da: Coord. Naz. per la Jugoslavia
<jugocoord@tiscali.it>
Da cinque anni, il Kossovo subisce la pulizia etnica
Perché gli USA
vogliono creare un altro “Israele” nei
Balcani
“Il dramma attuale del Kossovo, accuratamente dissimulato, sta per esplodere di nuovo” scrivevamo due mesi fa
nel dossier che accompagna il nostro
film “I dannati del Kossovo” (...)
Quelli che hanno già visto il film, non dovrebbero quindi essere sorpresi.
Michel Collon & Vanessa Stojilkovic
In realtà, la guerra “terminata” nel giugno del 99, non lo è del tutto. Perché i suoi obiettivi reali non sono stati
sempre raggiunti. La versione ufficiale per l’opinione pubblica, era: gli
USA – con l’Europa – hanno attaccato la Jugoslavia per fermare un
“genocidio”. E’ stato poi riconosciuto ( ma discretamente ) che non c’è stato
nessun genocidio. Il fabbricante di
questa menzogna mediatica?
Alastair Campbell, il consigliere
per le comunicazioni di Blair, inventore anche
delle “armi di distruzione di massa” irakene. Comunque, i fatti parlano.
Il Kossovo occupato dalla NATO è
sottoposto da cinque anni ad una vera
pulizia etnica permanente che ha ucciso
2.500 abitanti, rapito 1.200
scomparsi e cacciato 230.000 non – Albanesi:
Serbi, Rom, Ebrei, Turchi, Mussulmani, Gorani, ecc . Con la complicità degli Stati Uniti, dicono i
poliziotti tedeschi in missione laggiù: “Quando si vede come i peggiori mafiosi godono apertamente della protezione degli Americani, si è presi da una
crisi di collera”
Balcani: si combatte per una zona strategica
- Quali erano allora i veri scopi di
questa guerra? -
1° Liquidare l’autogestione e i diritti sociali dei lavoratori iugoslavi per
privatizzare. La crisi impone alle
multinazionali di conquistare senza
sosta nuove “terre”, nuovi mercati. Con
le bombe quando è necessario. Dopo aver
calpestato la sicurezza sociale ed i diritti dei lavoratori, US Steel, per esempio, ha potuto raccattare
per un pezzo di pane Sartid, la più
grande industria siderurgica dei
Balcani. Delocalizzazione in prospettiva,
ed anche in Europa. Le multinazionali hanno creduto di aver vinto
imponendo a Belgrado un governo del
FMI, ma questo governo è stato totalmente sconfessato dalle recenti elezioni. 2°Controllare la via strategica dei Balcani. Berlino vuole che la
strada del petrolio passi per il Danubio ( dunque a Belgrado ) per incamminare verso Amburgo e Rotterdam il
petrolio ed il gas del Caucaso e del
Medio Oriente. ( questa servirà anche per i prodotti delle industrie
delocalizzate nei Balcani ) Cercando di
indebolire e controllare l’Europa, Washington vuole un tracciato più a sud, attraverso i suoi Stati
– marionette: Bulgaria, Macedonia, Albania. A questo scopo, ha costruito in
Kossovo una gigantesca base militare: Camp Bondsteel ( mostrata nel film “I
Dannati del Kossovo” )
- Perché Washington utilizza dei terroristi
Lo strumento degli Usa per realizzare questo piano strategico?
L’ UCK, movimento nazionalista degenerato, che ha sempre voluto creare una “Grande Albania” etnicamente pura ( Albania + Kossovo + pezzi di Serbia, Macedonia, Montenegro e
Grecia). Mentre dichiarava questa UCK
“terrorista”, Washington l’ha
letteralmente comprata, e ribattezzata
“combattenti della libertà ”.
Scopo?
Fare esplodere quella Jugoslavia, allora troppo a sinistra, e crearsi un nuovo Israele
nei Balcani.
