fonte http://www.ptb.be/scripts/article.phtml?section=A1AAABBSBB&obid=23118
traduzione dal francese del Ccdp
Dopo l'assassinio dello Sceicco Yassine, colloquio con Mohammed Hassan,
specialista del Medio Oriente
Israele, colpevole di terrorismo di stato
L'esercito israeliano ha assassinato lo Sceicco Yassine, il dirigente del
movimento di resistenza palestinese islamico Hamas. Perché questo assassinio?
Che cosa vuole Hamas? Le risposte di Mohammed Hassan, specialista del Medio
Oriente.
Davide Pestieau
In quale contesto avviene l'eliminazione
dello Sceicco Yassine?
Mohammed Hassan. Israele aveva
deciso di lasciare Gaza perché era stato battuto politicamente e militarmente
per la resistenza palestinese che gli rendeva la vita impossibile. È un atto
disperato che fa parte di una strategia che mira a schiacciare la resistenza
palestinese uccidendo non solo i suoi dirigenti militari, ma anche quelli
politici. Sapete che ci sono stati già più leader del Hamas uccisi da Israele
che persone che hanno effettuato degli attentati suicidi in Israele?
È la stessa strategia che gli Stati Uniti applicano in Iraq contro i dirigenti
della resistenza irachena, ivi compresi i vecchi membri del partito Baath anche
quelli non implicati anche nella lotta armata. Si tratta di esecuzioni
extra-giudiziali completamente illegali anche se compresi in atti di guerra
(del resto l'ONU l'ha affermato nel 1998). si tratta là di un vero terrorismo
di stato.
Lo sceicco Yassine era sfuggito già alla morte il 10 settembre in un attacco simile.
Era un dirigente politico dell'ala moderata di Hamas. Aveva parecchi volte
fatto applicare un cessate il fuoco. In principio era contrario anche
all'impiego della lotta armata. La sua eliminazione spingerà Hamas verso la
radicalizzazione
Prima di lasciare Gaza, Israele vuole destrutturare tutto, distruggere le
organizzazioni di resistenza e lì la prima di tutte è Hamas. I leader
israeliani vogliono inserire delle persone pronte a collaborare con loro nel
quadro di un piano di pace a loro favorevole. Ma, uccidendo Sceicco Yassine,
Sharon apre un vaso di Pandora. Egli non sempre ha compreso le immense capacità
di organizzazione e di resistenza del popolo palestinese.
Che cosa pensa di questi dirigenti
palestinesi chi chiamano si appellano agli Stati Uniti?
Mohammed Hassan. Questa azione
contro lo Sceicco Yassine non sarebbe stata possibile senza il consenso degli
Stati Uniti! Bush ha dato un assegno in bianco in Israele. Il gruppo fascista
intorno a Bush sostiene a fondo Israele perché lo considera come il solo
alleato sicuro in Medio Oriente. Non si fidano neanche più dell'Egitto o
all'Arabia Saudita.
Le manifestazioni di questo week-end contro l'occupazione in Iraq ed in
Palestina, dovunque nel mondo e particolarmente negli Stati Uniti, hanno di
nuovo mostrato l'opposizione dei popoli all'egemonia americana. Per questo gli
Stati Uniti ed Israele sono pronti ad usare anche i mezzi più barbari, a
violare tutte le leggi internazionali per schiacciare ciò che per loro è il
peggio del male, la resistenza dei popoli palestinesi ed iracheni.
E' ora che l'Europa, ed il Belgio in particolare, prendano delle misure contro
Israele rompendo gli accordi di cooperazione con l'Israele, colpevole di
terrorismo di stato.
Come definireste Hamas?
Mohammed Hassan. Hamas è un
movimento di resistenza che si appoggia ad un'ideologia religiosa. Come sono
state certe organizzazioni cattoliche irlandesi all'inizio del secolo nella
lotta per l'indipendenza contro l'impero britannico. O come i buddisti che si
immolavano col fuoco durante la guerra di liberazione del Vietnam. Nel quadro
di una lotta contro l'occupazione, essi fanno parte del fronte unito delle
forze politiche, laiche e religiose contro la colonizzazione sionistica.
Alcuni movimenti progressisti palestinesi come il FPLP (Fronte Popolare di
Liberazione della Palestina) o il FDLP (Fronte democratica di Liberazione della
Palestina) hanno un altro progetto politico diverso da quello di Hamas. Hanno
anche un approccio differente della resistenza: concentrano i loro attacchi
contro i coloni, i militari israeliani ed i dirigenti palestinesi. Ma anche se
non partecipano agli attentati-suicidi contro i civili israeliani, comprendono
perché altri arrivano a tali atti. Ed essi fanno fronte comune contro
l'occupante per salvaguardare la loro indipendenza.
E questo fronte si distingue chiaramente da quelli (come certi governi arabi
pro-occidentali) che sono pronti ad accettare le condizioni di pace di Israele
ed a vendere il loro paese per soddisfare gli
interessi finanziari della grande borghesia. Oggi Hamas è una delle
componenti essenziali della resistenza sulla quale poggia l'esistenza della
seconda Intifada.
Quali sono le differenze tra Hamas e gli
altri movimenti islamici come l'organizzazione di Osama Ben Laden o il FIS
algerino?
Mohammed Hassan. Bisogna
distinguere tre grandi tipi di movimenti islamici. Innanzi tutto i
"jihadisti", come Hamas, la Jihad islamica o gli Hezbollah libanese.
Fanno la guerra (la "jihad") all'occupante sionista ed
all'imperialismo americano.
Poi, ci sono i wahabiti che sono stati sostenuti dall'Arabia saudita. Questi
sono stati utilizzati inizialmente per lottare contro le organizzazioni
rivoluzionarie, i governi progressisti arabo, come nello Yemen, in Egitto negli
anni 60. I wahabiti sono filo-americani e per la famiglia reale saudita. Sono
in netto declino. Ma una parte di essi si è staccata e lotta contro lo stato
saudita e gli Stati Uniti: sono i gruppi vicini ad Osama Ben Laden.
Infine, ci sono gli islamici classici, come il FIS algerino ed i Fratelli
musulmani in Egitto. Vogliono prendere il potere attraverso le elezioni,
lavorando all'interno dei regimi arabi pro-imperialistici. Sono criticati molto
dai "jihadisti" che affermano che bisogna abbattere questi Stati
costruiti al servizio dell'occidente.
Certi affermano che Hamas era inizialmente
una creazione dello stato di Israele, per bloccare l'OLP di Arafat?
Mohammed Hassan. Hamas è stato
fondato all'inizio della prima Intifada nel 1987. Ha la sua origine dai
Fratelli musulmani egiziani. In principio, gli israeliani hanno voluto forse
opporre Hamas, che aveva una base dentro alla Palestina, all'OLP che era forte
sopratutto all'estero. Ma da molto tempo non è più così. Hamas ha la sua
propria dinamica. Se fosse una creazione dell'Israele, potrebbe essere
distrutto facilmente. Questo è lontano da essere vero, anzi.