Comunicato stampa del Polit Bureau del Partito comunista dell'India (marxista)
 
L'Ufficio Politico del Partito Comunista dell'India (marxista) accoglie con favore i risultati delle elezioni per l'Assemblea costituente in Nepal. Questo è un chiaro e inequivocabile verdetto contro la monarchia e per la transizione verso una repubblica democratica. Le elezioni hanno segnato una straordinaria performance del Partito comunista del Nepal (maoista).
 
Con la formazione dell'Assemblea Costituente, inizia il lavoro per la creazione di una repubblica democratica di tipo federale con la collaborazione di tutti i partiti politici che hanno dato vita all'Alleanza a Otto, che ha assiduamente lavorato con il popolo nepalese per questo storico traguardo.
 
Il cambiamento in Nepal può costituire il punto di partenza per consolidare le relazioni bilaterali tra India e Nepal, sulla base di un rapporto di parità e cooperazione.
Il governo indiano, dopo essersi già espresso favorevolmente riguardo alle elezioni e i risultati in Nepal, chiarisce di non condividere la posizione negativa e ostile presa dagli Stati Uniti d'America, che considera i maoisti come un'organizzazione terroristica.
 
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare