NUOVO
PROGETTO DEL COMITATO DI SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO PALESTINESE
Aiutiamo i figli dei detenuti e
delle vittime di tortura
Dall’inizio
dell’Intifada del 2000 più di 15.000 palestinesi (fra i quali almeno 2.000
minorenni) sono stati arrestati dalle autorità israeliane e circa 6.000 sono
attualmente in carcere (dei quali 346 minorenni).
Da un’indagine dell’Università
di Bir Zeit risulta che il 68% dei bambini palestinesi mostra difficoltà sul
piano psicologico-emotivo.
I minorenni prigionieri, i figli dei
detenuti e delle vittime di tortura sono quelli che pagano un prezzo tra i più
alti, sono vittime a loro volta di traumi e di paure che annientano la loro
infanzia ed hanno quindi particolare bisogno di sostegno morale ed economico.
Il
Comitato di Solidarietà con il Popolo Palestinese di Torino
intende sviluppare nel 2004 un progetto di
aiuto a bambini palestinesi in condizioni di particolare disagio e
difficoltà sia sul piano materiale che psicologico: i figli di detenuti e di vittime di tortura.
Il Comitato lavorerà in
collaborazione con due Organizzazioni Palestinesi Non Governative e no-profit,
entrambe operanti a Ramallah:
a)
L’Associazione Addameer “per il sostegno ai detenuti e per i diritti umani”, fondata nel 1992 con lo scopo di promuovere
i diritti dei detenuti palestinesi sulla base delle Convenzioni ONU e delle
Leggi Internazionali.
Attraverso questa
organizzazione si aiuteranno 50 figli di prigionieri palestinesi d’età compresa
tra 6 e 17 anni, le cui famiglie non possono sostenere le spese d’inizio anno
scolastico, pagando le tasse d’iscrizione e fornendo loro abiti scolastici,
tute da ginnastica, zainetto e cancelleria.
Il costo è di 130 $ per
ogni bambino.
b)
Il T.R.C. (Centro per il trattamento e il recupero delle vittime di tortura) fondato nel 1997 con lo scopo di fornire
assistenza psico-sociale ai sopravvissuti alle torture, sostenendo le loro
famiglie e favorendo la reintegrazione nelle comunità.
Il TRC organizza da 3 anni, per i figli delle
vittime di tortura, un campo estivo gestito
da terapisti-formatori, che prevede attività fisiche e ricreative, monitoraggio
sanitario, apprendimento di tecniche di autostima, autocontrollo e gestione di
paure e crisi.
Il Comitato finanzierà la partecipazione al campo estivo di 50 bambini.
Il costo è di 130 $ per ogni
bambino.
Costo complessivo del progetto:
13.000 $
Scadenza: 31 dicembre 2004
Si può
contribuire al progetto sostenendo l’iniziativa nel suo insieme oppure
facendosi carico dei costi per un singolo bambino
Per ulteriori informazioni e contatti:
: http://www.lacaverna.it/palestina/index.htm
viva.palestina@libero.it
Associazione
Addameer
per il Sostegno ai Detenuti
e per i Diritti Umani
PROGETTO: NECESSITÀ SCOLASTICHE DEI FIGLI
DEI DETENUTI
Un progetto per sostenere i bisogni dei bambini i cui
genitori si trovano nelle prigioni israeliane
1. Informazioni sul Progetto
Nome
dell’ONG : Addameer Prisoners’ Support & Human Rights Association
P.O.Box 17338, Jerusalem
Ramallah Office: Al-Irsal St., Al-Usrah Bldg.
telephone: +972-2-2960446/7
fax: +972-2-2960447
e-mail: addameer@planet.edu
website: http://www.addameer.org
Titolo del Progetto: Necessità
scolastiche dei palestinesi
Area del progetto :
Territori Palestinesi Occupati
Periodo del progetto: luglio 2004 – settembre 2004
2. Riassunto del
Progetto
Il progetto proposto “LE NECESSITÀ SCOLASTICHE DEI FIGLI DEI DETENUTI”, risulta
di grande importanza per Addameer, perché risponde alle preoccupazioni ed ai
bisogni quotidiani dei prigionieri. Addameer è un’organizzazione
non-governativa palestinese, con sede a Ramallah, Territori Palestinesi
Occupati. È stata fondata nel 1992 per monitorare le continue violazioni dei
diritti umani dei prigionieri palestinesi da parte di Israele. Successivamente,
nel 1995, le sue attività si sono estese per comprendere le violazioni da parte
della neo-istituita Autorità Palestinese.
