www.resistenze.org - popoli resistenti - nepal - 22-07-08 - n. 237

da  http://indiatoday.digitaltoday.in/index.php?option=com_content&task=view&issueid=61&id=9704&Itemid=1

traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Dalle pallottole al voto: intervista a Prachanda
 
12 giugno 2008
 
Non è usuale che un Primo ministro neoeletto attraversi la città per incontrare un giornalista. Ma questo è Prachanda, 53 anni, comunista. Il suo contegno ha un che di messianico.
 
Per gli spostamenti usa una Mahindra Scorpio corazzata con le sue guardie dell'Armata Rossa e della polizia nepalese.
 
Nonostante rappresenti solo un terzo dei seggi dell'Assemblea costituente, l'uomo il cui contributo nel rovesciamento della secolare monarchia nepalese, è fiducioso nella guida politica della più giovane repubblica del mondo.
 
Ha colloquiato per più di un'ora con l'editore di India Today. Ecco alcuni estratti:
 
D. Come ha fatto un leader che ha operato in clandestinità riuscire a formare un governo multipartitico in Nepal? 
 
R. E' un modello politico nuovo per il Nepal, che proviamo a realizzare. Avevamo deciso a favore di un sistema multipartitico circa otto anni fa. Stiamo cercando di evolvere e di adeguarci al mutar delle cose.
 
D. Sto parlando con il Primo Ministro o il Presidente del paese? Intendete proseguire con la lotta armata?
R. Ora che abbiamo iniziato il processo di pace, ricorrere alla violenza è fuori discussione. Fino a quando le disposizioni costituzionali non saranno fissate, rappresento il nuovo Primo Ministro.
 
D. Chi avrà più potere, Lei o il Presidente?
R. Il Presidente ricoprirà un ruolo cerimoniale. I poteri esecutivi rimarranno al Primo Ministro.
 
D. Perché non nominare Girija Prasad Koirala alla carica di Presidente?
R. Occorrono valutazioni politiche e morali. Vogliamo un leader della sua statura, capace di impegnare l'Assemblea, rappresentata da 25 partiti, in un unico accordo. Il ruolo di Presidente è importante.
 
D. Il Suo partito detiene solo un terzo dei seggi dell'Assemblea, ma si dice siate molto rigidi.
R. La nostra posizione è chiara. Noi vogliamo formare una Costituzione con gli altri partiti, ma siamo comunque il partito più grande, è nostro dovere pronunciarci.
 
D. Nel Nepal il 99% della popolazione è indù, perché nella Costituzione volete introdurre una disposizione di stato laico?
R. Il Nepal ospita persone delle più disparate religioni, caste e credo. Se gli induisti sono la maggioranza, sono comunque significative le componenti buddiste e cristiane. La questione fondamentale è che lo Stato non debba interferire con la religione.

D. Perché si desidera mantenere in vita organizzazioni come la Lega dei giovani comunisti?
R. Da quando è iniziato il processo di pace, abbiamo messo i quadri dell'Esercito di Liberazione Popolare (PLA) sotto il controllo dello Stato. Pianifichiamo un programma di orientamento per affrontare i loro problemi.
 
D. Avete perso la fiducia nell'Esercito?
R. Non si tratta di fiducia. L'esercito era fedele alla monarchia. Ora siamo una repubblica, vi saranno cambiamenti anche nell'Esercito.
 
D. Quale modello economico vorrà seguire il governo?
R. Non seguiremo alcun modello vigente. Svilupperemo la nostra filosofia di un'economia mista. Né possiamo ignorare la globalizzazione, né cedervi ciecamente.

D. Sembra che desideriate prendere le distanze dall'India. Perché altrimenti si vorrebbe rivedere il Trattato di pace e di amicizia indo-nepalese del 1950?
R. Non vogliamo allontanarci dall'India. Desideriamo costruire buone relazioni. Il Nepal è molto cambiato. Per stare al passo con i cambiamenti, abbiamo bisogno di modificare il Trattato.

D. Uno dei leader del suo partito ha di recente visitato la Cina, il che da l'impressione di una vicinanza alla nazione.
R. Non è esatto. Un viaggio in Cina è così significativo? Intendiamo mantenere equidistanza in termini politici. Con l'India condividiamo relazioni geografiche, storiche e culturali che non possiamo ignorare.

D. Consentirete che il vostro territorio sia usato come base per il terrorismo contro l'India?
R. Mai. Tuttavia, manterremo buone relazioni con il Pakistan.

D. I maoisti sono stati un elemento preoccupante per l'India. Li sosterrete?
R. Il modo in cui siamo passati dalla pallottola al voto, è un esempio per il resto del mondo.

D. Chiederete ai maoisti in India di fare lo stesso percorso? 
R. Non posso chiedere loro di farlo ma quello che abbiamo realizzato è un segnale forte non solo per maoisti in India ma anche per il resto del mondo.

D. Il governo farà un'indagine sulle uccisioni di Palazzo del 2001? C'è la volontà graziare il re?
R. Il destino del Re è scritto, abbiamo considerato e accolto l'opzione della grazia.

D. Siete interessati a costruire stretti legami con l'India. Ma il Bjp (Bharatiya Janata Party - Indian People's Party, il maggior partito di centro destra) ha recentemente approvato una risoluzione in cui si afferma che il governo nepalese costituisce una minaccia per noi.
R. Noi non costituiamo una minaccia per nessuno. Vogliamo costruire relazioni con l'India e con il Bjp. Stiamo progettando colloqui con i dirigenti del Bjp, LK Advani e Rajnath Singh. Desideriamo che l'India e tutti i suoi partiti sostengano il modello da noi perseguito nel costruire la pace.