www.resistenze.org - popoli resistenti - palestina - 11-12-08 - n. 254

da FPLP - www.pflp.ps/english/?q=pflp-calls-end-calm-occupation-and-creation-united
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
 
Il FPLP chiede la fine della “tregua” verso l’occupazione e la creazione di un fronte unitario di resistenza armata
 
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha rilasciato una dichiarazione che invita alla fine della cosiddetta "tregua" nei confronti dell'occupazione, facendo notare che la pratica di questa "tregua" ha rappresentato una spada sulla testa del nostro popolo ed un pretesto per giustificare l’occupazione, le chiusure e le continue aggressioni. Il FPLP chiede invece la creazione di un fronte unito ed organizzato di resistenza armata come risposta agli attacchi israeliani.
 
Il FPLP invoca questo fronte di resistenza per mantenere un comando collettivo nel decidere quando, dove ed in quali forme e modi rispondere all'occupazione ed all’aggressione e per non permettere il coinvolgimento dei gruppi armati negli affari interni palestinesi, ma piuttosto dirigere quell'attenzione verso la resistenza al nemico israeliano.
 
La dichiarazione del FPLP afferma inoltre che di questa "tregua", in definitiva, ne ha tratto profitto il nemico israeliano, dal momento che i passaggi sono rimasti chiusi addirittura in modo più ermetico e l'aggressione israeliana contro il nostro popolo non si è fermata, uccidendo e ferendo, infatti, dozzine di persone dal 19 giugno 2007 fino ad oggi.
 
La dichiarazione prosegue sostenendo che la tregua non dovrebbe essere allungata, e che invece è richiesta una politica di autodifesa e di continua risposta alle aggressioni israeliane.
 
Inoltre, il compagno Jamil Mizher, membro del Comitato Centrale del FPLP, ha confermato in un'intervista televisiva alla BBC araba che il Fronte si oppone la continuazione della "tregua", e che la beneficiaria di questa è stata l'occupazione. Il compagno Mizher ha dichiarato che, "L'occupazione sionista è la beneficiaria della tregua che non ha portato nulla di buono al popolo palestinese. L'occupante continua a chiudere i valichi, a stringere la morsa sulla Striscia di Gaza, e crea una prigione che è una minaccia terribile alla vita e alla salute. I palestinesi stanno vivendo in condizioni sanitarie ed ambientali disastrose, senza precedenti e molto gravi a tutti i livelli”.
 
I compagno Mizher ha fatto appello a tutte le forze della resistenza a riconsiderare la "tregua", affermando che l'alternativa è un accordo fra tutte le fazioni e forze di resistenza per formare un fronte di resistenza unitario e coordinare la resistenza armata, costruire l’unità nazionale e sostenere la causa palestinese.