www.resistenze.org - popoli resistenti - palestina - 14-10-25 - n. 943

Cessate il fuoco a gaza: un passo umanitario positivo, ma permangono pericoli strutturali

Partito Comunista Palestinese | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

13/10/2025

Il Partito Comunista Palestinese (PCP) accoglie con favore il cessate il fuoco annunciato a Gaza come misura umanitaria necessaria per porre fine allo spargimento di sangue e proteggere la vita dei civili. Sebbene questo sviluppo rappresenti un passo positivo, non deve nascondere le realtà strutturali più profonde dell'occupazione, dell'oppressione e del dominio imperiale che continuano a mettere in pericolo il popolo palestinese.

Da una prospettiva marxista, gli attuali accordi regionali e internazionali - compreso quello noto come "Piano Trump" - mirano a integrare l'entità sionista in una più ampia rete capitalista e imperialista che privilegia gli interessi economici e di sicurezza rispetto alla giustizia e ai diritti nazionali. Tali strategie rischiano di normalizzare l'occupazione e di trasformare la causa palestinese in una questione marginale, gestita attraverso accordi regionali al servizio delle élite dominanti e delle potenze straniere.

Il PCP avverte che i recenti sforzi di normalizzazione e i progetti di integrazione regionale rafforzano questa pericolosa tendenza. La retorica espansionistica aperta dei leader israeliani, compreso il riferimento del primo ministro Netanyahu al cosiddetto "Grande Israele", rivela le continue minacce alla sovranità e all'esistenza palestinese.

Di conseguenza, il Partito Comunista Palestinese:

1. Accoglie con favore il cessate il fuoco come un passo umanitario e chiede che si traduca immediatamente in misure concrete: apertura dei valichi, consegna degli aiuti e cessazione degli attacchi contro i civili.

2. Rifiuta qualsiasi accordo politico o economico che rafforzi l'occupazione o le conferisca legittimità internazionale.

3. Ritiene gli Stati Uniti e i loro alleati imperialisti responsabili delle politiche che hanno finanziato l'espansione degli insediamenti e minato i diritti nazionali palestinesi.

4. Chiede una vera unità nazionale palestinese e la ricostruzione di un ampio fronte popolare in grado di resistere all'occupazione e allo sfruttamento neoliberista.

5. Fa appello alle forze progressiste e alla classe lavoratrice globale affinché intensifichino la solidarietà con la lotta palestinese e affrontino la complicità imperialista nei crimini di Israele.

Il PCP ribadisce il suo impegno per l'unità, la resistenza e la solidarietà internazionale come unica via efficace per porre fine all'occupazione e ottenere giustizia e liberazione per il popolo palestinese.


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