Le attività di Addameer sono concentrate su cinque aree di programma.
Come
conseguenza delle continue violazioni dei diritti umani, Addameer ha ritenuto
necessario allargare il proprio lavoro per interessarsi dei bisogni immediati
della comunità palestinese. Dall’inizio dell’attuale Intifada, più di 15.000
Palestinesi sono stati arrestati dalle autorità israeliane. Attualmente, nelle
prigioni e nei centri di detenzione israeliani, ci sono più di 5.000
Palestinesi, di cui circa 1.000 sono agli arresti amministrativi, e il loro
numero è in continuo aumento. Non si tratta di semplici numeri, ma siamo di
fronte ad anime e corpi umani con i loro bisogni, che vivono in una difficile
crisi a causa della situazione politica. I figli di questi detenuti sono quelli
che pagano il prezzo più alto, sono le vittime che hanno bisogno del nostro
sostegno morale ed economico.
3. Piano Finanziario
Durata del Progetto: 3 mesi (1° luglio
2004 - 30 settembre 2004)
Le quantità e i costi sono pro-capite - 600 bambini× 130 $ = 78.000 $
|
|
quantità articoli |
USD |
|
Tasse scolastiche |
1 |
10 |
|
Divise scolastiche |
1 |
22 |
|
Scarpe da ginnastica |
1 |
18 |
|
Tuta da ginnastica |
1 |
20 |
|
Biancheria |
1 |
5 |
|
Calze |
2 |
2 |
|
Zainetto |
1 |
11 |
|
Quaderni |
18 (tre tipi, sei per tipo) |
5 |
|
Matite |
6 |
1.50 |
|
Penne |
2 |
.50 |
|
Gomme |
2 |
.50 |
|
Temperino |
1 |
.25 |
|
Righello |
1 |
.25 |
|
Dizionario d’Inglese (edizione per studenti) |
1 |
12 |
|
Calcolatrice (per studenti delle scuole superiori) |
1 |
12 |
|
Set per la trigonometria |
1 |
4 |
|
Scatola di colori |
1 |
2 |
|
Pongo colorato |
1 |
3 |
|
Carta da disegno |
1 |
1 |
|
Totale |
130 |
|
|
Budget del Progetto |
|
78.000 |
4.
Informazioni di base su Addameer
Addameer è un’organizzazione non governativa
palestinese regolarmente registrata e fondata nel 1992 da un gruppo di
attivisti interessati ai diritti umani.
Addameer s’impegna a promuovere ed a proteggere i diritti dei detenuti
palestinesi - come delineato nelle Convenzioni delle Nazioni Unite e nelle
Leggi Internazionali - ed a facilitare la creazione di un ambiente attento a
rispettare questi diritti.
Addameer
crede nell’universalità dei diritti umani, nel rispetto della dignità umana
come priorità, in base alle leggi ed alle dichiarazioni internazionali.
Inoltre Addameer crede nell’importanza di costruire una società palestinese
democratica e libera basata sulla giustizia, sull’eguaglianza, sul dominio
della legge e sul rispetto dei diritti umani, in un ambito ancor più ampio del
diritto all’autodeterminazione.
Obiettivi
Istituzionali
- Opposizione
alla tortura come pure alle altre forme di brutalità, disumanità e trattamento
degradante inflitti ai prigionieri palestinesi.
- Abolizione della pena di morte.
- Opposizione agli arresti arbitrari e garanzia di processi giusti e equi.
- Sostegno e appoggio ai prigionieri di coscienza attraverso il sostegno degli
sforzi dei detenuti politici provvedendo loro i servizi legali e psicologici e
l’accesso ai mass media.
- Sostegno alle famiglie dei detenuti palestinesi ed alla comunità nel suo
insieme come destinataria della campagna contro la violazione dei diritti
umani.
- Contribuire a influenzare la promulgazione di leggi che garantiscano i
principi dei diritti umani e le libertà di base, così come la loro applicazione
nella realtà.
- Contribuire ad elevare la coscienza sociale circa le tematiche dei diritti
umani, la democrazia, la sovranità della legge, per promuovere una maggior
partecipazione della comunità nella garanzia dei diritti umani.
