Dichiarata la repubblica e abolita la monarchia

La prima riunione dell'Assemblea Costituente (CA), in seduta fino a tarda notte di mercoledì al Centro Conferenze Internazionali della capitale Kathmandu, ha dichiarato il Nepal repubblica democratica federale.

La tanto attesa prima riunione del CA, fissata per mercoledì mattina, è stata ritardata di oltre 10 ore in quanto i leader dei partiti politici riuniti a Baluwatar, residenza ufficiale nella capitale nepalese di Kathmandu del primo ministro Girija Prasad Koirala, non erano riusciti a raggiungere il consenso sulle questioni della condivisione del potere: la nomina dei 26 membri dell'Assemblea Costituente e la separazione di poteri del Presidente e del Primo ministro.

Mentre si susseguivano intensi colloqui, centinaia di membri dell'Assemblea aspettavano in ansia al Centro Conferenze Internazionali: dei 601 convenuti, 26 membri già designati attendevano gli ultimi sviluppi.

Migliaia di persone affollavano l'ingresso del Centro, sollecitando i partiti a porre fine ai negoziati e riunirsi per la prima Costituente. Per ore di spasmodica attesa hanno intonato slogan di vittoria e chiesto l'immediata costituzione della repubblica. Tra loro molti esponenti dei partiti con le rispettive bandiere.

"E 'un grande giorno per ogni nepalese, una vittoria. Sentiamo che il nostro lavoro porta finalmente i frutti sperati. Siamo felici e impazienti", spiega Rabindra Bhandari, giovane della Gioventù comunista (YCL). "…Non andremo a casa fin quando non sia stata dichiarata la repubblica federale", ha aggiunto.

Dello stesso tenore Bhagat Magar, 29 anni: "è la prima prova del nuovo Nepal e mi aspetto da parte di tutti i leader un approccio genuinamente patriottico verso la nazione". "… In passato abbiamo raccolto molte esperienze amare: la gente è stata ingannata. Ma questa volta vogliamo che i leader siano onesti e lavorino per la costruzione della nazione; non per sé o per di partito", spiega Magar.

Come Mager, tutta la nazione ha accolto con favore il cambiamento, nella convinzione che la pace perdurerà nel paese e che sarà motore di un rapido processo di sviluppo. Sono state numerose le manifestazioni vittoria per le strade durante il giorno e la notte per celebrare il risultato storico.

La prima riunione del CA ha concesso 15 giorni di ultimatum al re perché lasci il palazzo. Anche i partiti filo-monarchici hanno tenuto una loro manifestazione nel centro di Kathmandu per chiedere il mantenimento della monarchia.

La sicurezza è stata rafforzata nel settore del Centro Conferenze Internazionali, per timore di possibili violenze. Due persone sono state ferite nel corso di uno scontro tra polizia e manifestanti nella sera. Alle 20.15 - ora locale (14.30 GMT) - sono deflagrate due bombe all'ingresso del Centro, quando il primo ministro Koirala e il presidente Prachanda del Partito comunista del Nepal (maoista), erano all'interno per la prima riunione.

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon ha salutato mercoledì la "storica" prima riunione dell'Assemblea Costituente nepalese.

"Il segretario generale si congratula con il popolo nepalese per la storica prima riunione dell'Assemblea Costituente," dice testualmente la dichiarazione rilasciata dal portavoce di Ban Ki-moon.

"Il popolo del Nepal ha parlato chiaramente di pace e di cambiamento con le elezioni del 10 aprile" e il capo delle Nazioni Unite esorta tutti i partiti a "continuare a lavorare in maniera cooperativa che porti alla formazione di un nuovo governo il più presto possibile".

L'Assemblea costituente del Nepal ha deciso mercoledì notte di dichiarare la repubblica e abolire la monarchia.

Gli Stati Uniti hanno rifiutato di commentare la transizione politica del Nepal di mercoledì, trincerandosi ambiguamente dietro l'attesa degli sviluppi politici nel paese.

"C'è stata una transizione politica. Ci sono state elezioni. Il nuovo governo è insediato e operativo. Ci sono state alcune conversazioni con dei funzionari, in particolare per verificare se possano procedere alcuni programmi come quello di assistenza umanitaria", ha detto il vice portavoce del Dipartimento di Stato Tom Casey.

"Certo, è una situazione che osserviamo. E noi sollecitiamo ulteriori sviluppi politici in quel paese," ha affermato Casey dopo la prima riunione della Costituente che ha dichiarato il Nepal repubblica democratica federale e abolito la monarchia.

Traduzione dall’inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare