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- popoli resistenti - palestina - 13-01-10 - n. 301
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Il Progressive Labor Action Front (PLAF) chiede il boicottaggio di Histadrut e la difesa dei lavoratori palestinesi
Il Progressive Labor Action Front palestinese ha invitato tutte le organizzazioni sindacali internazionali e arabe, le organizzazioni e le associazioni dei lavoratori, in particolare l'Organizzazione Internazionale del Lavoro e la Confederazione Internazionale dei Sindacati Indipendenti, a boicottare l’Histadrut [organizzazione sindacale sionista, ndt]. In una dichiarazione del 4 gennaio 2009, il PLAF ha sottolineato che l'Histadrut non è un normale sindacato ma una parte integrante dello Stato di occupazione razzista e della sua macchina militare.
Il PLAF ha rilevato che i lavoratori palestinesi all'interno della Linea Verde sono sottoposti a arresto e a persecuzione fino alla morte, ed ha invocato unità di fronte a questi crimini che hanno causato la morte di 33 lavoratori palestinesi nel corso dell'anno passato e l'arresto di oltre 6500 lavoratori palestinesi da parte delle forze di occupazione israeliane. La dichiarazione del PLAF ha sottolineato come l'Histadrut non abbia fatto quasi nulla per proteggere i lavoratori palestinesi all'interno della Linea Verde, e ha chiesto che contro di esso vengano applicate sanzioni economiche e politiche e ne sia sancito l’isolamento insieme a tutte le altre istituzioni dello Stato di Israele.
La dichiarazione ha condannato l'arresto di sessanta lavoratori palestinesi, rinchiusi in un camion in condizioni molto pericolose nella regione di Bir Saba, il cui unico pensiero era di ottenere un lavoro per dare alle loro famiglie di che vivere. Il PLAF sottolineato l'entità della tragedia nei confronti della popolazione palestinese, rimarcando gli alti tassi di disoccupazione, la povertà e la mancanza di accesso al lavoro nelle istituzioni locali e la debolezza e la mancanza di supporto da parte di qualsiasi programma o organismo nell’affrontare questo problema a livello ufficiale, il che conduce le persone in cerca di lavoro in situazioni pericolose e nelle trappole mortali dell’occupante.
Il PLAF invita i sindacati palestinesi a risolvere i loro problemi interni e intervenire sui problemi che riguardano i nostri lavoratori e domanda che tutti gli organismi ufficiali considerino i lavoratori palestinesi come una priorità e una parte della lotta nazionale, e che siano sviluppate e offerte opportunità alternative ai lavoratori palestinesi diverse da quelle nelle colonie e nelle zone industriali costruite sulla nostra terra rubata dall'occupazione e dai coloni.
La dichiarazione ha chiesto una ricostruzione democratica e complessiva del movimento sindacale palestinese al fine di svolgere il suo ruolo necessario nella lotta nazionale, per affrontare le questioni e le sofferenze dei lavoratori, per lottare contro i continui soprusi da parte delle forze di occupazione e dei coloni.
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