www.resistenze.org - popoli resistenti - romania - 08-05-04

fonte: http://www.solidnet.org
traduzione dall'inglese del Ccdp

Da: Partito Alleanza Socialista, Romania

Sezione Rapporti Internazionali
Bucarest/Romania
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Venerdì, il 23 aprile 2004


Dichiarazione ufficiale in merito all'assassinio di Abdelazis al Rantissi


Il Partito di Alleanza Socialista (ex Partito Socialista del lavoro) biasima duramente il recente assassinio del leader palestinese di Hamas, Abdelazis al Rantissi.

Sono irrilevanti i motivi e le spiegazioni, un assassinio è sempre un assassinio.

Quando un assassinio si attua per ordine e sotto la supervisione di un leader di governo, la politica dello stato ne è responsabile.

Tali metodi e pratiche sono inconcepibili. Danneggiano seriamente il clima internazionale e non hanno altre conseguenze che al minaccia della pace, l'aumento dell'insicurezza, l'amplificazione del sentimento di vendetta e la proliferazione della violenza.

Il Partito di Alleanza Socialista (ex Partito Socialista del lavoro) come un rappresentante politico della Sinistra Socialista rumena, che gode di un ampio riconoscimento internazionale, chiede alla Presidenza, al Governo, al Parlamento, ai partiti politici, alle organizzazioni non governative, ai sindacati ed agli ordini pubblici e professionali, di esprimere e di assumere una posizione in merito ai recenti avvenimenti.

Il Partito di Alleanza Socialista (ex Partito Socialista del lavoro) rivolge alle Nazioni Unite, la comunità degli Stati democratici del mondo, l'appello di condannare questo pericoloso precedente per la pace e la sicurezza mondiale, che non rispetta nessuno dei principi e delle regole unanimemente riconosciute per le relazioni internazionali e che, a causa della sua connotazione può dirsi "terrorismo di Stato."

Il Partito di Alleanza Socialista (ex Partito Socialista del lavoro) chiede alla Corte Penale Internazionale di prenderne atto ed agire di conseguenza portando davanti alla giustizia i responsabili morali.

Riteniamo che i conflitti, non importa quanto complicati e complessi siano, devono essere risolti solamente attraverso soluzioni pacifiche e negoziazioni, tenendo in considerazione i punti di vista e le posizioni di tutte le parti coinvolte.

Abdicare da questo principio, sostituirlo con il diritto unilaterale di cui si arrogano alcuni stati per compiere "attacchi preventivi" ed "eliminazioni fisiche degli avversari politici" sui loro territori, oltretutto in assenza di una dichiarazione di guerra tra gli Stati indipendenti coinvolti, è inconcepibile. L'umanità intera è tenuta a condannare e a sanzionare con le giuste punizioni, tutti coloro che provano a risolvere i problemi in questo modo.

Il Comitato Esecutivo Centrale del Partito di Alleanza Socialista
Bucarest:19 aprile 2004