fonte: www.solidnet.org
da: Paraguayan Communist Party, Tuesday, August 30, 2005
mailto:jcppartidoparaguay@hotmail.com
Campagna
contro il Paraguay
E’ in corso un’aggressiva campagna statunitense contro il Paraguay che include
anche una sfacciata occupazione del territorio paraguaiano, si tratta di
un’autentica provocazione per la regione del MERCOSUR e di tutto il
Sud-America.
Dal Partito Comunista Paraguaiano rendiamo noti alcuni "accordi" del governo servile e genuflesso del
presidente Nicanor Duarte Frutos. Queste negoziazioni alle spalle del nostro
popolo si sono svolte in occasione della spiacevole visita di Donald Runsfeld.
In sintesi i “frutti” dell’accordo sopra menzionato: appoggio finanziario e
tecnologico e d’assistenza per il progetto di sicurezza (Plan Seguro) oltre a
capitali per il Piano Sociale (il Paraguay riceverà 20 milioni di dollari non
rimborsabili, e in futuro da 150 a 200 milioni), aumento per il mercato
statunitense di zucchero organico, diminuzione delle imposte per i prodotti
nazionali. Appoggio ed abilitazione del sistema di sicurezza regionale.
Installazione di FBI e CIA in Paraguay. Unità di compiti delle forze armate di
Paraguay e Stati Uniti con il beneficio dell’immunità, e partecipazione al
Piano Umbral degli USA, da cui il governo paraguaiano si aspetta di ricevere
altri circa 20 milioni di dollari più. Approvazione di un incremento di 324
mila dollari per la lotta contro la "pirateria."
Brasile, Argentina e Venezuela integrano un anello di governi di
centro-sinistra o di sinistra che cerca l'unità latino-americana per
contrapporsi alla politica USA nella regione. Venezuela e Cuba, apertamente
contro il governo USA, sono considerati da Washington come
"destabilizzatori". La Bolivia vive un processo sociale e politico
nel quale uno degli attori principali è il dirigente indigeno, Evo Morales,
dichiaratamente di Sinistra. La zona delle “Tre Frontiere” è sempre stata una
delle preoccupazioni USA per la supposta presenza dei finanziatori dei gruppi
estremisti, principalmente arabi e d’altri legati alle FARC-EP. A questo si
somma la "pirateria", il "lavaggio di dollari", il
"contrabbando", e il considerabile aumento di cubani, colombiani e
venezuelani in territorio paraguaiano.
Questi sono gli argomenti branditi dalla propaganda degli assassini del
pianeta, ma gli imperialisti nordamericani non possono nascondere i veri
obiettivi che tentano di imporre in un colpo solo: occupazione e controllo
regionale delle nostre risorse naturali inesauribili come l'acqua, le fertili
terre, il gas ed il petrolio del Chaco, le gigantesche dighe di sbarramento
idroelettriche di Yacyreta, Acaray ed Itaipu, la più grande del mondo,
condivisa col Brasile.
Il Colonello Willian W. Mendel dell'esercito USA, nella sua descrizione di
“Ciudad del Este, Tre Frontiere, e il Paraguay, " dichiarava che “..vi
regnano la corruzione, la pirateria, ed uno dei suoi piatti forti è il
finanziamento del terrorismo internazionale, principale sfida per garantire la
sicurezza mondiale. (..) In un'epoca di grandi competitori che esercitano
l'autorità suprema, mettiamo a fuoco la nostra attenzione sui paesi in armonia
con il loro sviluppo, la capacità di mobilitarsi e di fare la guerra come
nazione. Ora stiamo entrando in un nuovo medioevo di comportamento incivile, in
cui dobbiamo concentrarci sui siti geografici più nascosti, dato che sono un
terreno fertile per la pirateria ed il terrore. Ciudad del Este è una città in
piena auge, localizzata nell'estremo lembo sud del Brasile e al confine con
l'Argentina, è un centro che merita le nostre nuove preoccupazioni".
Non indaghiamo oltre su quanto affermato da questo colonnello yankee, perché
noi non concordiamo per niente circa il fatto che a Ciudad del Este si sia
stabilita una numerosa comunità di arabi e di altre nazionalità che avrebbero
trovato rifugio e solidarietà del nostro paese, infatti, nella regione delle
"Tre Frontiere" vivono ben 56 etnie, dai nativi indigeni fino agli
immigranti di ultima generazione venuti da Romania e Corea. Tutti si dedicano a
differenti aree lavorative, commercio, agricoltura, servizi, turismo,
artigianato, un'incipiente industria. Naturalmente con seri problemi di povertà
nelle periferie e la naturale problematica sociale derivata del capitalismo.
Certo il contrabbando esiste, ma non è paragonabile con le evasioni fiscali
vigenti negli USA, e i prodotti falsificati che vengono da Taiwan, passano da
Panama, sotto controllo statunitense. Esistono speculazione e riciclaggio di
denaro sporco, ma non è un fenomeno nemmeno lontanamente paragonabile a quello
che capita a Los Angeles, o in quei paradisi fiscali dove finisce il denaro,
non solo del narcotraffico e/o di armi, bensì i milioni rubati ai paesi poveri
del terzo mondo da banditi al governo sostenuti proprio dal governo USA.
NO ALL'OCCUPAZIONE MILITARE YANKEE!!!
FUORI LE ORDE IMPERIALISTA DAL
PARAGUAY!!!
EVVIVA LA RESISTENZA IRAKENA!!!
SOLIDARIETÀ CON CUBA SOCIALISTA E VENEZUELA BOLIVARIANA!!!
Pedro E. - PARTITO COMUNISTA PARAGUAIANO
Comitato Regionale dell'Alto Paraná
Adriela García
Sg.ria. Nazionale Esteri
Gioventù Comunista Paraguaiana
juventudcomunistaparaguaya@yahoo.com - jcppartidoparaguay@hotmail.com
traduzione dallo spagnolo di FR