www.resistenze.org - popoli resistenti - serbia - 27-03-04

da: Coord. Naz. per la Jugoslavia <jugocoord@tiscali.it>

Da cinque anni, il Kossovo subisce la pulizia etnica

Perché gli USA vogliono creare un altro “Israele”  nei Balcani


“Il dramma attuale del Kossovo, accuratamente dissimulato, sta per  esplodere di nuovo” scrivevamo due mesi fa nel dossier che accompagna  il nostro film “I dannati del Kossovo” (...)

Quelli che hanno già visto il film, non dovrebbero quindi essere sorpresi.

Michel Collon & Vanessa Stojilkovic


In realtà, la guerra “terminata” nel giugno del 99, non lo è del tutto.  Perché i suoi obiettivi reali non sono stati sempre raggiunti. La versione ufficiale per l’opinione pubblica, era: gli USA  – con  l’Europa – hanno attaccato la Jugoslavia per fermare un “genocidio”. E’ stato poi riconosciuto ( ma discretamente ) che non c’è stato nessun  genocidio. Il fabbricante di questa menzogna mediatica?  Alastair  Campbell, il consigliere per le comunicazioni di Blair, inventore anche  delle “armi di distruzione di massa” irakene. Comunque, i fatti parlano. Il Kossovo occupato dalla NATO  è sottoposto  da cinque anni ad una vera pulizia etnica permanente che ha ucciso  2.500 abitanti,  rapito 1.200 scomparsi  e cacciato 230.000 non –  Albanesi:  Serbi, Rom, Ebrei, Turchi, Mussulmani, Gorani,  ecc . Con la complicità degli Stati Uniti, dicono i poliziotti  tedeschi in  missione laggiù: “Quando  si vede come i peggiori  mafiosi godono  apertamente della protezione degli Americani, si è presi da una crisi  di collera”

Balcani: si combatte per una zona strategica

- Quali erano allora i veri  scopi di questa guerra? -

1° Liquidare l’autogestione e i diritti sociali dei  lavoratori  iugoslavi per privatizzare.  La crisi impone alle multinazionali di  conquistare senza sosta nuove  “terre”, nuovi mercati. Con le bombe  quando è necessario. Dopo aver calpestato la sicurezza sociale ed i diritti dei lavoratori,  US Steel, per esempio, ha potuto raccattare per un pezzo di pane  Sartid, la più grande industria siderurgica dei  Balcani.  Delocalizzazione in prospettiva, ed anche in Europa.      Le  multinazionali hanno creduto di aver vinto imponendo a Belgrado un  governo del FMI, ma questo governo è stato totalmente sconfessato dalle  recenti elezioni.  2°Controllare la via strategica dei  Balcani. Berlino vuole che la  strada del petrolio passi per il Danubio ( dunque a Belgrado ) per  incamminare verso Amburgo e Rotterdam il petrolio ed il gas del Caucaso  e del Medio Oriente. ( questa servirà anche per i prodotti delle industrie delocalizzate nei  Balcani ) Cercando di indebolire e controllare l’Europa, Washington vuole un  tracciato più a sud, attraverso i suoi Stati – marionette: Bulgaria, Macedonia, Albania. A questo scopo, ha costruito in Kossovo una gigantesca base militare: Camp Bondsteel ( mostrata nel film “I Dannati del Kossovo” )

- Perché Washington  utilizza dei  terroristi

Lo strumento degli Usa per realizzare questo piano strategico?
L’ UCK, movimento nazionalista degenerato, che ha sempre voluto creare  una “Grande Albania” etnicamente  pura ( Albania +  Kossovo +  pezzi di  Serbia, Macedonia, Montenegro e Grecia).  Mentre dichiarava questa UCK “terrorista”, Washington l’ha  letteralmente comprata, e ribattezzata  “combattenti della libertà ”.
Scopo?
Fare  esplodere quella  Jugoslavia, allora  troppo a sinistra, e crearsi un nuovo Israele nei Balcani.
Perché? Guardate come Israele li serve bene in Medio Oriente!!
Uno Stato - marionetta, una  iper - armata finanziata da Washington,
un gendarme che ha già aggredito tutti i suoi vicini, un focolaio
di tensioni permanente da accendere ogni volta che si vuole affievolire
la resistenza dei popoli della regione.

