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http://pd.cipm.org/2007/0527/05272007 israel%20&%20 palestine.htm
People’s Democracy vol XXXI n°21 27/5/2007
Organo settimanale del Partito Comunista dell'India (Marxista)
 
Yechury partecipa all’iniziativa di pace a Gerusalemme
 
Solidarietà internazionale alla lotta per la fine dell’occupazione israeliana
 
Ricorrendo il 40° anniversario dell'occupazione di territori palestinesi ed il 60° anniversario della pubblicazione della risoluzione dell’Assemblea Generale dell'Onu che richiede l’istituzione di due Stati, sia il Partito del Popolo Palestinese (PPP) sia il Partito Comunista di Israele (CPI), stanno conducendo congiuntamente vari programmi per la prima e la seconda settimana di giugno di quest’anno. Essi hanno fatto appello a tutte le persone che amano la pace, ai partiti e alle organizzazioni nel mondo per dichiarare la settimana tra il 2 e il 10 giugno come ‘Settimana internazionale della lotta per porre fine all'occupazione israeliana e stabilire una pace giusta e durevole tra Israele e la Palestina’.
 
Come parte di queste attività, i due partiti hanno convocato una riunione internazionale a Gerusalemme durante il 2 - 4 giugno 2007, con il tema ‘L’iniziativa a Gerusalemme per la Pace basata su due Stati: Israele e la Palestina.
 
Il membro dell’ufficio politico del CPI(M) e Deputato, Sitaram Yechury, parteciperà a questo incontro per conto del Partito. Prima di tale partecipazione, è impegnato anche ad assistere al 25° Congresso del Partito Comunista di Israele che si tiene ad Haifa e Nazareth, Israele, dal 31maggio al 2 giugno 2007.
 
Durante questo Incontro Internazionale, i delegati avranno una riunione col presidente palestinese Mahmoud Abbas; vedranno di persona il Muro della Separazione; visiteranno il Consiglio Legislativo Palestinese in Ramallah; si incontreranno con attivisti pacifisti israeliani e parteciperanno ad una riunione pubblica con leader di spicco della Palestina, di Israele e di altre nazioni.
 
I programmi di solidarietà che in questo periodo sono tenuti attraverso il mondo, intendono sottolineare questi due anniversari e puntano anche a creare pressione per far finire l'occupazione israeliana e preparare la strada perché si stabilisca una pace giusta e durevole tra i due stati: Israele e la Palestina.
 
Dichiarazione proposta
 
Il PPP e CPI hanno proposto che l’Incontro Internazionale a Gerusalemme adotti la seguente dichiarazione:
 
Noi, partecipanti all’Incontro Internazionale a Gerusalemme, esprimiamo la nostra solidarietà con il popolo palestinese e con tutti i pacifisti, le forze anti-occupazione e di anti-insediamenti, nella loro lotta per una giusta pace israelo-palestinese basata sui confini del 4 giugno 1967 e sulle legittime risoluzioni internazionali.
 
Noi chiediamo che Israele, gli Stati Uniti ed ogni Stato che assedi ingiustamente la Palestina, lasci immediatamente l’occupazione. Questo assedio esacerba le condizioni che degradano il popolo palestinese, provoca effetti catastrofici sull'economia palestinese, depriva i palestinesi di cibo e di medicine, causa disoccupazione di massa e povertà e impedisce ogni sviluppo economico o sociale, distruggendo alla fine la prospettiva di costruire un stato palestinese indipendente.
 
Noi chiediamo a tutti i governi nel mondo di riconoscere il governo di unità nazionale palestinese, di mantenere relazioni normali con lui e di permettergli di funzionare per servire gli interessi del popolo palestinese.
 
Noi rifiutiamo il piano di istituire uno Stato Palestinese all'interno di confini provvisori e consideriamo questo come un altro deleterio tentativo per posticipare l’accordo finale che potrebbe mettere fine all'occupazione israeliana che si protrae dal giugno 1967. L'Iniziativa di Pace Araba che è stata adottata da tutti gli Stati Arabi, se realizzata come è, comprende gli elementi fondamentali per una estesa pace in Medio Oriente e tra Israele e tutti gli Stati Arabi. Noi, partecipanti all’Incontro Internazionale a Gerusalemme, continueremo a fare ogni sforzo per convincere il governo di Israele a negoziare con l’OLP per realizzare un accordo di pace ampio e giusto secondo i seguenti principi:
 
• la fine dell'occupazione israeliana;
 
• il completo smantellamento di tutti gli insediamenti;
 
• la rimozione del Muro della Separazione, stabilendo i confini del 4 giugno 1967 come frontiera pacifica tra lo Stato di Israele e lo Stato Palestinese;
 
• la co-esistenza a Gerusalemme della capitale di Israele e della Palestina;
 
• una soluzione al problema dei rifugiati in ottemperanza alle risoluzioni dell’Onu.
 
Questo piano di pace è stato, da decenni, il piano storico, sia del Partiito Comunista di Israele sia del Partito del Popolo Palestinese (i comunisti, ndt). Questo piano è stato accettato anche dall'Onu, dalla Lega Araba e dalla comunità internazionale e rappresenta la speranza per mettere fine allo spargimento di sangue e per l'inizio di un'era di pace durevole. È un piano che finora non è stato messo in atto, nonostante il fatto che il principio di una soluzione a due Stati sia stato presentato dall’Assemblea Generale dell'ONU 60 anni fa.
 
I due partiti hanno espresso la loro disponibilità ad accogliere commenti a questa bozza al seguente e-mail : shaab@palpeople.org e info@maki.org.il
 
Traduzione dall’inglese di Bf per www.resistenze.org