www.resistenze.org - popoli resistenti - polonia - 04-06-05

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Basta con le provocazioni e le ingerenze!

 

Appello di solidarietà di cittadini polacchi con Cuba

e di denuncia delle mene del potere polacco


Inviato da Zbyszek Kowalewski

27/05/2005

 

Noi sottoscritti, coscienti del fatto di essere sempre più numerosi, condanniamo i politici, i poteri e i media polacchi:

 

- a causa delle loro provocazioni nei confronti di Cuba e della loro sottomissione verso il governo degli Stati Uniti impegnato da oltre quarant’anni nel tentativo brutale di soffocare questa nazione, perché essa ha saputo liberarsi dalla dominazione americana, perché rifiuta di sottomettersi al regime imperiale globalizzato, perché difende l’indipendenza e le conquiste sociali e perché accorda il suo aiuto alle altre nazioni del Terzo Mondo,

- a causa dei loro tentativi di provocare guerre e politiche d’intervento militare o d’ingerenza politica in altri paesi, che sono intrapresi nell’interesse della superpotenza che ha mentito  coscientemente e a proposito all’opinione pubblica, che ha attaccato altri paesi , provocando la rovina, che ha assassinato migliaia di prigionieri di guerra in Afghanistan, che ha occupato e saccheggiato l’Iraq e che tortura da Bagram a Guantanamo passando per Abou Ghraib.

 

Lanciamo un appello all’opinione pubblica progressista e indipendente di tutto il mondo perché si interessi della situazione che regna in Polonia e perché esiga dai politici e dai poteri polacchi che spieghino:

 

- perché il 60% dei cittadini polacchi vive al di sotto del minimo sociale, mentre il 13% versa nella miseria estrema,

- perché il tasso globale di disoccupazione raggiunge il 20%, e il 43% tra i giovani,

- perché lo Stato è sul punto di marcire sotto l’effetto della più grande corruzione d’Europa, dal momento che settori importanti della vita politica ed economica sono legati alla mafia, e l’Amministrazione centrale della procura si è dimostrata essere un fornitore di cocaina e di eroina per il mercato polacco,

- perché il potere non rappresenta che una parte nettamente minoritaria dei cittadini e l’esercizio della democrazia è limitato ad una ristretta elite.

 

Traduzione dal francese a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare