www.resistenze.org - popoli resistenti - palestina - 24-02-10 - n. 307

da www.pflp.ps
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare 
 
Sa'adat trasferito alla prigione di Eshel chiede la libertà dei prigionieri palestinesi
 
Il compagno detenuto Ahmad Sa'adat, Segretario Generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, è stato nuovamente trasferito da un carcere all’altro: dalla cella di isolamento nella prigione di Ramon, alla cella di isolamento nella prigione di Eshel. Il FPLP ha immediatamente condannato questa azione come parte del tentativo in corso, peraltro fallito, di minare il morale e la fermezza del compagno Sa'adat e dei suoi compagni prigionieri palestinesi.
 
Il comunicato del FPLP, diramato il 16 febbraio 2010, afferma che queste misure arbitrarie rientrano nel contesto di una politica carceraria caratterizzata da pressioni, intimidazioni e tentativi di ritorsione contro il compagno Sa'adat che vanno avanti dal giorno del suo rapimento dalla prigione di Gerico per mezzo del suo continuo isolamento forzato. [1]
 
Il Fronte ha invitato tutte le istituzioni internazionali, in particolare il Comitato internazionale della Croce Rossa, ad agire per proteggere i prigionieri palestinesi, far cessare la detenzione amministrativa e l'isolamento, liberare le migliaia di prigionieri presenti nelle carceri dell'occupante.
 
Il compagno Nasser Kafarneh, membro dell’Ufficio politico del FPLP, ha risposto alle recenti dichiarazioni di Benjamin Netanyahu, il Primo ministro sionista, secondo cui il compagno Sa'adat non sarebbe stato rilasciato con lui in carica, dicendo che questo non costituisce una sorpresa per nessuno. Ha osservato che la detenzione del compagno Sa'adat è una questione nazionale, che sarà trattata da tutte le fazioni palestinesi, in particolare quelle che detengono il soldato occupante Gilad Shalit, aggiungendo che quelle fazioni si sono anche impegnate a vanificare i tentativi israeliani volti a svuotare di qualsiasi valore tangibile l’ipotesi di un accordo per lo scambio di prigionieri.
 
Il compagno Kafarneh ha sottolineato che la detenzione compagno Sa'adat è diretta contro il popolo palestinese e ha sottolineato l'importanza della sua liberazione quale obiettivo nazionale. Ha concluso dicendo che gli organismi internazionali hanno una particolare responsabilità verso il compagno Sa'adat, a causa della complicità di Stati Uniti e Gran Bretagna nel suo rapimento, e sottolineando che il Fronte lotterà per liberare il compagno Sa'adat e tutti i prigionieri palestinesi rinchiusi nelle carceri dell’occupante.
 
NdT
[1] Il 14 marzo 2006, Ahmad Sa'adat veniva arrestato, con centinaia di altri prigionieri politici, dalle forze di occupazione israeliane nel carcere di Gerico dopo che l’esercito israeliano aveva attaccato la struttura. 
 
 
da www.pflp.ps (in italiano)
    
Il PFLP ha ospitato un meeting nazionale unitario con tutte le fazioni a Gaza
 
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha ospitato un meeting di tutte le forze nazionali e islamiche, inclusi rappresentanti di Fateh e di Hamas, del suo ufficio a Gaza, il 14 febbraio 2010. Questo meeting è stato il primo del suo genere ad aver luogo a Gaza dal momento della divisione interna.
 
L'obiettivo del meeting era quello di discutere per arrivare a porre fine alle divisioni e di costruire un clima positivo per la riconciliazione nazionale, per il confronto con l'occupante l'assedio a Gaza, e per il raggiungimento dei diritti nazionali.
 
Il Compagno Jamil Mizher, membro del Comitato Centrale del PFLP, ha dichiarato che il meeting è nato su iniziativa del PFLP, affermando che un abbattimento delle divisioni è necessario per superare le sfide a cui è sottoposta la causa palestinese, agendo come forze e popolo unitari. Ha inoltre affermato che questo meeting ha rappresentato un passo positivo verso la fine delle divisioni e che sarà il primo di una serie di meeting che avranno luogo per sviluppare un piano che porterà fine alle divisioni e che restaurerà l'unità nazionale.
 
 

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