www.resistenze.org - popoli resistenti - ossezia - 24-09-05

http://www.kprf.ru , 21 settembre 2005


Nel silenzio dell’opinione pubblica mondiale,
l’esercito georgiano bombarda la capitale dell’Ossezia Meridionale,
massacrando donne e bambini

 

Comunicato dell’Ufficio stampa della Repubblica dell’Ossezia Meridionale

ripreso dal sito del Partito Comunista della Federazione Russa

 

Il 20 settembre 2005, nel giorno in cui il popolo della Repubblica dell’Ossezia Meridionale festeggiava il quindicesimo anniversario dell’indipendenza, le forze armate della Georgia hanno aperto un intenso fuoco di mortai sui quartieri civili della città di Chinvali. Nel corso di questo barbaro atto di aggressione è stato colpito il kombinat di panificazione e case di abitazione, è morta una donna e sono stati feriti 9 cittadini inermi, tra cui un bambino e una bambina di 2 e 3 anni, che stavano giocando nel cortile di casa. In questo momento i medici stanno cercando di salvare la vita di una ragazza, che versa in condizioni gravissime.

 

Questo atto terroristico è stato compiuto su ordine del ministro della difesa della Georgia Iraklij Okruashvili, che in questo momento si trova nel territorio dell’Ossezia Meridionale, in un villaggio occupato dalla Georgia, e rappresenta un’eloquente conferma del fatto che lo stato criminale georgiano, allo scopo di raggiungere i suoi obiettivi non si ferma neppure di fronte all’uccisione di pacifici abitanti dell’Ossezia, compresi donne e bambini. Ciò consente, per l’ennesima volta, di effettuare un parallelo con il ruolo che la Georgia ha svolto nell’organizzazione e nella realizzazione dell’attacco terroristico di Beslan. Particolare indignazione provoca il fatto che le autorità ufficiali della Georgia neghino cinicamente un fatto di così chiara evidenza, di cui sono state testimoni moltissime persone. Abbiamo verificato come, nello scatenare l’attacco, si sia fatto uso di armi di produzione ceca. Ciò è in contraddizione con la promessa fatta in precedenza dalla Georgia di non utilizzare contro il popolo pacifico dell’Ossezia Meridionale le armi ricevute dalla Repubblica Ceca.

 

La Repubblica dell’Ossezia Meridionale si rivolge alla comunità internazionale perché venga introdotto l’embargo sulle forniture di armamento alla Georgia, perché venga dato avvio alle procedure per la defascistizzazione della Georgia, anche mediante lo scioglimento delle forze armate georgiane che rappresentano, come dimostrano le loro azioni, una comunità criminale che opera nell’illegalità.

 

Chinvali, 21 settembre 2005

 

Traduzione dal russo di Mauro Gemma