No alla tirannia oscurantista! Insieme nella lotta contro i colonialisti e i loro tirapiedi!
Partito Comunista Siriano | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
30/01/2025
Dichiarazione del Partito Comunista Siriano
Dall'8 dicembre 2024, quando la giunta oscurantista ha preso il potere nella nostra patria, la Siria, - in seguito di un'offensiva militare sostenuta a pieno titolo dai membri colonialisti dell'aggressiva NATO - ha iniziato a reprimere i diritti sociali del nostro popolo. Decine di migliaia di lavoratori sono stati licenziati dalle strutture statali e pubbliche, molte delle quali sono state liquidate. La discriminazione contro i cittadini sulla base delle loro convinzioni e affiliazioni è aumentata, in un contesto di continui atti di rapimento, omicidio, furto, saccheggio ed estorsione.
Il 29 gennaio 2025 tra i leader dei gruppi armati - che devono la conquista della maggior parte del paese a una mera coincidenza storica piuttosto che a titoli diversi dalla forza bruta - si è tenuta una riunione allargata in cui la tirannia politica degli oscurantisti è diventata ancora più evidente, poiché i partecipanti hanno deciso di consolidare un governo autoritario. A un singolo individuo sono stati concessi poteri esecutivi e legislativi assoluti, dando vita a una palese dittatura subordinata al mandato turco. In particolare, questo grave passo è stato preceduto da numerosi incontri con rappresentanti dei centri imperialisti e dei regimi arabi reazionari, e dalla costante presenza del guardiano turco, a indicare che la decisione è stata presa con l'approvazione di questi ambienti.
Tutte le promesse di raggiungere, o almeno di compiere passi verso le libertà democratiche sono state gettate nella spazzatura. La costituzione del 2012 è stata abolita, rendendo la Siria uno stato senza costituzione, governato dai capricci degli oscurantisti e dagli interessi delle forze che li sostengono. È interessante notare che la costituzione abrogata non menzionava in alcun modo un partito al potere, ma stabiliva piuttosto diritti sociali generali, ostacolando così la trasformazione della Siria in un covo di forze reazionarie e oscurantiste e dei loro padroni. Il colonialismo turco mira a realizzare in Siria cambiamenti di natura estremista e oscurantista, cosa che non è in grado di fare nel proprio paese.
Il sinistro incontro ha anche preso la decisione di sciogliere numerosi partiti patriottici, tra cui il Partito Comunista Siriano. Consideriamo questa decisione come un semplice primo passo, seguito da una maggiore repressione contro tutte le forze veramente patriottiche e democratiche.
Forte di oltre un secolo di lotta nelle diverse circostanze, il Partito Comunista Siriano non si sottometterà a questa decisione oppressiva. Continuerà a lottare per i diritti delle masse e per riconquistare l'indipendenza e la sovranità della sua patria. In quanto comunisti e siriani, non temiamo l'oppressione o le persecuzioni, come dimostra la nostra storia. Il popolo siriano ci conosce per il nostro fermo impegno nei confronti dei nostri principi e per la nostra integrità al servizio al popolo. A nostro avviso, il compito più urgente in questa grave fase è lavorare per unire le forze del bene nel nostro paese, di ogni provenienza, per opporsi alla tirannia e al dispotismo oscurantisti.
Insieme nella lotta per una patria libera e un popolo felice!
Il Comitato Centrale del Partito Comunista Siriano
30 gennaio
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.
Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.