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- popoli resistenti - palestina - 01-07-08 - n. 234
Leila Khaled: il popolo palestinese chiede l’unità nazionale per affrontare il nemico
La compagna Leila Khaled, membro dell'ufficio politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, è stata intervistata il 28 giugno 2008 da Watan Press. La compagna Khaled ha dichiarato che, " Ciò che è necessario, in questo frangente della nostra lotta, è di sviluppare l'unità nazionale palestinese. Il FPLP sta lavorando, con gli altri, per raggiungere un completo dialogo nazionale palestinese." Inoltre ha notato come le trattative, che l’Autorità palestinese sta conducendo con i sionisti, siano " nient’altro che pubbliche relazioni per la continuazione delle stesse politiche israeliane" ed ha messo in discussione l'integrità di queste trattative, le quali avvengono accanto all'occupazione ed all'oppressione continua del nostro popolo. Ha posto l’attenzione sulla "natura aggressiva del nemico che necessita, per poter essere affrontata, dello sviluppo di un fronte nazionale palestinese unificato". Ha richiesto alla parte palestinese l’immediato abbandono di queste trattative, notando che "non hanno portato allo smantellamento di un solo checkpoint in Cisgiordania”. Ha dato risalto al fatto che la cessazione delle trattative è una richiesta popolare. Commentando la situazione internazionale, la compagna Khaled ha affermato che " nei confronti della Palestina, gli stati europei stanno seguendo la politica degli Stati Uniti". Ha fatto notare che l’Unione Europea continua a considerare il FLPL come una "organizzazione terrorista, " e questo attributo "è la spiegazione fornita per la negazione dei visti e per l’impedimento alla comunicazione con la nostra comunità in esilio." Ha aggiunto infine che i palestinesi hanno condotto 60 anni di lotta e pagato con migliaia di martiri e non faranno un passo indietro fino alla liberazione della nostra terra e del nostro popolo.