Perché? Guardate come Israele li serve bene in Medio Oriente!!
Uno Stato - marionetta, una iper -
armata finanziata da Washington,
un gendarme che ha già aggredito tutti i suoi vicini, un focolaio
di tensioni permanente da accendere ogni volta che si vuole affievolire
la resistenza dei popoli della regione.
Creare nei Balcani un nuovo Israele, anch’esso fanatizzato da una dottrina di
pulizia etnica e di apartheid, è molto utile per Wasington.
Uno stato così dipendente non rimetterà mai in discussione la sua enorme base militare strategica. Servirà a
tutte le manovre USA per destabilizzare
il continente europeo, in questa epoca di guerra economica intensa.
Ecco perché gli Stati Uniti, secondo
l’esperto canadese Chossudovsky, hanno
concluso “un matrimonio di interesse con la mafia in Kossovo” .
Oggi l’UCK vuole terminare la pulizia attaccando Mitrovica, sola zona in
cui vivono ancora dei Serbi. E gli
incidenti esplodono dappertutto nello stesso tempo! “Una violenza pianificata,
coordinata, a senso unico contro i Serbi.
Niente nel Kossovo si produce spontaneamente.” Spiega un responsabile
della polizia dell’ONU.
Peccato che i media abbiano di nuovo presentato questi “progroms” come “scontri interetnici” mentre si tratta di una operazione
organizzata di pulizia etnica ( “una
notte dei cristalli ” ha dichiarato un responsabile dell’ONU ).
Peccato che essi abbiano riferito la voce – menzogna mediatica , secondo la quale tre bambini albanesi
sarebbero stati gettati nel fiume ed
annegati da dei Serbi. Menzogne pur smentite fin dalle prime ore da Derek Chapell, responsabile della polizia dell’ ONU nel
Kossovo.
Perché ora?
Irak, Palestina, Afghanistan, Balcani una sola guerra globale
Questa rivalità tra Stati Uniti ed Europa è la vera chiave del dramma attuale. I soldati francesi sono il
bersaglio. Il colpo viene da Washington.
In Irak , Bush si sta impantanando e né Chirac né Schroder fanno niente per
aiutarlo a uscire dai guai. In più, l’attentato di Madrid ha indebolito le
alleanze europee degli USA.
Ecco dunque la “rappresaglia” della Casa Bianca.
Il “segnale di via libera” ai terroristi UCK.
Il fattore locale conta moltissimo. Il
nuovo governo Kostunica ha appena rimpiazzato
un governo di capitolazione nazionale. Il popolo serbo manifesta sempre la sua
resistenza, anche attraverso un voto
confuso, in mancanza di una alternativa sviluppata a sinistra. Ma con questo
attacco, Washington intende destabilizzare e sottomettere Kostunica.
Proteggendo ed armando i terroristi UCK, Washington rinforza l’odio tra Serbi
ed Albanesi. Come in Afghanistan (altra via di petrolio) ed in Irak, “divide et impera”.
Riuscito? L’ UCK brucia dei monasteri
ortodossi, e dei razzisti serbi rispondono bruciando una moschea. Idioti,
perché i Kossovari non sono affatto mussulmani. Idioti, perché Washington non è
l’amico, ma il nemico dei mussulmani.
Un esponente mussulmano di Serbia ha condannato questo attentato contro la moschea, ma ha aggiunto che “ La
responsabilità maggiore è della comunità internazionale”
E’ tempo di riaprire il dibattito sulla Jugoslavia. Il sostegno della sinistra
europea alla Nato fu una tragedia di
cui sono vittime i popoli. Cinque anni
di risultati levano tutti i dubbi: privatizzazione, miseria sociale, pulizia
etnica e mafia nel Kossovo, era questo
che si doveva difendere ?
Le guerre degli Stati Uniti non sono mai “umanitarie” .
(trad. italiana a cura di Orsola, che ringraziamo)
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