www.resistenze.org - popoli resistenti - palestina - 21-09-03

Traduzione a cura di Flavio Rossi


Il rifiuto dell’OSPAAL alla minaccia del governo sionista d’Israele di espellere il presidente dell’Autorità Palestinese Yasser Arafat, dalla sua patria
Segretariato esecutivo dell’OSPAAL 16 Settembre 2003

L’organizzazione di Solidarietà dei Popoli d’Africa, Asia e America Latina (OSPAAL) si appella alla comunità internazionale a mobilitarsi con la massima rapidità per impedire che il governo israeliano espella dal suo territorio il Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Yasser Arafat, che si trova già da due anni confinato nel proprio quartier generale di Muqata, senza alcuna possibilità di movimento.

In quest’occasione la misura dettata dal governo sionista sorpassa qualunque precedente della propria politica, criminale e terrorista, contro l’eroico popolo palestinese, i suoi sacri diritti, le sue istituzioni e le sue autorità legittimamente elette.

Ci colpisce la violenza che quotidianamente Tel Aviv ha trasformato in pratica abituale a Gaza ed in Cisgiordania, l’impiego dei più sofisticati mezzi bellici contro la popolazione civile disarmata, le centinaia di palestinesi di tutte le età che cadono vittime d’aggressioni e massacri, la cattura, nelle loro case e nei loro uffici, e la carcerazione selettiva dei dirigenti, come si trattasse di animali, la distruzione di colture e abitazioni, l’offesa ai loro luoghi sacri, l’usurpazione del territorio mediante gli insediamenti e la costruzione di un muro che non si può definire altro che vergognoso.

Tutto ciò capita sotto gli occhi dei rappresentanti degli organismi internazionali e del mondo intero, sotto il manto protettore degli USA, ed il complice silenzio della “civilizzata” Unione Europea, che si limita ad appellarsi ai palestinesi ad abbandonare la violenza, senza una parola di condanna per i responsabili del genocidio e della politica terrorista in Medio Oriente.

Ora l’obiettivo sionista è eliminare gli ostacoli che rimangono per consolidare l’occupazione ed il disconoscimento dei diritti nazionali palestinesi, per togliere a quest’eroico popolo il diritto di eleggere i propri rappresentanti ed imporre loro figure che collaborino alla politica espansionista di dominazione; e di nuovo conta sull’appoggio degli USA, che hanno appena bloccato una risoluzione dell’ONU con cui si voleva proteggere il Presidente Arafat.

L’OSPAAAL convoca tutte le organizzazioni solidali, le forze politiche, i movimenti sociali e gli individui amanti della giustizia e della pace, a rifiutare la misura annunciata dal governo israeliano, a mobilitarsi in difesa del leader storico palestinese, riconosciuto dal proprio popolo in un suffragio universale come Presidente, ad esigere che la barbarie sionista si fermi, e a reclamare una soluzione giusta e durevole al conflitto che ha come base il contenuto delle risoluzioni dell’ONU.