Addameer è registrato come associazione no-profit presso l’Autorità
Nazionale Palestinese. Inoltre è membro del Comitato Esecutivo del Network
delle Ong Palestinesi (PNGO) ed è membro del Consiglio Palestinese delle
Organizzazioni per i Diritti Umani e del Network Internazionale contro la
Tortura. Inoltre Addameer svolge regolare lavoro di difesa presso istituzioni
locali ed internazionali e sostiene compagne di solidarietà e attività
internazionali. [Visita il sito per
avere ulteriori informazioni]
Fin dalla sua fondazione Addameer è
stato attivamente coinvolto nello sviluppo della società civile palestinese. In
particolare come membro esecutivo del PNGO, Addameer svolge un ruolo importante
per organizzare la risposta della società civile in tema di violazione dei
diritti umani, come pure nell’elaborazione di strategie per far crescere la
coscienza della società. Questo ha posto l’associazione in una posizione unica
per il suo forte impegno e per i suoi rapporti con la comunità locale. Nel
passato, la maggior parte dei fondi a disposizione dell’organizzazione
provenivano da donazioni e dalla partecipazione della comunità locale. Però a
causa del duro colpo che la comunità palestinese ha subito dall’inizio
dell’Intifada, questo sostegno è diminuito notevolmente. Ciononostante, il
coinvolgimento della comunità nell’organizzazione rimane forte, sotto forma di
volontariato e sostegno a tutte le attività e le campagne dell’associazione. La
priorità di Addameer è quella di assicurare che l’associazione non sia una
semplice agenzia di servizi, ma una risorsa della comunità contro le violazioni
dei diritti umani.
5.
Background del Progetto
Nel corso degli ultimi due anni, diverse migliaia di palestinesi sono stati
arrestati dall’esercito israeliano in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. La
maggior parte di questi è capofamiglia, per cui il loro arresto significa
lasciare tutta la famiglia ad affrontare senza sostegno la dura quotidianità.
Per non menzionare inoltre gli effetti sociali e psicologici sulla famiglia
provocati dall’assenza del padre o della madre (in prigione ci sono undici
madri). È da sottolineare che l’attuale situazione politica e di sicurezza è la
peggiore che i palestinesi abbiano vissuto sotto occupazione.
L’associazione Addameer è la
principale organizzazione palestinese che fornisce sostegno a questi detenuti
attraverso l’assistenza legale gratuita, regolari visite alle carceri,
difendendo i detenuti nelle corti militari
e sostenendo le loro famiglie. L’associazione ritiene necessario
garantire ai figli di questi detenuti la possibilità di vivere una vita normale
nonostante il genitore in carcere, per poter sperare in un futuro migliore.
Sostenere le loro necessità scolastiche dà loro una possibilità, una speranza
per un futuro migliore.
6. Obiettivi del
Progetto e Risultati Sperati
Lo
scopo del progetto proposto al vostro Comitato, è quello di aiutare i figli di
detenuti, le cui famiglie non possono sostenere le spese extra come quelle per
l’inizio dell’anno scolastico. L’obiettivo è quello di provvedere al vestiario
ed alle spese per articoli di cancelleria per
50 studenti, figli di detenuti palestinesi, in modo che abbiano un
minimo di esigenze di base soddisfatto.
7. Target Group (Gruppo Destinatario)
I destinatari saranno i figli di prigionieri palestinesi d'età fra i 6 ed i 17
anni, che frequentano dalla prima alla dodicesima classe.
Secondo il database di Addameer ci sono più di 3.000 prigionieri sposati con
più di 9.000 figli in età scolastica. Date le sue limitate risorse, Addameer non può affrontare questa enorme
situazioni. Per questo Addameer ha suddiviso il suo intervento.
Inizialmente si propone di provvedere ai bisogni scolastici di circa 600 figli
di detenuti. Contemporaneamente spera di poter rispondere ad altre necessità
come ad esempio l’assistenza sanitaria per un numero maggiore di minori.
8.
Piano di Realizzazione
Il progetto si svilupperà
come segue:
Luglio 2004:
- Selezione del campione: dal database di Addameer verranno selezionati i
prigionieri sposati con figli.
- Criteri per la selezione finale: dal database di Addameer verranno
selezionati fra questi: i prigionieri con più di due figli, provenienti da aree
emarginate (come ad esempio il nord e il sud, i campi e le aree rurali) ed
anche criteri di genere (per sostenere la possibilità delle ragazze di accedere
all'educazione).
