www.resistenze.org - popoli resistenti - saharawi - 06-12-10 - n. 343

da www.rebelion.org/noticia.php?id=117650
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
 
L’ultima colonia africana
 
di Francisco Morote Costa
 
30/11/2010
 
Il Sahara Occidentale non è una provincia del Marocco, come insistentemente proclama la monarchia alauita, bensì una colonia del Marocco. Non lo dico io, lo dice, niente meno che il Comitato di Decolonizzazione delle Nazioni Unite, massima autorità dell'ONU in questioni di decolonizzazione. Secondo il Comitato, nel 2010 il Sahara Occidentale è uno dei 16 territori occupati che deve ancora essere decolonizzato, l'unico del continente africano che soffre ancora di questa situazione.
 
Il Sahara Occidentale è dunque, l'ultima colonia dell'Africa ed il Marocco ha il discutibile "onore" di essere l'ultima potenza che si ostina a mantenere con la forza la presenza in quel territorio africano. Il Sahara Occidentale è pertanto, un chiaro esempio di decolonizzazione interrotta, incompiuta, ed il principale responsabile è il Marocco che sistematicamente si nega e si rifiuta di svolgere il referendum di autodeterminazione, del quale, secondo gli ordinamenti internazionali, ha diritto il popolo saharawi.
 
La questione è palese, tant’è che ormai da quasi venti anni, dal 1991 quando si firmò l’armistizio tra il Marocco e il Fronte Popolare per la Liberazione di Saguia el Hamra e Rio de Oro (Fronte POLISARIO), l'ONU ha distaccato nel Sahara Occidentale il MINURSO, sigla che corrisponde a: Missione delle Nazioni Unite per il Referendum del Sahara Occidentale.
 
Quindi, per l'ONU - Comitato di Decolonizzazione, MINURSO -, la questione è chiara: il Sahara Occidentale è una colonia che il Marocco deve decolonizzare e il processo non può prescindere dalla realizzazione del referendum di libera determinazione del popolo saharawi, come rivela la commissione del MINURSO.
 
Anche per la grande maggioranza degli Stati africani, il Sahara Occidentale non è considerata una provincia ma viceversa una colonia marocchina da emancipare, e ciò è dimostrato dal fatto che nel 1984 la Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD), fu ammessa nell'Organizzazione per l'Unità Africana (OUA), oggi Unione Africana (UA) senza che l’auto-esclusione del Marocco, che nel 1985 abbandonò l’organizzazione, avesse alcuna influenza sulla decisione di condannare l'occupazione imposta dell'ultimo territorio africano dominato.
 
Ma se né l'ONU, né l'UA riconoscono la sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale, chi avalla allora la tesi marocchina per cui il Sahara Occidentale è una delle sue province e non la sua colonia?
 
Di fatto, due dei tre paesi occidentali responsabili, secondo il Comitato di Decolonizzazione delle Nazioni Unite, della situazione coloniale della maggior parte dei territori occupati ancora da decolonizzare. Mi riferisco, naturalmente, alla Francia e agli Stati Uniti (il terzo ovviamente è il Regno Unito). Essi sono la mano del regime alauita, soprattutto il primo. E non c’è da stupirsi perché se mantengono ancora in un regime coloniale la Nuova Caledonia nel caso della Francia, e il Guam, le Isole Vergini, Samoa e in un certo modo lo Stato Libero Associato di Porto Rico nel caso degli Stati Uniti, non ha niente di strano - a parte altre motivazioni -, la loro "comprensione" verso l'occupante marocchino.
 
E la Spagna?
 
Vecchio paese colonizzatore, dal 1975 fino ad oggi, il regime monarchico e i successivi governi democratici non hanno esercitato la benché minima pressione affinché la monarchia alauita ed i suoi protettori rispettassero la legalità internazionale permettendo la realizzazione del referendum di autodeterminazione del popolo saharawi. È stata l'opinione pubblica e l'appoggio popolare alla causa saharawi l’unica cosa in grado di salvare la coscienza collettiva dall’asfissia provocata da 35 anni di abbandono delle responsabilità storiche dello Stato spagnolo.
 
Alla fine, il colonialismo residuale del passato, anche se continua a essere presente nel secolo XXI, dovrà prima o poi vedere la fine dell'anacronismo rappresentato dagli ultimi territori occupati e tra loro il Sahara Occidentale, il cui padrone per diritto e volontà è l’indomito popolo Saharawi.
 
 

Resistenze.org     
Sostieni una voce comunista. Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione o iscriviti al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.

Support a communist voice. Support Resistenze.org.
Make a donation or join Centro di Cultura e Documentazione Popolare.