Protesta del Partito Comunista per la rimozione del monumento a Beloyannis

Partito Comunista di Polonia (KPP) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

12/04/2019

Il Partito Comunista di Polonia esprime la sua indignazione per l'abbattimento del monumento a Nikos Beloyannis, nella città di Wroclaw (Breslavia). Il monumento era situato nel cortile della 22a scuola elementare nel distretto di Stablowice.

Nikos Beloyannis fu un eroe della resistenza antifascista greca durante la Seconda guerra mondiale: combattente dell'esercito partigiano comunista ELAS e durante la guerra civile dal 1947 al 1949 commissario dell'Esercito Democratico di Grecia. Venne in Polonia nel 1949 come rifugiato politico. Nel 1950 tornò in Grecia per ricostruire le strutture del Partito Comunista di Grecia (KKE). Arrestato per la sua attività politica, fu condannato a morte dal tribunale militare. Beloyannis fu fucilato il 30 marzo 1952 nonostante le enormi proteste in Grecia e in tutto il mondo. Ha ispirato numerose opere d'arte. In Polonia è stato commemorato intitolandogli diverse strade e con i monumenti di Wroclaw e Kroscienko.

L'eliminazione del monumento a Wroclaw, come la distruzione di molti altri memoriali degli eroi della resistenza antifascista e del movimento operaio, parte della cosiddetta legge di decomunistizzazione è un importante elemento della campagna volta a distruggere la memoria storica. Lo smantellamento del monumento è stato fatto senza un accordo e senza nemmeno informare la comunità greca che vive in Polonia. La procedura non è chiara e non si conoscono i responsabili della decisione.

Esigiamo il ripristino del monumento a Nikos Beloyannis il più celermente possibile. Non possiamo consentire all'Istituto della memoria nazionale e ad altre istituzioni di riscrivere e manipolare la memoria storica della società.