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In occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia

Nuovo Partito Comunista dei Paesi Bassi (NCPN) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

18/05/2023

In occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia, sottolineiamo l'importanza della lotta contro queste e altre forme di discriminazione.

Queste persone, come il resto della classe lavoratrice, non solo devono affrontare un tasso di disoccupazione più alto e un reddito basso, mentre subiscono le conseguenze del crollo della sicurezza sociale e dei servizi pubblici, ma devono anche affrontare la discriminazione che si manifesta in vari modi, compresa la violenza verbale e persino fisica.

Il NCPN condanna qualsiasi forma di discriminazione o di violenza nei confronti di individui basata sul loro orientamento sessuale, sul sesso, sull'espressione o su altre caratteristiche personali. In particolare, condanniamo la diffusione di opinioni omofobiche, transfobiche e altre opinioni reazionarie, riprodotte da partiti politici fascisti, tra gli altri, ma anche da istituzioni religiose e gruppi. Le origini di queste opinioni si trovano in un sistema basato sullo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo. Il sistema sfrutta e riproduce tali opinioni anche per dividere la classe operaia.

Contro l'ideologia degli sfruttatori, basata sull'individualismo, sull'egoismo, sulla competizione e su una concezione reazionaria dei rapporti tra le persone, noi portiamo avanti i valori del movimento operaio, basati sull'uguaglianza, sulla solidarietà e sull'azione collettiva. Attraverso la lotta comune della classe operaia nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle università e nei quartieri, possiamo combattere tutte le forme di discriminazione.

La lotta contro la discriminazione non può essere condotta con proclami generici di uguaglianza che esistono solo sulla carta. Come la legge sui transgender recentemente approvata, che mira solo al mero riconoscimento formale del cambiamento di genere, mentre è completamente scollegata dal dovere della società di agevolare e sostenere concretamente, dal punto di vista medico e sociale, chi si sottopone al cambiamento di genere.

Come comunisti, lottiamo per una società in cui non ci sia spazio per l'omofobia, la transfobia o qualsiasi altra forma di discriminazione. L'emancipazione, tuttavia, richiede che la società provveda alle esigenze specifiche delle diverse persone, in modo che ciascuna possa partecipare pienamente alla società e avere le possibilità di svilupparsi. Richiede che la società soddisfi i bisogni speciali degli individui e fornisca supporto medico, psicologico e sociale, ove necessario. Ma anche, più in generale, che garantisca il diritto al lavoro, alla casa, all'istruzione, all'assistenza (compresa quella di transizione), ecc. Solo in una società di questo tipo, che crea le condizioni materiali perché tutti possano effettivamente partecipare in modo paritario, si creano anche le condizioni per l'eliminazione definitiva della discriminazione.

La lotta contro la discriminazione e per l'emancipazione di ogni particolare gruppo di persone all'interno della classe operaia va quindi di pari passo con la lotta per l'emancipazione della classe operaia nel suo complesso - la lotta contro il capitalismo e per il socialismo.

CC del NCPN


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