Traduzione a cura di Flavio Rossi
Il rifiuto dell’OSPAAL alla minaccia del
governo sionista d’Israele di espellere il presidente dell’Autorità Palestinese
Yasser Arafat, dalla sua patria
Segretariato esecutivo dell’OSPAAL 16 Settembre 2003
L’organizzazione di Solidarietà dei Popoli
d’Africa, Asia e America Latina (OSPAAL) si appella alla comunità
internazionale a mobilitarsi con la massima rapidità per impedire che il
governo israeliano espella dal suo territorio il Presidente dell’Autorità
Nazionale Palestinese, Yasser Arafat, che si trova già da due anni confinato
nel proprio quartier generale di Muqata, senza alcuna possibilità di movimento.
In quest’occasione la misura dettata dal governo sionista sorpassa qualunque
precedente della propria politica, criminale e terrorista, contro l’eroico
popolo palestinese, i suoi sacri diritti, le sue istituzioni e le sue autorità
legittimamente elette.
Ci colpisce la violenza che quotidianamente Tel Aviv ha trasformato in pratica
abituale a Gaza ed in Cisgiordania, l’impiego dei più sofisticati mezzi bellici
contro la popolazione civile disarmata, le centinaia di palestinesi di tutte le
età che cadono vittime d’aggressioni e massacri, la cattura, nelle loro case e
nei loro uffici, e la carcerazione selettiva dei dirigenti, come si trattasse
di animali, la distruzione di colture e abitazioni, l’offesa ai loro luoghi
sacri, l’usurpazione del territorio mediante gli insediamenti e la costruzione
di un muro che non si può definire altro che vergognoso.
Tutto ciò capita sotto gli occhi dei rappresentanti degli organismi
internazionali e del mondo intero, sotto il manto protettore degli USA, ed il
complice silenzio della “civilizzata” Unione Europea, che si limita ad
appellarsi ai palestinesi ad abbandonare la violenza, senza una parola di
condanna per i responsabili del genocidio e della politica terrorista in Medio
Oriente.
Ora l’obiettivo sionista è eliminare gli ostacoli che rimangono per consolidare
l’occupazione ed il disconoscimento dei diritti nazionali palestinesi, per
togliere a quest’eroico popolo il diritto di eleggere i propri rappresentanti
ed imporre loro figure che collaborino alla politica espansionista di
dominazione; e di nuovo conta sull’appoggio degli USA, che hanno appena
bloccato una risoluzione dell’ONU con cui si voleva proteggere il Presidente
Arafat.
L’OSPAAAL convoca tutte le organizzazioni solidali, le forze politiche, i
movimenti sociali e gli individui amanti della giustizia e della pace, a
rifiutare la misura annunciata dal governo israeliano, a mobilitarsi in difesa
del leader storico palestinese, riconosciuto dal proprio popolo in un suffragio
universale come Presidente, ad esigere che la barbarie sionista si fermi, e a
reclamare una soluzione giusta e durevole al conflitto che ha come base il
contenuto delle risoluzioni dell’ONU.