Dichiarazione del Partito Comunista Palestinese in occasione della Giornata dei prigionieri palestinesi - 17 aprile
Partito Comunista Palestinese | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
17/04/2025
Alle masse del nostro popolo risoluto,
Alle classi lavoratrici e in lotta,
Ai popoli liberi del mondo,
in questo giorno, Giornata dei prigionieri palestinesi, siamo fedeli e solidali con gli oltre 9.000 prigionieri palestinesi, uomini e donne, che languiscono nelle carceri dell'occupazione, sottoposti alle forme più brutali di repressione e umiliazione, semplicemente per aver difeso la libertà del loro popolo e la dignità della loro patria.
Quest'anno la Giornata dei prigionieri arriva in un momento di continua e totale aggressione sionista contro il nostro popolo a Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme, un'aggressione che colpisce sia le persone che la terra, infliggendo fame collettiva, distruzione e abusi di massa, il tutto di fronte al vergognoso silenzio internazionale rotto solo dalle voci di pochi popoli e governi che credono ancora nel diritto delle nazioni all'autodeterminazione e nel diritto inalienabile dei palestinesi che non svanisce con il tempo.
I nostri prigionieri subiscono le forme più orribili di violazioni: isolamento, negazione delle visite dei familiari, negligenza medica deliberata, torture fisiche e psicologiche e malnutrizione, oltre alla politica di detenzione amministrativa arbitraria senza un processo equo. Molti hanno trascorso decenni dietro le sbarre, alcuni condannati a centinaia di anni, e molti sono morti in prigione a causa di queste condizioni disumane. Solo nell'ultimo anno, più di 70 prigionieri sono stati martirizzati, in particolare dall'inizio della guerra genocida contro Gaza in ottobre.
Condanniamo fermamente l'arresto di massa di migliaia di civili della Striscia di Gaza, che sono stati detenuti durante l'aggressione in corso e rinchiusi in campi di detenzione di massa, il più noto dei quali è la cosiddetta "prigione di Sadahtemin", diventato simbolo di tortura sistematica e umiliazione collettiva, in palese violazione di tutte le leggi e convenzioni internazionali.
In questa occasione, noi del Partito Comunista Palestinese affermiamo quanto segue:
La libertà dei prigionieri è parte integrante della libertà della patria. Nessuna discussione su cessate il fuoco o soluzioni politiche può avere luogo senza il rilascio incondizionato di tutti i prigionieri, in particolare donne, bambini, malati e anziani.
Riteniamo l'occupazione pienamente responsabile dei crimini di tortura e delle esecuzioni lente commessi contro i nostri prigionieri, in particolare nelle prigioni di recente costruzione edificate sulle rovine della Gaza devastata.
Chiediamo al nostro popolo di intensificare la resistenza popolare e di mantenere viva la causa dei prigionieri nella coscienza della nazione. Esortiamo inoltre le forze nazionali a unirsi dietro un programma di lotta chiaro e determinato per liberarli.
Chiediamo alle istituzioni internazionali per i diritti umani e umanitarie, in particolare alle Nazioni Unite e al Comitato Internazionale della Croce Rossa, di agire immediatamente per indagare sui crimini di arresti di massa e tortura e per ritenere l'occupazione responsabile di queste violazioni, che costituiscono crimini contro l'umanità.
In conclusione, rinnoviamo il nostro impegno nei confronti dei prigionieri: continueremo a seguire il vostro cammino, portando avanti la vostra causa e lottando per la vostra libertà e quella del nostro popolo. La vostra volontà non sarà spezzata e la vostra causa non sarà mai sconfitta: voi siete l'avanguardia della lotta e il cuore pulsante della libertà.
Gloria ai martiri. Libertà ai prigionieri. Vittoria alla resistenza e al popolo. Lunga vita alla lotta del popolo palestinese Viva il Partito Comunista Palestinese, voce della classe operaia e della resistenza.
Partito Comunista Palestinese
17 aprile 2025
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