www.resistenze.org - popoli resistenti - palestina - 17-05-06
da una lettera di Yousef Salman, delegato della Mezza Luna Rossa Palestinese in Italia
58° anniversario della Nakba palestinese
Cara/o amica/o,
ricorre oggi 15 maggio, il 58° anniversario della Nakba palestinese (la catastrofe), a seguito della creazione dello Stato di Israele.
La decisione dell'impero brittanico e dell'occidente in generale, ha risolto il problema di un popolo, perseguitato ed assassinato dai nazi-fascisti (quello ebraico), creando il problema di un altro popolo (quello palestinese) da quel momento altrettanto perseguitato ed assassinato dalle vittime di ieri. Le conseguenze sono state drammatiche: migliaia di morti, più di 250 villaggi rasi al suolo e più di 800.000 palestinesi furono costretti a lasciare le loro case e le loro terre con la forza delle armi e dei massacri per rifugiarsi nei paesi limitrofi: Libano, Siria, Giordania, Iraq, ecc... (oggi sono più di 4 milioni coloro che vivono nei campi profughi, senza alcun diritto).
Centinaia le risoluzioni dell'ONU che non sono mai state rispettate ed applicate rimanendo inchiostro sulla carta per il rifiuto israeliano coperto dal silenzio e dalla complicità occidentale. Il popolo palestinese continua a soffrire e patire la terribile occupazione e repressione militare israeliana, la fame e le malattie.
Il quartetto (ONU,USA,UE e Russia), anzichè mettere fine alla feroce occupazione israeliana, bloccare la costruzione del Muro dell'apartheid e della vergona, far cessare le continue incursioni e bombadamenti (ieri 7 morti a Jenin in Cisgiordania) e riprendere a negoziare per due Stati per due popoli, si è trasformato ultimamente in amministratore delle somme e degli aiuti necessari per non affamare e punire il popolo palestinese, a seguito deile sue scelte democratiche.
La cupola dei vari Pera, Ferrara, Lerner, Mentana, Mimun e Furio Colombo quasi è riuscita a far passar il messaggio, "chi è solidale con i palestinesi, appoggia il terrorismo e chi critica minimamente Israele è un antisemita", ed ecco che tutti sono lì ad assistere, nell'indifferenza e nel silenzio complice alla tragedia palestinese
Non è mai accaduto nella storia umana, che l'aggressore e l'occupante viene premiato, mentre la vittima e l'occupato viene punito e penalizzato
da chi, dovrebbe difendere i valori della civiltà, della legalità e della giustizia.
Il popolo palestinese ha bisogno aiuto, di solidarietà, di pace, di libertà e di una vita dignitosa come tutti gli altri popoli del mondo, ma ancor di più di giustizia sulla base dell'applicazione delle risoluzioni dell'ONU e il rispetto della legalità internazionale.
In questa occasione allego l'articolo del Presidente Carter e la poesia del poeta "israeliano" palestinese con la speranza che la pace regni nella martoriata Terra Santa di Palestina al più presto.
Un saluto cordiale e un augrurio di pace e serenità a tutti.
Dr. Yousef Salman
Delegato della Mezza Luna Rossa Palestinese in Italia
www.PalestineRCS.org