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Partito Comunista Paraguayano: La classe lavoratrice deve prendersi cura di se stessa. 12 proposte per navigare in questa crisi

Partito Comunista Paraguayano (PCP) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

17/03/2020

Il governo delle frodi guidato da Mario Abdo, fantoccio al servizio dei padroni stranieri e locali, ha adottato misure che privilegiano imprenditori, banchieri, proprietari terrieri e contrabbandieri per eludere gli effetti del Coronavirus nel nostro paese.

Diamo un'occhiata alle misure: tariffe differenziate sulle importazioni favoriscono i grandi importatori che già da decenni evadono le tasse; la riduzione dei tassi di interesse delle banche, combinata con la riduzione del tasso legale favoriscono il sistema finanziario; l'esenzione dalle ammende, il frazionamento dell'IRP, la flessibilità per il pagamento dei debiti e l'attivazione di una linea di 100 miliardi di BNF per prestiti, favoriscono i padroni.

Tutte queste misure non si conciliano con la realtà della maggioranza lavoratrice della città e della campagna. Di fatto, la non totale sospensione delle attività (con retribuzione) e il funzionamento del trasporto pubblico e il grado di addensamento a cui è esposta la classe lavoratrice è un segno dell'indifferenza totale verso il destino della maggior parte del popolo.

Le misure per rafforzare le attrezzature e le forniture sanitarie, i contratti per il personale medico, i trasferimenti di Tekopora o il pagamento anticipato per gli anziani, sono misure piccole e assolutamente insufficienti per affrontare la crisi.

Oltre a tutto ciò, la decisione del Gruppo 5, che ha un numero considerevole di bar e ristoranti, di chiudere i battenti e di non pagare i salari, aggiunge a un numero significativo di lavoratori e lavoratrici, l'insicurezza e l'impotenza di migliaia di lavoratori occasionali che non sono in grado di provvedere quotidianamente alle proprie famiglie.

Di fronte a questa situazione allarmante, a seguito del servilismo del Governo della frode verso i padroni, il Partito Comunista Paraguayano propone:

1. Introdurre un'imposta aggiuntiva sulle banche, considerando l'utile netto di 464 milioni di dollari nel 2019, e la loro bassa tassazione in proporzione ai loro profitti.

2. Permessi di lavoro retribuiti in tutti i luoghi di lavoro.

3. Assistenza e sussidi per i lavoratori occasionali che non hanno copertura sanitaria.

4. Revisione immediata del contributo padronale all'IPS, per garantire assistenza medica.

5. Obbligo per i centri sanitari privati di prestare assistenza alle persone colpite dal coronavirus in base al codice sanitario pubblico.

6. Sovvenzioni per il piccolo commercio e per le piccole medie imprese interessate dalla sospensione delle attività.

7. Aumento del 40% del salario minimo legale per combattere la crisi.

8. Fornitura agli operatori ospedalieri (medici, infermieri, amministrativi, assistenti sociali) di tutte le misure di sicurezza necessarie per evitare il contagio.

9. Sospensione (senza penalizzazioni) di tutte le attività lavorative in cui si concentrano persone.

10. Sanzioni severe per le farmacie e le società di distribuzione di prodotti sanitari che speculano sui prezzi.

11. Sospensione (retribuita) di tutte le attività lavorative di tuttie le tipologie di persone più vulnerabili: età superiore a 60 anni e malati cronici, donne in gravidanza e in allattamento.

12. Garantire la distribuzione di alimenti del paniere familiare di base e acqua potabile per tutti, in particolare per i lavoratori del settore occasionale e per le persone in situazioni di estrema povertà. Per garantire questa misura, lo Stato deve obbligare le catene di supermercati a soddisfare questa esigenza, tenendo conto delle grandi risorse che questi gruppi economici multimilionari gestiscono, oltre alle pochissime tasse che pagano.

Siamo pienamente certi che la volontà politica possa consentire tali misure. Allo stesso tempo, siamo sicuri che le misure non saranno attuate senza pressione della classe operaia. Questo è il motivo per cui insistiamo sull'unità e sull'organizzazione della maggioranza lavoratrice, compreso il personale medico e gli ufficiali delle forze armate, per combattere questa crisi e riuscire a superarla senza che i lavoratori subiscano il colpo più duro.

Avvertiamo anche che il coprifuoco parziale annunciato oggi dal governo, essendo poco chiaro nei suoi termini e soprattutto investendo della responsabilità della corrotta Polizia Nazionale, possa diventare carta bianca per arresti arbitrari, atti di tortura, repressione contro organizzazioni sociali e per una "pulizia sociale" contro le le persone che vivono in strada.

Infine, la lezione principale di questa crisi è la necessità di rovesciare il potere dei padroni e di costruire il potere popolare della maggioranza lavoratrice. In questo progetto, le e i militanti del Partito Comunista Paraguayano sono completamente impegnati con la ferma convinzione che il movimento operaio insieme al movimento contadino e popolare è l'unica alleanza in grado di superare le nostre miserie e di costruire un Paraguay con giustizia sociale.

Il socialismo è vita, pane e pace!

Asuncion, 17 marzo 2020


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