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Una sconfitta del'UE nel Sahara Occidentale

Carlos Lopes Pereira | odiario.info
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

14/10/2024

Una sentenza "storica" della Corte di giustizia dell'Unione Europea (CGUE) contro il Marocco è stata annunciata pochi giorni fa. Essa avverte che il governo di Rabat non ha la sovranità sul Sahara Occidentale e che questo territorio occupato non può essere incluso negli accordi commerciali o di pesca tra l'UE e il Marocco. Chiarisce che gli accordi commerciali e di pesca tra l'UE e il Marocco che coinvolgono il Sahara Occidentale devono cessare entro un massimo di un anno. Ritiene che, stabilendo accordi commerciali con il Marocco, la Commissione europea abbia violato il diritto all'autodeterminazione del popolo del Sahara Occidentale. Questa decisione è una vergognosa sconfitta per il colonialismo marocchino e i suoi sostenitori, con a capo l'Unione Europea, e un'altra vittoria per il popolo Saharawi nella sua lunga lotta per il diritto di decidere sovranamente il proprio destino.

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I media africani hanno riferito che l'inviato speciale delle Nazioni Unite per il Sahara Occidentale, Staffan de Mistura, ha incontrato qualche giorno fa le autorità della Repubblica Araba Democratica Saharawi (RASD).

Il viaggio del diplomatico nei campi profughi saharawi fa parte degli sforzi delle Nazioni Unite per rilanciare il processo di pace nel Sahara Occidentale, bloccato dalla potenza occupante, il Marocco, con il sostegno degli Stati Uniti d'America e dell'Unione Europea.

L'incontro con i leader saharawi è stata un'altra occasione per ribadire la loro richiesta di una soluzione che garantisca al popolo il suo futuro. All'incontro hanno partecipato alti funzionari della RASD e del Fronte Polisario, compreso il rappresentante dell'organizzazione presso le Nazioni Unite, in collegamento con la Missione delle Nazioni Unite per il referendum nel Sahara Occidentale (MINURSO).

Recentemente, in occasione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il ministro degli Esteri algerino Ahmed Attaf ha chiesto la fine della colonizzazione del Sahara Occidentale da parte degli occupanti marocchini. E ha chiesto il rispetto dei diritti legittimi e inalienabili del popolo saharawi, a partire dal rispetto del principio di autodeterminazione.

Pochi giorni fa è stata annunciata anche una sentenza "storica" della Corte di giustizia dell'Unione Europea (CGUE) contro il Marocco.

Una sentenza della CGUE avverte che il governo di Rabat non ha la sovranità sul Sahara Occidentale e che questo territorio occupato non può essere incluso negli accordi commerciali o di pesca tra l'UE e il Marocco.

La sentenza, annunciata il 4 dal presidente della CGUE, Koen Lenaerts, ha respinto tutti gli appelli dell'UE e ha confermato le conclusioni della prima istanza del tribunale. Il magistrato ha chiarito che gli accordi commerciali e di pesca tra l'UE e il Marocco che riguardano il Sahara Occidentale devono cessare entro un massimo di un anno. La sentenza afferma chiaramente che, stabilendo accordi commerciali con il Marocco, la Commissione Europea ha violato il diritto all'autodeterminazione del popolo del Sahara Occidentale.

La diplomazia del SADR spiega che la decisione del tribunale culmina una serie di battaglie legali che hanno messo in discussione l'inclusione del Sahara occidentale negli accordi tra l'UE e il Marocco. La sentenza segue le precedenti sentenze del 2016 e del 2018, in cui il tribunale aveva già annullato l'applicazione di accordi commerciali e di pesca tra Bruxelles e Rabat che includevano il Sahara Occidentale.

La CGUE ha sempre sostenuto che il Sahara Occidentale è un territorio "separato e distinto" sul quale il Marocco non ha né la sovranità né il mandato. Secondo il diritto internazionale, la popolazione del Sahara Occidentale ha il diritto all'autodeterminazione e qualsiasi accordo che coinvolga il suo territorio deve ottenere il suo consenso esplicito. Le sentenze del 2021 chiariscono anche che questo consenso deve essere ottenuto attraverso il rappresentante del Sahara Occidentale riconosciuto dalle Nazioni Unite, il Fronte Polisario, un principio che la Corte Europea ha ora confermato.

Questa decisione della CGUE è, da un lato, una vergognosa sconfitta per il colonialismo marocchino e i suoi sostenitori, con l'Unione Europea in testa, mentre dall'altro rappresenta un'altra vittoria per il popolo Saharawi nella sua lunga lotta per il diritto di decidere sovranamente il proprio destino.

Fonte: avante.pt


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