Dichiarazione della Segreteria del Comitato Centrale del PCOR-PCUS
Come riportato dal Donbass il 6 maggio 2016, il Consiglio Popolare (Parlamento) della Repubblica Popolare di Donetsk (DNR) ha adottato la decisione vergognosa e illegale di sospendere i poteri di due deputati del Consiglio. Stiamo parlando di due deputati comunisti, membri della direzione dei compagni del Partito Comunista della DNR, N. P. Ragozine e B. A. Litvinove. Ricordiamo che le prime autorità della DNR hanno fatto di tutto per evitare la partecipazione dei comunisti nelle loro liste elettorali, ma dal voto popolare è emersa l'elezione di tre comunisti nelle liste del Movimento Sociale della "Repubblica di Donetsk". Uno di loro è morto eroicamente, per difendere l'indipendenza della DNR. Così, il Parlamento della DNR è stato "epurato" dai comunisti. Ed è stato fatto con un cinismo particolare - alla vigilia della festa nazionale – il Giorno della Vittoria, che ha segnato la vittoria del popolo sovietico sotto la guida del Partito Comunista. E' stato fatto durante la sessione speciale del Consiglio Nazionale, dedicato al 71° anniversario della Grande Vittoria. E' stato fatto dalle autorità dello Stato, che proclamò la Dichiarazione sulla sovranità della DNR, il cui autore non era altro che il leader dei comunisti, il primo presidente del Consiglio Supremo della Repubblica Popolare di Donetsk, Boris A. Litvinov.
La ragione di questa decisione è una ridicola e assurda, "perdita di fiducia". Chi ha perso la fiducia? La fiducia di chi? I cittadini della Repubblica la loro fiducia l'hanno espressa chiaramente eleggendo i loro deputati comunisti. Mentre nessuno ha chiesto di prendere la decisione infame del 6 maggio 2016. Si scopre che i comunisti hanno perso la fiducia della borghesia? Quindi vuol dire che essi sono dei veri comunisti, e questo riconoscimento da parte dei borghesi è molto onorevole. L'intera sporca operazione è stata effettuata con calma, in maniera assolutamente illegale, e ha dimostrato ancora una volta che la DNR sta scivolando verso una chiara dittatura borghese. Si seguono esattamente le orme della dittatura banderista di Poroshenko che preso il potere ha immediatamente vietato il Partito Comunista e ha adottato una infame risoluzione sulla decomunistizzazione. Così, Poroshenko aveva ragione quando diceva che la DNR è un territorio sotto il controllo di Kiev? O sotto una dittatura altrettanto anticomunista, in cui il tono è impostato da fratelli ideologici di Bandera? A quanto pare, la cosa più probabile a questo punto sarà la demolizione delle statue di Lenin.
Nella formazione della Repubblica Popolare Donetsk, molti residenti del Donbass erano convinti di scegliere la via socialista di sviluppo del paese. Molti di loro hanno dato la loro vita in difesa di questa scelta. Dei più rispettati comandanti - eroi nazionali, come il comandante della brigata "Ghost" Alexey Mozgovoy, vilmente ucciso in un agguato, non sono ancora stati trovati gli assassini. Minatori e "trattoristi" che secondo quanto espresso da Putin, hanno sconfitto i battaglioni punitori di Poroshenko, hanno combattuto contro il fascismo mentre la borghesia ha meschinamente preso il potere sopra il loro sangue. Non possiamo permettere che le aspettative della gente vengano così vilmente calpestate. Il popolo non può venire a patti con il tradimento. La prova di questo sono gli eventi della parata dell'11 Maggio 2016, dedicata al secondo anniversario della proclamazione della DNR (Festa della Repubblica), quando il Ministero della Sicurezza dello Stato della Repubblica, secondo le istruzioni delle autorità, ha tentato di impedire il passaggio dei comunisti con le bandiere rosse. Poi solo il sostegno di massa delle persone e delle milizie reduci dai combattimenti in prima linea di questi terribili due anni di guerra, non ha permesso l'attuazione della provocazione anti-popolare. La gente giustamente ha cantato in risposta alle autorità: "Il fascismo non passerà!" Sembra che questo governo attuale della DNR abbia perso la fiducia del popolo.
Il Partito Comunista Operaio Russo (RKRP-KPSS) dichiara la sua solidarietà con i lavoratori del Donbass e il sostegno alle loro organizzazioni comuniste nella DNR e LNR. Protestiamo con forza contro la persecuzione dei comunisti e chiediamo alla DNR di annullare immediatamente la decisione vergognosa di privare dei poteri i deputati comunisti.
Il nostro sostegno internazionale per i comunisti di tutti i paesi - è ferma! Siamo negli stessi ranghi di classe. Dobbiamo ancora una volta alzare il pugno del lavoro nel saluto antifascista - Rot Front! Siamo con voi, compagni!
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