www.resistenze.org - popoli resistenti - palestina - 08-10-13 - n. 469

Jarrar (FPLP): La cooperazione nella sicurezza fra ANP e forze occupanti frena lo scoppio di una terza Intifada

Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) | pflp.ps
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare 

06/10/2013

La compagna Khalida Jarrar, membro dell'Ufficio politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, ha dichiarato che il coordinamento della sicurezza tra l'Autorità Palestinese e gli occupanti sionisti è un sostanziale fattore di ostacolo allo scoppio di una "terza intifada" in Cisgiordania.

Jarrar, in una dichiarazione del 3 ottobre scorso, ha rilevato che il coordinamento della sicurezza con gli occupanti prosegue "nonostante i continui attacchi israeliani contro il popolo, la terra ed i luoghi santi palestinesi", segnalando anche il tentativo dell'Autorità Palestinese di impedire ai palestinesi di esercitare il loro diritto di esprimere il rifiuto di politiche e pratiche dell'occupazione. Il coordinamento della sicurezza è "la principale ragione che previene lo scoppio di scontri con l'occupante", ha ribadito Jarrar, affermando che il popolo palestinese reagirà all'occupazione razzista.

Ha inoltre spiegato che l'unità nazionale e la fine delle divisioni interne, oltre a dotarsi di una dirigenza unificata per l'intifada, sono importanti elementi anticipatori di una forte sollevazione. L'Autorità - ha aggiunto - continua a puntare sulle piccole modifiche nella politica d'occupazione, i cui benefici però sostanzialmente non toccano i palestinesi, giacché l'occupazione razzista conserva il suo carattere e controllo.

La dirigente del FPLP, in buona sostanza, denuncia i negoziati come un tentativo dell'Autorità e degli occupanti di prevenire lo scoppio di una terza Intifada e che "le trattative sono esclusivamente a favore dell'occupante". Ha aggiungo che: "l'occupante mira a ingannare l'opinione pubblica internazionale, mentre porta avanti i suoi crimini contro il popolo palestinese", motivo per cui chiede che l'Autorità e tutti i partecipanti palestinesi interrompano immediatamente i negoziati con gli occupanti e invece si uniscano per sviluppare una strategia di resistenza che difenda il popolo palestinese e i suoi diritti.

"E' diritto del popolo palestinese difendersi con tutti i mezzi, e ogni tentativo di reprimere e limitare la sua libertà deve cessare immediatamente. Il popolo deve essere sostenuto nell'affrontare l'occupazione e il razzismo", ha concluso Jarrar.


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