www.resistenze.org - popoli resistenti - slovacchia - 02-10-23 - n. 877

Fico vince le elezioni parlamentari in Slovacchia

Editoriale, Zeitung der Arbeit | zeitungderarbeit.at
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

01/10/2023



In Slovacchia, lo SMER sovranista-socialdemocratico dell'ex primo ministro Robert Fico vince le elezioni nazionali. Se riuscirà a ottenere una maggioranza di governo, potrebbe esserci una svolta nella politica slovacca su Russia e Ucraina.

Bratislava. Le elezioni anticipate di sabato scorso in Slovacchia non hanno prodotto il risultato auspicato dall'UE e dalla NATO: la lista socialdemocratica SMER dell'ex primo ministro Robert Fico ha ottenuto poco meno del 23% dei voti e 42 dei 150 seggi del Consiglio nazionale slovacco, risultando la chiara vincitrice delle elezioni.

Lo SMER, sovranista e, come amano definirlo i media austriaci, "populista di sinistra", è considerato inaffidabile da Bruxelles, Berlino e Vienna - in particolare, tra l'altro, per quanto riguarda gli sconfinamenti capitalistici radicali nell'UE o nell'Eurozona, ma anche per quanto riguarda la volontà di dialogare con la Russia o ulteriori forniture di armi all'Ucraina.

Dopo l'insediamento di un governo di tecnocrati a Bratislava a causa della mancanza di maggioranze governative, le forze affiliate all'UE hanno dovuto riorganizzarsi anche in queste elezioni - un gioco che si ripete costantemente in Slovacchia: a ogni elezione una "nuova" lista conservatrice/liberale si presenta come "democratica e filo-occidentale", dà vita a un governo antisociale e poi scompare alle elezioni successive per mancanza di sostegno da parte degli elettori.

Questa volta doveva essere la "Slovacchia Progressista" (PS), il cui candidato di punta Michal Šimečka è vicepresidente del Parlamento europeo, ma il PS ha ottenuto solo il 17% dei voti. Al terzo posto si è piazzato il partito socialdemocratico "Hlas", una filiazione dello SMER dell'ex capo del governo Peter Pellegrini (14,7%).

In parlamento sono rappresentati anche la lista conservatrice OĽaNO (8,9%), il Movimento Cristiano Democratico (KDH, 6,8%), la formazione neoliberale "Libertà e Solidarietà" (SaS/SASKA, 6,3%) e il Partito Nazionale Slovacco (SNS, 5,6%).

La formazione di un governo sarà probabilmente difficile, ma alla fine ci sono solo due possibilità - e l'"Hlas" di Pellegrini farà pendere l'ago della bilancia: o appoggia un governo borghese affiliato all'UE sotto Šimečka - o si allea di nuovo con gli ex colleghi del vincitore delle elezioni SMER e aiuta Fico insieme all'SNS a tornare a capo del governo.

Il Partito Comunista Slovacco (KSS) ha ottenuto lo 0,33% e 9.867 voti alle elezioni del Consiglio Nazionale, mancando nettamente l'ingresso in Parlamento. Il KSS non si è candidato alle ultime elezioni (2020) e il risultato attuale è la metà di quello del 2016.


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