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- popoli resistenti - pakistan - 11-05-11 - n. 363
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Comunicato Stampa del Partito Comunista del Pakistan sull'uccisione di Osama
05/05/2011
Sullo scenario post-Osama
Le politiche spericolate e riprovevoli adottate da lungo tempo dai quadri militari in Pakistan in funzione degli interessi individuali e corporativi, hanno rischiato di precipitare il paese in una guerra disastrosa. Questa cricca dominante, insieme agli Stati Uniti e altri banditi, ha sfacciatamente calpestato la sovranità e la libertà dell'Afghanistan, in totale violazione dell'etica politica e diplomatica internazionale, trasformando il paese in un campo di battaglia dove da oltre tre decenni infuria una guerra cruenta.
E' un esempio lampante della nemesi imminente quello che vede oggi l'imperialismo statunitense condurre indisturbatamente operazioni all'interno delle zone militari in Pakistan, nel totale disprezzo per la sovranità e l'indipendenza geografica di questa nazione.
La presente dichiarazione è stata rilasciata alla stampa dal compagno Imdad Qazi, Vice Segretario Generale del Partito Comunista del Pakistan, che ha poi aggiunto che è innegabile che il Pakistan oggi sia diventato un covo di terroristi internazionali e regionali e di nuove forze fondamentaliste e fasciste. L'uccisione di Osama, in un'operazione di commando e l'arresto di diverse altre canaglie di Al-Qaeda, è un'altra prova che finché il Pakistan continua ad essere l'epicentro di forze terroristiche, il mondo avrà sempre pretesti per simili azioni segrete.
Il compagno Qazi ha poi sottolineato che gli alti ranghi pakistani devono cambiare il loro modo di agire se si vuole difendere il paese da tali politiche sciovinistiche, oscurantiste e fondamentaliste. Ha invitato i progressisti e gli intellettuali del paese a prendere posizione, svolgere il loro ruolo storico e cambiare la direzione bellicosa della classe dirigente del paese attraverso la forza del popolo del Pakistan e ha ammonito che in caso contrario in un prossimo futuro ulteriori azioni militari da parte degli Stati Uniti non solo metteranno in pericolo la sovranità e l'indipendenza del paese, ma lo riporterà, come è stato fatto in Afghanistan, all'età della pietra.
Partito Comunista del Pakistan
Segreteria centrale
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