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- popoli resistenti - repubblica ceca - 19-04-21 - n. 786
Il Partito Comunista (KSCM) ritira il sostegno alla coalizione di governo
Nico Maury | editoweb.eu
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
15/04/2021
Il Partito Comunista di Boemia e Moravia (KSCM) ha annunciato che ritira il suo sostegno al governo di minoranza ceco composto da ANO e CSSD (socialdemocratici), a causa di disaccordi sulla linea politica.
I dirigenti del Partito Comunista hanno riferito ai media che il loro sostegno al governo di Babiš sarebbe cessato, ma che non avrebbero proposto una mozione di sfiducia, preferendo sostenere le proposte politiche caso per caso.
I comunisti sono scontenti del fallimento del governo, in particolare del suo rifiuto di creare una banca pubblica durante il suo mandato. La scorsa settimana, il Primo Ministro ha presentato una proposta per tale banca, basata sulla trasformazione della Banca di garanzia e sviluppo del paese (CMZRB) in una banca che si concentrerebbe principalmente sui prestiti alle imprese e ai governi locali. Tuttavia, i comunisti dubitavano che tale proposito sarebbe stato attuato prima delle elezioni di ottobre.
"Il Comitato centrale ha espresso chiaramente la sua opinione, l'80% dei suoi membri è favorevole a ritirare il sostegno".
La fine dell'appoggio comunista non porterà necessariamente alla caduta del governo. Il Partito Comunista non proporrà una mozione di sfiducia contro il governo, ma potrà appoggiare una mozione simile se venisse presentata dall'opposizione. "Un eventuale voto di sfiducia, se fosse presentato dalla destra, sarebbe anche un modo per noi di esprimerci. Il gruppo parlamentare del Partito comunista voterebbe quindi per un voto di sfiducia", ha detto il dirigente comunista Vojtěch Filip.
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