www.resistenze.org - popoli resistenti - palestina - 27-03-24 - n. 895

Appello dei lavoratori palestinesi nel Giorno della Terra: Lottando per la nostra libertà e la nostra terra.

Workers in Palestine | workersinpalestine.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

20/03/2024

Il 7 marzo, l'esercito israeliano ha bombardato la sede della Federazione Generale dei Sindacati Palestinesi (PGFTU) a Gaza City. La sede della PGFTU ospitava servizi cruciali, tra cui un asilo per 380 bambini e una panetteria che serviva molte famiglie. Questa è stata la terza volta che la sede subisce una tale devastazione: nel 2014 durante il bombardamento di Gaza sempre da parte di Israele.

Oltre all'edificio principale, sono state distrutte anche tre filiali del PGFTU nel quartiere di Al-Rimal e in Yarmouk Street. Questo assalto non ha preso di mira solo gli edifici: ha colpito i mezzi di sussistenza e i diritti dei lavoratori palestinesi. Tuttavia, i lavoratori palestinesi non si arrendono e perseverano nella loro lotta per la giustizia e la dignità.

Mentre ci prepariamo a celebrare il Giorno della Terra Palestinese il 30 marzo e l'anniversario della Grande Marcia del Ritorno del 2018, continuiamo a esortare i sindacati e i lavoratori di tutto il mondo a stare al nostro fianco. Chiediamo a tutte le persone di coscienza di porre fine alla complicità con i crimini di Israele, iniziando con l'immediata cessazione del commercio di armi.

Il Giorno della Terra e la commemorazione della Grande Marcia del Ritorno hanno entrambe un significato profondo per il nostro popolo, in quanto ricordano la nostra persistente lotta per la giustizia e la realizzazione dei nostri diritti inalienabili. Di fronte al genocidio messo in atto da Israele e ai tentativi di pulizia etnica di Gaza, è imperativo riaffermare la centralità del diritto al ritorno per tutti i palestinesi. La maggior parte dei palestinesi, compresi quelli di Gaza, sono rifugiati il cui diritto a tornare alle loro case originarie rimane il fulcro della lotta palestinese.

Mentre ci prepariamo a osservare queste ricorrenze, ci troviamo di fronte alla straziante situazione di Gaza. I bombardamenti incessanti e le tattiche deliberate di affamamento della popolazione attuate da Israele rivelano la natura genocida della sua aggressione e infliggono le conseguenze più dure ai lavoratori. L'evacuazione forzata dei palestinesi dalla regione settentrionale di Gaza, insieme agli attacchi indiscriminati contro gli sfollati e le infrastrutture vitali, sono un chiaro tentativo di pulizia etnica, una continuazione della Nakba del 1948.

Prendiamo atto delle dichiarazioni e delle azioni del movimento sindacale mondiale in risposta all'appello dei sindacati palestinesi di ottobre e ringraziamo tutti coloro che si sono schierati al fianco del popolo palestinese. Questi gesti di solidarietà, sia nelle parole che nelle azioni, sono la continuazione della grande tradizione dell'internazionalismo sindacale. Tuttavia, è necessario fare di più: nel Giorno della Terra palestinese chiediamo un'intensificazione delle azioni per porre fine al genocidio. È imperativo prendere di mira non solo la vendita e il finanziamento di armi a Israele, ma anche il trasporto di queste armi e di altri materiali cruciali utilizzati dall'esercito israeliano per il brutale e illegale assedio.

Chiediamo ai lavoratori e ai sindacati di tutto il mondo di mobilitarsi per il Giorno della Terra 2024:

- Rifiutando di partecipare alla produzione e al trasporto di armi destinate a o provenienti da Israele. Interrompendo la logistica delle operazioni militari di Israele, possiamo ostacolare la sua capacità di compiere ulteriori violenze contro il nostro popolo.

- Sfidando la complicità dei governi nel perpetuare l'aggressione di Israele. Ciò include la contestazione del rilascio di licenze per la vendita di armi, la protesta presso i ministeri della Difesa e degli Esteri. I governi devono essere chiamati a rispondere del loro ruolo nel facilitare il genocidio di Israele.

- Intensificando tutte le azioni sindacali: approvare mozioni, agire sul posto di lavoro, organizzare sessioni di formazione e costruire reti.

Nonostante l'orrore del genocidio di Israele e dei suoi crimini quotidiani contro i palestinesi, non possiamo disperare o distogliere la nostra attenzione. Al contrario, per celebrare questa giornata storica per il popolo palestinese nella nostra lotta di liberazione, rinnoviamo il nostro impegno a rimanere uniti come lavoratori contro l'ingiustizia.

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Workers in Palestine ha prodotto numerosi strumenti per sostenere la mobilitazione sindacale, tra cui:
- Un foglio di orientamento per i sindacalisti sulla costruzione della solidarietà con la Palestina.
- Una guida per gli attivisti sulle lezioni di organizzazione con i sindacati per costruire azioni di solidarietà.
- Disrupting ZIM: una guida per la ricerca e la pianificazione di azioni strategiche
- Un foglio informativo su Chi arma Israele? e Chi fornisce a Israele nuove armi per sostenere i bombardamenti su Gaza?

Contattateci per trasmettere le notizie dal vostro sindacato e per coordinare le vostre azioni: workersinpalestine@proton.me


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