- Selezionare il pacco scolastico: attraverso una rapida ricerca verranno
scelti i contenuti di questo pacchetto: abiti scolastici, tuta e scarpe da
ginnastica, zainetto e materiale di cancelleria.
Agosto 2004:
- Acquisto e preparazione dei pacchi.
- Invio dei pacchi alle varie aree e inizio della distribuzione.
Settembre 2004:
- Fine della distribuzione dei pacchi
- Stesura del rapporto finale.
T. R. C.
TREATMENT AND REHABILITATION CENTRE FOR VICTIMS OF TORTURE
RAMALLAH
www.trc-pal.org
PROGETTO PER CAMPO ESTIVO (SUMMER CAMP) 2004
A)
TRC: Chi siamo
L’obbiettivo principale del
TRC è quello di contribuire in modo significativo ad eliminare la portata e le
conseguenze della tortura, della violenza organizzata e di altre violazioni dei
diritti umani in Palestina. Il TRC è un’organizzazione non governativa senza
scopi di lucro (no-profit), che fornisce assistenza psico-sociale ai
sopravvissuti alle torture e alle
vittime di violenza in Palestina. Il TRC ha lo scopo di alleviare le sofferenze
delle vittime di tortura e delle loro famiglie e di agevolare il processo della
loro reintegrazione nella comunità e nella vita quotidiana. È fondamentale per
il TRC promuovere una cultura comunitaria di ripudio di ogni genere di tortura
e di violenza organizzata e per ridurre la possibilità che le vittime di
tortura diventino portatrici di violenza. Inoltre il TRC intende stimolare la
coscienza e la comprensione dell’opinione pubblica sui diritti umani e sulla
salute mentale.
Il TRC coopera con istituzioni e personalità internazionali di primo piano,
unendosi alla lotta universale contro la tortura. Infine, il TRC si prefigge lo
scopo di sostenere il benessere mentale e sociale nella comunità palestinese.
B) Il dramma dei bambini
palestinesi
Oltre ai 50 anni di occupazione israeliane, da quando è scoppiata la seconda
Intifada nel 2000, i territori palestinesi stanno sperimentando intenzionali
aggressioni, continui stress e alti livelli di trauma individuale e di massa. I
bambini palestinesi, vivendo in queste tremende condizioni dell’occupazione
israeliana, sono spesso quelli maggiormente colpiti. Sono costretti a far
fronte ed a tentare di comprendere bombardamenti aggressivi, invasioni, brutali
campagne di arresti di massa, demolizioni di case, chiusure e restrizioni.
Spesso i bambini palestinesi che vivono in villaggi remoti o in campi profughi
non possono giocare fuori di casa o raggiungere le loro scuole; sono soffocati
da assurde restrizioni e dalla paura.
Il Programma di Studi sullo Sviluppo dell’Università di Bir Zeit ha condotto un’indagine nel giugno 2002,
dalla quale risulta che il 68% dei bambini palestinesi soffre di disturbi
psico-emotivi. Il 71% dei palestinesi si sente insicuro riguardo alla propria
vita, ai propri figli ed ai propri beni e il 37% degli intervistati si è
dichiarato pessimista circa il futuro. Ovviamente le percezioni degli adulti si
ripercuotono sui sentimenti e sul comportamento dei bambini.
C) La necessità di un’attività di CAMPO
ESTIVO
I bambini, diversamente dagli adulti,
dipendono meno dalla comunicazione verbale nell’esprimere i loro disagi, le
frustrazioni, la confusione e la rabbia. I loro diritti umani sono
sistematicamente violati e sono lasciati da soli a gestire la loro perdita
d’innocenza.
Il peso enorme che i bambini palestinesi hanno sulle spalle determina la forte
necessità di un intervento psicologico. Questa necessità ha dato origine al
campo estivo per questi bambini. Per 3 anni consecutivi il TRC ha condotto
positivamente questo tipo di esperienza.
I bambini interessati, che hanno partecipato ai campi estivi negli scorsi anni,
erano figli di persone seguite dal TRC.