Creare nei Balcani un nuovo Israele, anch’esso fanatizzato da una dottrina di pulizia etnica e di apartheid, è molto utile per  Wasington.

Uno stato così dipendente non rimetterà mai in discussione la sua  enorme base militare strategica. Servirà a tutte le manovre USA per  destabilizzare il continente europeo, in questa epoca di guerra  economica intensa.
Ecco perché gli Stati Uniti,  secondo l’esperto canadese Chossudovsky, hanno  concluso “un matrimonio di interesse con la mafia in Kossovo” .

Oggi l’UCK vuole terminare la pulizia attaccando Mitrovica, sola zona in cui  vivono ancora dei Serbi. E gli incidenti esplodono dappertutto nello stesso tempo! “Una violenza pianificata, coordinata, a senso unico contro i Serbi.  Niente nel Kossovo si produce spontaneamente.” Spiega un responsabile della polizia dell’ONU.
Peccato che i media abbiano di nuovo presentato questi “progroms” come  “scontri interetnici”  mentre si tratta di una operazione organizzata  di pulizia etnica ( “una notte dei cristalli ”  ha dichiarato un  responsabile dell’ONU ).

Peccato che essi abbiano riferito la voce – menzogna mediatica ,  secondo la quale tre bambini albanesi sarebbero stati gettati nel fiume  ed annegati da dei  Serbi.  Menzogne pur smentite  fin dalle prime ore da Derek Chapell,   responsabile della polizia dell’ ONU nel Kossovo. 

Perché ora?
Irak, Palestina, Afghanistan, Balcani una sola guerra globale

Questa rivalità tra Stati Uniti ed Europa è la vera chiave del dramma  attuale. I soldati francesi sono il bersaglio.  Il colpo viene da  Washington.

In Irak , Bush si sta impantanando e né Chirac né Schroder fanno niente per aiutarlo a uscire dai guai. In più, l’attentato di Madrid ha indebolito le alleanze europee degli  USA.
Ecco dunque la “rappresaglia” della Casa Bianca.
Il “segnale di via libera” ai terroristi UCK.

Il fattore locale conta  moltissimo. Il nuovo governo Kostunica ha  appena rimpiazzato un governo di capitolazione nazionale. Il popolo serbo manifesta sempre la sua resistenza, anche attraverso un  voto confuso, in mancanza di una alternativa sviluppata a sinistra. Ma con questo attacco, Washington intende destabilizzare e sottomettere  Kostunica.

Proteggendo ed armando i terroristi UCK, Washington  rinforza l’odio  tra Serbi ed Albanesi. Come in Afghanistan (altra via di petrolio) ed  in Irak, “divide et impera”.

Riuscito? L’ UCK brucia dei  monasteri ortodossi, e dei  razzisti serbi   rispondono bruciando una moschea. Idioti, perché i Kossovari non sono affatto mussulmani. Idioti, perché Washington non è l’amico,  ma il nemico dei mussulmani.

Un esponente mussulmano di Serbia ha condannato questo attentato contro  la moschea, ma ha aggiunto che “ La responsabilità maggiore è della comunità internazionale”

E’ tempo di riaprire il dibattito sulla Jugoslavia. Il sostegno della sinistra europea alla Nato fu una tragedia  di cui  sono vittime i popoli. Cinque anni di risultati levano tutti i dubbi: privatizzazione, miseria sociale, pulizia etnica e mafia nel Kossovo,  era questo che si doveva difendere ?

Le guerre degli Stati Uniti non sono mai “umanitarie” .

(trad. italiana a cura di Orsola, che ringraziamo)

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