www.resistenze.org - popoli resistenti - polonia - 19-03-07

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Solidarietà con i combattenti polacchi delle Brigate Internazionali
 
Lettera di protesta dei comunisti israeliani all’ambasciata della Polonia a Madrid
 
Tel Aviv, 11 marzo 2007
 
All’Ambasciata della Repubblica di Polonia in Spagna, Calle Guisando 23 bis, 28035 MADRID (per e-mail a embajada@polonia.es)
 
Stimata Ambasciatrice della Repubblica di Polonia a Madrid,
 
A nome del Partito Comunista di Israele esprimiamo la nostra più energica protesta nei confronti delle misure che la cancelleria della Repubblica di Polonia intende adottare contro i volontari polacchi delle Brigate Internazionali. Per quanto riguarda l’aspetto economico, voler sopprimere le pensioni ad anziani di novanta anni, età media dei pochissimi sopravvissuti, è una decisione indegna e meschina che ricorda le rappresaglie dei regimi totalitari.
 
Per quanto concerne la memoria storica, vogliamo ricordare che i brigatisti internazionali polacchi accorsero in Spagna per difendere la libertà e la democrazia, minacciata in Spagna dal golpe militare e in tutta Europa dal fascismo internazionale che appoggiava la sollevazione. Voler cancellare dalla memoria storica della Polonia la presenza dei volontari internazionalisti della Brigata Dombrowsky significa voler eliminare parte del passato democratico della Polonia e del patrimonio storico comune ispano-polacco. Molti dei 300 brigatisti militanti del nostro Partito e che lottarono contro il fascismo erano di origine polacca. Più della metà sono morti in queste gesta.
 
I vostri sforzi sono inutili, perché la memoria storica è resistente. In Spagna, il ricordo dei brigatisti polacchi, come quello di tutti gli altri internazionalisti, ha resistito quaranta anni per riapparire con maggior forza nella democrazia riconquistata. L’attuale società spagnola ha espresso in numerose occasioni la sua gratitudine e riconoscenza alle Brigate Internazionali, ad iniziare dalla concessione della nazionalità spagnola da parte del Congresso dei Deputati nel 1995. In Israele non le dimenticheremo mai e serviranno da esempio per le nuove generazioni di militanti comunisti.
 
Ogni governo democratico dovrebbe contribuire a questa opera, conservando la memoria storica di coloro che lasciarono la loro terra e la loro famiglia per andare a difendere la libertà.
 
In tal senso, chiediamo al governo polacco di riconsiderare le misure adottate contro i volontari polacchi delle Brigate Internazionali.
 
Distinti saluti,
 
Issam Majul - Segretario Generale del Partito Comunista di Israele
Yoram Gozansky - Responsabile delle Relazioni Internazionali del Partito Comunista di Israele
 
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare