www.resistenze.org - popoli resistenti - nepal - 17-11-09 - n. 295

da www.ekantipur.com
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
 
Il Partito Comunista Unificato del Nepal - Maoista [UCPN - Maoista] ha lanciato un ultimatum di una settimana dopo di che lancerà la terza fase del suo programma di protesta nel caso il governo non abbia soddisfatto le sue richieste.
 
13/11/2009 
 
Oggi, nel corso della manifestazione di massa a Bhrikuti Mandap nella capitale, il presidente maoista Pushpa Kamal Dahal ha dichiarato che il suo partito ha posto come ultimatum finale il 20 novembre perché venga stabilita la supremazia civile e rettificata la manovra “incostituzionale” del Presidente che reintegrava l’allora capo dell’esercito. Ha ammonito che nella terza fase si intensificheranno le proteste.
 
"Daremo un ultimatum per il 20 novembre", ha detto Dahal di fronte a migliaia di sostenitori maoisti. "Faremo ricorso a proteste offensive se coloro che risiedono a Singha Durbar ometteranno di prestare attenzione alle nostre richieste."
 
Affermando che la protesta in corso è stata lanciata per la pace e per difendere l'Assemblea costituente, Dahal ha chiarito che il suo partito non scenderà ad alcun compromesso sul tema della “supremazia civile”.
 
Allo stesso modo, il vice presidente maoista e presidente del Comitato del movimento di lotta popolare, dott. Baburam Bhattari, ha escluso la possibilità di istituzionalizzare la Repubblica nel paese a meno che la manovra del presidente non sia annullata.
 
Egli ha sostenuto che l’azione intrapresa dal presidente dott. Ram Baran Yadav, che rovescia la decisione del primo ministro Pushpa Kamal Dahal, mantiene l'esercito al di sopra del governo e viola così la supremazia civile.
 
Il UCPN (Maoista), che ha proseguito il suo assedio a Singha Durbar fino alle 2 di venerdì pomeriggio, ha annunciato la conclusione della seconda fase delle proteste in una riunione di massa organizzata in strada.