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Da: www.rebelion.org
 
Nicaragua: con i sandinisti l’istruzione sarà gratuita
 
Prensa Latina
 
26 dicembre 2006
 
Il leader sindacale José Antonio Zepeda ha affermato che a partire dal 2007, quando si installerà il governo sandinista capeggiato da Daniel Ortega, l’istruzione sarà completamente gratuita in Nicaragua. A partire da gennaio nessun padre di famiglia dovrà pagare un centavo per l’iscrizione dei propri figli, ha sottolineato in dichiarazioni alla stampa locale il segretario generale dell’Associazione Nazionale degli Educatori del Nicaragua (ANDEN).
 
Secondo Zepeda, questa decisione è in linea con la Legge Generale dell’Educazione, approvata recentemente dall’Assemblea Nazionale. La gratuità dell’istruzione a partire dal prossimo anno scolastico era stata annunciata anche dal futuro ministro dell’educazione, Miguel de Castilla, in una dichiarazione a un canale della televisione locale.
 
Il ministro nominato da Ortega ha detto che l’obiettivo della misura è quello di evitare che alcune famiglie possano giustificare con la povertà il mancato invio dei figli a scuola. Sebbene la Costituzione vigente stabilisca la gratuità dell’insegnamento nelle scuole pubbliche del paese, nella maggioranza degli istituti vengono richieste quote d’iscrizione e il pagamento di buoni per l’acquisto di materiale scolastico.
 
Sempre a parere di Zepeda, a partire da oggi, i direttori e i maestri che accampino simili pretese si esporranno a sanzioni. Poiché l’eliminazione di tali pagamenti eleverà in modo sostanziale le iscrizioni, sarà necessario costruire circa tremila nuovi centri scolastici che si aggiungeranno ai più di 7.500 esistenti.
 
Dati forniti da ANDEN assicurano che nella nazione centroamericana si contano più di 800.000 bambini esclusi dal sistema scolastico primario e secondario per problemi economici delle famiglie.
Per fronteggiare l’eventuale esplosione delle iscrizioni sarà necessario aggiungere 15.000 maestri ai 38.000 di oggi, ragion per cui, secondo de Castilla, le nuove autorità non escludono la possibilità di chiedere aiuto a Cuba.
 
Il ministro ha annunciato anche che tra le priorità del nuovo governo c’è l’eliminazione dell’analfabetismo che riguarderebbe circa il 35 per cento della popolazione. A tal fine, il Ministero dell’Educazione offrirà un appoggio ufficiale all’attuale crociata di alfabetizzazione lanciata dall’Associazione di Educazione Popolare Carlos Fonseca Amador, con il supporto del metodo cubano “Yo Si Puedo”.
 
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare