Il KSS chiede il sostegno dei Partiti comunisti per fermare l'anticomunismo

Partito Comunista della Slovacchia (KSS) | editoweb.eu
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

27/11/2020

Di fronte alla legge anticomunista che entrerà in vigore il 1° dicembre 2020 in Slovacchia, il Partito Comunista (KSS) ha chiesto il sostegno dei Partiti Comunisti in Europa per fare pressione sulle strutture europee.

Il Partito Comunista della Slovacchia continuerà a denunciare i crimini del sistema capitalista e continuerà la sua battaglia per il socialismo.

Il 25 novembre 2020, il presidente della Repubblica slovacca Zuzana Čaputová ha firmato un emendamento alla legge n. 125/1996 sull'immoralità del sistema comunista. La legge entrerà quindi in vigore il 1° dicembre 2020. Prima di questa firma, il KSS si è rivolto al Presidente della Repubblica slovacca per chiedergli di ascoltare le nostre argomentazioni contro la suddetta legge. Il presidente della Repubblica slovacca non ha fatto nulla, il che non ci ha sorpreso. Tuttavia, ci aspettavamo che avesse la decenza di rispondere almeno alla nostra richiesta. Zuzana Čaputová ha dimostrato ancora una volta chi serve.

La legge vieta la costruzione di monumenti, memorie, targhe, testi, immagini e simboli che celebrano, promuovono o difendono un regime basato sull'ideologia comunista o sui suoi rappresentanti. Vieta anche intitolare strade e spazi pubblici a rappresentanti del regime. Inoltre, la legislazione modificata definisce il Partito Comunista Cecoslovacco e il Partito Comunista Slovacco (1948-1989) come organizzazioni criminali e riprovevoli.

Il Partito Comunista della Slovacchia (KSS) dichiara che questa legge è in flagrante contraddizione con i fatti e il contesto storico oggettivo. È il prodotto di un piccolo gruppo infettato dal virus dell'odio e della vendetta, che si è ritrovato alla guida del governo e del Consiglio nazionale della Repubblica slovacca. Per loro, solo i vincitori scrivono la storia!

Per legge, l'attuale coalizione di governo ha elevato l'anticomunismo al livello di ideologia di stato, cosa che non ha precedenti nei paesi dell'Unione Europea. Inoltre, equiparando il comunismo al fascismo, c'è una volontà deliberata e risoluta di distorcere la coscienza e i valori storici.

Il Partito Comunista della Slovacchia (KSS) considera la legge nel suo insieme incostituzionale e nega i diritti umani fondamentali. Per questo motivo, intraprenderà un'azione legale e chiederà un parere sulla legge alla Corte costituzionale e alla Corte europea. Il KSS ha anche chiesto il sostegno dei partner comunisti nelle strutture europee.

Allo stesso tempo, il Partito Comunista della Slovacchia (KSS) dichiara che il motivo per cui i potenti di questo mondo criminalizzano il socialismo del XX secolo è la paura dei valori del socialismo, come passo verso l'organizzazione di una società giusta in un momento in cui il progetto del capitalismo liberale sta fallendo. Le idee del socialismo non sono superate e non si esauriscono con il primo tentativo storico di creare una società socialmente giusta. Le percepiamo come motivo e ispirazione per il presente e il futuro!

Gli attuali leader in Slovacchia ignorano deliberatamente il fatto che più del 40% degli slovacchi esprime un'opinione positiva sul socialismo. È la generazione del dopoguerra che ha costruito il socialismo e che dovrebbe anche essere stimolo per le generazioni di oggi. Il riflesso di questo periodo è quasi tutto intorno a noi ed è stato costruito subito dopo la Seconda guerra mondiale.

Il Partito Comunista della Slovacchia (KSS) è stato fondato nel 1992 e non è il successore legale del Partito Comunista ante 1989. Tuttavia, con le sue attività e il suo programma, continuerà a opporsi alla distorsione dei fatti e degli eventi storici, lotterà per la verità storica.

Il Partito Comunista della Slovacchia (KSS) continuerà a denunciare i crimini del sistema capitalista e continuerà a presentare alternative reali per formare una società socialmente giusta, umana e veramente democratica.

Bratislava, 26 novembre 2020

Partito Comunista della Slovacchia (KSS)

[Traduzione in francese di Nico Maury]