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NCPN: No al transito nei porti delle forze armate statunitensi

Nuovo Partito Comunista dei Paesi Bassi (NCPN) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

16/01/2023

Il NCPN e la CJB condannano la pericolosa decisione del governo olandese di mettere a disposizione il porto di Vlissingen e il territorio dei Paesi Bassi al transito di un ingente trasporto di attrezzature militari pesanti dell'esercito statunitense.

Nel porto di Vlissingen vengono attualmente scaricati 1.275 carri armati, veicoli corazzati e altre attrezzature militari statunitensi e trasportati attraverso il territorio olandese, in Polonia e Lituania. Sono destinati a un'unità di forza terrestre statunitense, che vi stazionerà per aumentare ulteriormente la pressione sulla Russia.

Ciò avviene nell'ambito della guerra imperialista in corso in Ucraina, tra la NATO, gli Stati Uniti e l'Unione Europea da un lato, e la Russia e i suoi alleati dall'altro. Una guerra condotta per gli interessi dei monopoli dei vari blocchi di potere imperialisti che si contendono il controllo dei mercati, delle materie prime, delle linee di approvvigionamento e delle sfere di influenza.

Il trasporto su larga scala di equipaggiamenti militari pesanti statunitensi durerà fino all'inizio di febbraio ed è supportato dalle forze armate e dalla polizia militare olandesi.

Le forze armate olandesi sono presenti anche in Europa dell'est nel quadro della NATO. Inoltre, lo Stato olandese ha già fornito 1 miliardo di euro di sostegno materiale al governo reazionario di Kiev. Per il 2023 sono già stati stanziati 2,5 miliardi.

Nel frattempo, il 10 gennaio, la NATO e l'UE hanno firmato un accordo per una più stretta cooperazione per affrontare la "crescente competizione geostrategica" in rapporto alla Russia e anche alla Cina.

Tutti questi sviluppi non promuovono la sicurezza dei Paesi Bassi né avvicinano la pace nell'Europa orientale. Al contrario, aggiungono benzina al fuoco delle contraddizioni interimperialiste che sono la causa della guerra, che ha già causato molte migliaia di vittime e milioni di sfollati in Ucraina. Aumentano il pericolo di un'ulteriore escalation del conflitto. I Paesi Bassi a causa della loro ingerenza sono sempre più coinvolti nelle pericolose contraddizioni imperialiste.

Chiediamo che il governo smetta di agevolare l'esercito statunitense e la NATO. Le truppe straniere e le attrezzature militari delle forze armate straniere (comprese le armi nucleari statunitensi) non hanno nulla a che fare con i Paesi Bassi.

Chiediamo che cessi qualsiasi partecipazione dei Paesi Bassi alla guerra imperialista. Le forze armate olandesi non hanno nulla da fare al di fuori dei confini del nostro Paese. Devono cessare anche le sanzioni contro la Russia e gli altri Paesi, in quanto non contribuiscono in alcun modo alla risoluzione dei conflitti ma hanno effetti economici molto dannosi per la classe operaia, anche nei Paesi Bassi.

La lotta contro il capitalismo, legata alla lotta per svincolarsi dalle alleanze imperialiste come la NATO e l'UE, apre la strada alla pace.

La classe operaia non ha nulla da guadagnare scegliendo tra l'uno o l'altro campo imperialista. Finché il capitale determinerà la politica, i monopoli continueranno a dividere il mondo secondo i loro interessi. Solo il potere della classe operaia sarà in grado di sfruttare la ricchezza per il bene dell'intera popolazione mondiale.

Commissione Esteri del CC del NCPN
Commissione Esteri del CC della CJB


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