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Partito Comunista Giordano: Appello a sostegno del partito del popolo palestinese

www.rednet.org - 14 maggio 2003

I compagni del Partito Comunista Giordano (mail: jcp@nets.com.jo) hanno diffuso il seguente appello, dopo l’ennesima aggressione israeliana che, questa volta, ha colpito i comunisti del Partito del Popolo Palestinese.

Cari compagni,

Il Partito Comunista Giordano è stato informato dai compagni del Partito del Popolo Palestinese (PPP), che nella notte del 10 maggio 2003, i soldati dell’occupazione israeliana hanno effettuato un raid contro la loro sede a Ramallah e hanno confiscato tutti gli hard disk dei computer, i documenti politici e amministrativi. Tutti i documenti che appartengono a dirigenti del partito, compresi quelli di Hanna Amira, rappresentante del PPP nel Comitato Esecutivo dell’OLP, e degli altri dirigenti sono stati sequestrati.

Tale violazione era stata preceduta, negli ultimi mesi, da attacchi alle sedi del PPP a Nablus, Tokarm, Salfeet, Qalqilia e Jenin. Gli attacchi si sono conclusi con la confisca di tutti i documenti e la distruzione di finestre, porte, e attrezzature. Tali misure brutali misure e la violazione degli uffici di uno dei partiti politici dirigenti della West Bank e di Gaza, accompagnate dall’imprigionamento di molti quadri del partito, indica l’intenzione delle autorità occupanti di Israele di intensificare le  misure oppressive e di ridurre al silenzio tutti coloro che lottano, con realismo e moderazione, per creare uno Stato Indipendente Palestinese e per risolvere il problema palestinese in accordo con le risoluzioni dell’ONU.

Il Partito Comunista Giordano esprime grave preoccupazione per l’intera situazione in Palestina e condanna con fermezza i tentativi di impedire al Partito del Popolo Palestinese di proseguire nella sua lotta contro l’aggressione, l’occupazione, le incursioni e i crimini di guerra di Israele.

Un appello è rivolto a tutti i partiti comunisti ed operai perché facciano sentire la loro protesta contro i recenti attacchi alla sede del PPP a Ramallah.