I principali obbiettivi dell’attività del campo estivo sono i seguenti:
- aiutare i bambini ad acquisire nuove capacità, come ad esempio tecniche
di rilassamento, di disinnesco dello
stress, soluzione dei problemi ed autocontrollo
- insegnare ai bambini alcuni metodi per la comprensione di se stessi, misure
per la sicurezza personale, strategie per la prevenzione e insegnar loro come
diventare positivi senza far violenza su se stessi o alle persone attorno a
loro
- insegnare ai bambini come gestire l’attuale crisi e come manifestare e far
emergere le proprie paure, le esperienze traumatiche personali, le
preoccupazioni e le speranze
- fornire ai bambini conoscenze sulle tecniche per sentirsi sicuri di sé, per
diventare positivi, ottimisti e pieni di speranza.
- i bambini sono stimolati a partecipare alla formulazione dei programmi
giornalieri e sono resi responsabili della mediazione tra i loro desideri e
quelli dei responsabili del campo.
Il campo estivo prevede attività ricreative (nuoto, escursioni, lavoro manuale,
canto, visite a parchi gioco, ecc.) ed una rigorosa attenzione al benessere
fisico. I bambini praticheranno sport, aerobica ed attività fisica in modo
regolare ed organizzato. Le attività si svolgeranno in un ambiente sano e
pulito. Ogni giorno ai partecipanti verranno dati: frutta fresca, succhi e
delle sane merende ad intervalli regolari ed un pranzo caldo e nutriente.
Inoltre verrà fornito un equipaggiamento adeguato alle attività del campo
estivo ed al clima.
Il team tecnico, i volontari ed i partecipanti monitoreranno congiuntamente i
progressi e gli sviluppi prima, durante e al termine delle attività. Gli
istruttori, i volontari, i genitori, gli insegnati ed i partecipanti stessi,
hanno finora verificato che il comportamento dei bambini diveniva più
disciplinato e meno aggressivo dopo la partecipazione all’attività del campo
estivo. Alcuni dei partecipanti al campo sono anche seguiti dal TRC e/o
partecipano alle attività di Terapia di Gruppo per Bambini ed i loro terapeuti
hanno notato significativi miglioramenti.
D) Proposta di Budget per il Campo
Estivo 2004
Al campo estivo dello scorso anno
hanno potuto partecipare solo 70 bambini, per problemi economici. Il TRC ha
dovuto rifiutare decine di bambini che avrebbero avuto bisogno di questo
servizio nel 2003, ma spera di poter accoglierne un maggior numero nel 2004. Il
presente budget è formulato su un numero di 100 bambini. Il rapporto tra
bambini e istruttori è di 10 a 1 ed i terapeuti lavorano con i bambini
individualmente o in piccoli gruppi. La durata del campo estivo è di 3 settimane
consecutive, per 6 giorni alla settimana, dalle 9 del mattino alle 2 del
pomeriggio. Il Centro garantisce il trasporto di andata e ritorno dal campo. Il
TRC spera di riuscire a completare il programma fornendo ad ogni bambino un kit
scolastico (zaino, quaderni, penne, indumenti…) come premio alla consegna
dell’attestato finale. Questo potrebbe essere d’aiuto per le persone seguite
dal TRC, molte delle quali versano in gravi condizioni economiche, in modo che
possano superare le difficoltà finanziarie che spesso impediscono la frequenza
scolastica.
|
|
ATTIVITÀ |
COSTO IN US $ |
|
1 |
Affitto locali |
300 |
|
2 |
Mensa (pasti, merende) |
2.500 |
|
3 |
Cancelleria |
1.200 |
|
4 |
Trasporti |
1.000 |
|
5 |
Volontari |
2.500 |
|
6 |
Cure mediche e sanitarie |
200 |
|
7 |
Attività ricreative (nuoto, cinema, teatro, gite, parchi…) |
|
|
8 |
Magliette, berretti, calzoncini |
2.000 |
|
9 |
Premio con attestato finale |
2.500 |
|
|
TOTALE |
13.700 |
Al termine della attività il vostro
contributo verrà documentato in un budget consuntivo predisposto dal contabile
del TRC e da un supervisore dei conti indipendente e neutrale. Il vostro
contributo verrà riportato nella relazione annuale del TRC e nelle
pubblicazioni relative alle attività. Volontari o monitori di queste attività
inviati dalla vostra organizzazione, saranno più che benvenuti. Il vostro
contributo a questo progetto darà un’opportunità a bambini sofferenti per le
conseguenze della guerra, di superare i loro traumi e di crescere meglio.